Profumo di Mare a Torre Vado: la tradizione salentina che sa di mare

Pubblicato il 23 aprile 2025 alle 10:00

Affacciato direttamente sul mare cristallino di uno dei tratti più belli della costa salentina, il ristorante Profumo di Mare è un’esperienza sensoriale che parte dagli occhi e arriva dritta al cuore (e al palato)

C’è un angolo di Salento dove il tempo sembra rallentare, dove il profumo del mare ti accoglie già prima di scendere dall’auto, e dove la cucina ha ancora il sapore vero delle cose fatte con cura. Il Profumo di Mare a Torre Vado è una storia di famiglia, di passione e di amore per la tradizione, scritta giorno dopo giorno tra i profumi della cucina e il suono delle onde. Appena ci si siede a uno dei tavoli affacciati sull’acqua, ci si rende conto che questo è un posto che parla la lingua della semplicità, ma anche della cura estrema per ogni dettaglio. Dove il mare non è solo panorama: è materia prima, ispirazione, vita quotidiana. Il luogo ideale per chi cerca una cucina che emoziona e riporta alla memoria i pranzi della domenica in famiglia, ma con la freschezza del mare che li accarezza. Il merito è di una famiglia intera: Sebastiano, Cosimo, Sabrina, mamma, papà e tutto lo staff che ogni giorno porta avanti con orgoglio e dedizione un mestiere che è vocazione prima ancora che lavoro.

La vista mozzafiato sul porto, la brezza marina e il profumo del pesce appena pescato sono solo l’inizio del viaggio nel mondo di Profumo di mare dove, in un tempo in cui la cucina si reinventa di continuo, qui si resta fedeli all’ identità del territorio, grazie ad una cucina espressa, radicata ma sempre nuova, dove ogni piatto racconta una storia di mare e di casa. La gestione del Profumo di mare è nelle mani di una famiglia di ristoratori appassionati da generazioni, che nel 1994 ha acquistato questo angolo di paradiso per trasformarlo, nel tempo, in un punto di riferimento per gli amanti della cucina di mare. «L’abbiamo ristrutturato, rinforzato e soprattutto reso un luogo dove il pesce fresco è protagonista assoluto», racconta con orgoglio Sebastiano. È lui ai fornelli a sperimentare ogni giorno e ad accogliere la sua fidata clientela insieme ai fratelli Cosimo e Sabrina. 

Ogni giorno, il menù è costruito attorno al pescato locale, proveniente in gran parte da Gallipoli e anche dalle barche private della stessa famiglia. Cernie, dentici, polpi, aragoste vive, cicale di mare, astici: tutto è scelto con cura e in mostra nel cuore del locale, dove una barca trasformata in acquario a vista ospita i crostacei più pregiati. Accanto, delle vasche refrigeranti espongono il pesce del giorno, segnale visivo di una qualità che si tocca con mano.

Un menù essenziale, ma studiato: «La scelta di avere un menù con pochi piatti, ma con materie prime fresche e locali, deriva dalla convinzione che la qualità venga prima della quantità». Tra i piatti simbolo spicca il celebre sautè di cozze e vongole con crostini, una ricetta di famiglia nata oltre 40 anni fa e tramandata di padre in figlio. Un piatto semplice ma ricco di gusto, che ha conquistato generazioni di clienti. Accanto ai grandi classici, ogni stagione porta novità creative che mantengono il legame con il territorio. Quest’anno, tra gli antipasti spicca la montanarina fritta con polpo in pignata e cacioricotta, un’esplosione di sapori tipici in una veste inedita. E poi c’è l’antico “acqua e sale... e mare”, rivisitazione del piatto contadino salentino – pane, pomodoro, cipolla e cetriolo – arricchito con una delicata insalata di mare su base friscous: un vero omaggio alla tradizione locale. Ogni piatto del menù è un tuffo nella cultura culinaria del Salento, reinterpretato con creatività e profondo rispetto per la materia prima. «Non serviamo piatti inventati per stupire, ma ricette vere, radicate, che parlano della nostra terra».

La straordinaria capacità di trasformare i piatti poveri della tradizione contadina salentina in piatti di mare unici e raffinati, si ritrova tutta in piatti come: orecchiette con le cime di rapa, con gambero aggiunta di viola crudo di Gallipoli, tubettini con cozze e pisello nano di Zollino, che uniscono il meglio dell’orto salentino con i sapori del mare, e ancora ciceri e tria, altro grande classico, qui accompagnata da baccalà, per un tocco di sapidità marina e l’intramontabile spaghetto aglio, olio e peperoncino, piatto di mezzanotte per eccellenza, nobilitato da una battuta di scampo crudo e croccante di friscus.
 
«Viviamo il mare - sottolineano i fratelli Milo - La nostra non è una cucina gourmet, è una cucina tradizionale, curata, salentina, con un tocco nostro: è quello che il mare ci dà ogni giorno a guidarci». Una filosofia che si ritrova nella scelta dei primi che cambiano ogni giorno in base al pescato: linguine ai ricci, tagliolini con la cernia, tubettini con scorfano oppure gli spaghetti con aragosta o cicala di mare direttamente scelti dall’acquario. 
 
Profumo di Mare non è solo ristorazione al tavolo. Il locale offre anche servizio catering sempre centrato sulla freschezza del pescato e, grazie alla grande capienza (circa 200 posti a sedere) la sala interna, a quella esterna, al terrazzo panoramico e alla meravigliosa pedana sul mare, la struttura ospita anche matrimoni, battesimi, cresime e altri ricevimenti. 

Un luogo magico, di speciale rarità dove il tramonto si riflette sul mare e il profumo del pesce fresco invade l’aria, Profumo di Mare non è solo un ristorante: è una vera esperienza, una boccata d’aria buona. Un tuffo nel passato con i piedi saldi nel presente. È ospitalità salentina e buone maniere. È garanzia di qualità e gusto. È mare negli occhi. Un luogo dove lasciarsi coccolare e abbandonare i pensieri. Chiudere gli occhi e assaporare il mare vero. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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