Avamposto 11, urban jungle all’entrata del borgo antico di Monopoli

Pubblicato il 21 agosto 2020

Avamposto 11, urban jungle all’entrata del borgo antico di Monopoli

Intervista a Giuseppe Gimmi, proprietario

Alle porte del centro storico di Monopoli, nasce nel 2017, uno tra i locali cult della movida monopolitana.
Il suo numero civico rappresenta un'altra caratteristica essenziale di questa attività e del suo naming così particolare: una finestra che si affaccia sui colorati esterni e da cui è possibile effettuare servizio di take away, senza dover necessariamente entrare al suo interno.

Com'è nata l'idea di Avamposto 11?
Il locale è nato tra una chiacchiera e l'altra tra me e Checco (altro socio di Avamposto 11). L'idea nasce e si concretizza circa 3 anni fa, nel 2017, e vede me e altri tre soci, proprietari dell'attività. 
I titolari sono tutti di Bari, tranne me che sono di origini monopolitane e Checco che si è trasferito qui da pochissimo. Avamposto 11, quindi, appartiene a me, Francesco, Checco e Nicola. È stato Francesco a mettere su questa grande squadra e ognuno di noi ha un suo compito ben specifico.


Come mai la scelta di questo stile così particolare?
Inizialmente, il locale non era come lo si vede adesso: lo stile era minimal, molto più industrial e dalle tonalità scure e ferrose, e per rispettare questa struttura l'ing. arch. Filippo Capodiferro ha studiato un design reticolato fatto da tubi che attraversano tutto il locale.
Lo stile industrial, oggi, ha lasciato spazio a uno stile più urban jungle, ulteriormente supportato dai profili dei tavoli, progettati e realizzati artigianalmente; dall'impiego di materiali in mdf (come le lampade, le casse dell'impianto); e dall'utilizzo dei mattoni Poroton lasciati a vista.


Quali sono i piatti forti del tuo menù?
Nel total restyling di Avamposto 11, abbiamo deciso anche di ridurre il menù lasciando però i nostri piatti forti e potenziandoli ancora: hamburger, tacos, club sandwich, poké e tartare di pesce fresco come tonno e salmone: i nostri must di sempre. E ancora, tartare di carne fresca battuta al coltello, realizzata con bovini italiani nostrani e condite con ingredienti semplici e basici.

Da cosa deriva il successo di Avamposto 11?
Il successo del locale è derivato dall'ampiezza dei suoi ambienti e dall'accoglienza che il nostro staff offre a ogni cliente. Anche la diversità dello stile ha fatto si che l'attività si distinguesse da tutte le altre presenti sul territorio monopolitano.
Dopo aver rivoluzionato il progetto, l'ambiente e l'idea di Avamposto 11, posso sottolineare che il successo deriva, non solo dai nostri piatti forti, ma anche da questa bella atmosfera che regna sovrana in ogni sua sfaccettatura. Inizialmente, Avamposto era conosciuto come "il locale delle partite, degli hamburger e dei Club Sandwich". Ora è possibile venire a degustare un calice di vino scambiando due chiacchiere, fare un aperitivo, festeggiare un compleanno o un'altra festività importante, guardare lo sport su grande schermo. 

Quali sono i principi della tua cucina?
Basiamo i nostri piatti su ingredienti di prima qualità, tenendo sempre presente i gusti dei nostri clienti. È per questo, che come dicevo prima, abbiamo deciso di fare un rimodernamento del nostro menù storico, senza intaccare le noste specialità di sempre e, anzi, potenziandole al meglio.


Tre caratteristiche di Avamposto 11
Modernità, freschezza e progresso. Avamposto 11 vuole essere un locale fresco e colorato, dove è possibile trascorrere delle serate all'insegna di dj set o di eventi sportivi, tra una chiacchiera e una simpatia, con un hamburger e una birra o una poké bowl e un calice di rosato freddo.

Una tua caratteristica peculiare
Penso di distinguermi da altri imprenditori del settore alberghiero per la mia età: ho solo 28 anni e tanta voglia di fare in questo settore. 

Cosa c'è di unico nel tuo locale?
L'immagine. Quello che Avamposto 11 vuole trasmettere è proprio l'unicità della sua immagine.

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Anna Rosa Montalbò

33 anni da Polignano a Mare, giornalista pubblicista freelance, collaboro con testate giornalistiche cartacee e online da 15 anni. Proprietaria di Italy SWAG agenzia di comunicazione di Mola di Bari, Food Blogger italiana associata AIFB, madrina del progetto C'ena una Volta e dell'#iomangioacasa. Ho conseguito la qualifica come SEO Master, Eccellenze in Digitale di Google e Social Media Strategist esperta in FB ads e grafiche e infografiche. Specializzanda in criminologia psichiatrica forense. Amo sperimentare nuovi sapori e colori, per me la cucina non è nulla di scontato, anzi è scienza e matematica in un piatto.

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