Quando i musei sono dedicati al cibo: ecco quali devi vedere assolutamente, fra grafiche vintage e macchinari d’epoca

Pubblicato il 28 novembre 2024

Quando i musei sono dedicati al cibo: ecco quali devi vedere assolutamente, fra grafiche vintage e macchinari d’epoca

“Non si gioca con il cibo!” è forse uno degli ordini più odiati (e meno rispettati) sin dai nostri primi anni di vita. E finalmente esistono modi per infrangerlo e divertirsi proprio con lui, il vero protagonista dell’orgoglio tricolore.

No, non è come pensate: qui si tratta del divertimento allo stato più puro, innocente e intelligente. Si tratta di fare esperienza della nostra cultura enogastronomica nei musei! E non lasciatevi ingannare dal meccanismo di associazione che riporta subito alla mente quelle sale enormi, piene di pannelli scritti e cianfrusaglie da osservare, in quelle domeniche pilotate da mamma e papà.

Non saremo arrivati ad avere automobili volanti come immaginato dai creatori di Ritorno al Futuro, ma abbiamo conquistato un nuovo modo di imparare con leggerezza, anche al museo!

Musei del cibo a Parma


Disseminati per la città celebre per il Parmigiano, il suo Crudo e l’irresistibile gnocco fritto, ci sono ben nove musei interattivi dedicati proprio al cibo: del Parmigiano Reggiano, della Pasta, del Vino, del Salame Felino, del Prosciutto di Parma, del Culatello, del fungo porcino di Borgotaro e del Tartufo di Fragno. L’ideale per chi non ama le classiche gite fuori-porta a caccia di gallerie d’arte e chiese affrescate: una modalità golosa per visitare Parma ed entrare nel pieno spirito buongustaio della zona.

Un consiglio? Anziché optare per la visita di uno solo tra questi musei (8 euro), vale la pena acquistare la card dal costo di 12 euro, sfruttabile nel giro di un anno solare dall’acquisto e valida per visitare le nove tappe. In più, sono previste scontistiche del 10% sulle degustazioni in struttura e sugli acquisti dai relativi shop… e l’audioguida si scarica gratuitamente dal sito!

Museo della pasta Cuomo


Il Museo della Pasta Cuomo è il posto giusto dove imparare è sinonimo di mettere letteralmente “le mani in pasta”. Oltre alle 5 sale che trattano la parte storica del prodotto, dell’azienda di famiglia e del Made In Italy con il supporto della realtà aumentata, gli ingressi prevedono pacchetti esperienziali per adulti e bambini: dalle cooking class di vario livello alle degustazioni. Naturalmente, protagonista delle ricette in entrambi i casi è proprio il più identitario tra i piatti della cultura culinaria italiana. Il prezzo del biglietto cambia in base al pacchetto scelto.

Museo SuprEVO in provincia di Arezzo


Il Museo SuprEVO è l’opzione che suggeriamo alle famiglie con bambini e un esempio ben riuscito di percorso museale ludico. Articolato in dieci tappe, si spinge oltre la semplice esposizione di attrezzi antichi correlati ai pannelli informativi; SuprEVO si distingue per le modalità di coinvolgimento dei visitatori, indipendentemente dall’età! I più piccoli saranno guidati in un percorso a misura di bambino, dalla simpatica mascotte Olli L’Oliva.

Come? La storia della tradizione olivicola, per esempio, viene resa accattivante grazie a proiezioni immersive, esperienze interattive di approfondimento, attività sensoriali e didattiche. Non mancano degustazioni guidate di olii e visite organizzate ai frantoi della zona. La tariffa intera è di 15 euro, mentre quella ridotta è pari a 10.

Un consiglio: dato che manca sempre meno al Natale ed è tempo di regali, potete approfittare dello shop per acquistare prodotti genuini a base di olio d’oliva.

Pressoria ad Aÿ-Champagne


Per chi preferisce le gite fuori porta fuori dall’Italia ma senza rinunciare alla comodità, una buona idea può essere qualche giorno nella regione dello champagne! Nel caratteristico borgo di Aÿ-Champagne esiste un museo che è più un tempio di stimolazione sensoriale, tutto dedicato al vino più elegante e raffinato di Francia.

Pressoria va ben oltre il concetto tradizionale di museo. Qui, temi come la geologia, la vendemmia, il clima, la produzione del vino e i segreti della vigna, vengono affrontati in un percorso che coinvolge tutti i sensi e che si conclude con una degustazione guidata in una terrazza panoramica con vista sui vigneti circostanti.

Il biglietto da 18 euro include il tour autonomo tra le sale di Pressoria e l’assaggio di due diversi tipi di champagne; per i bambini, l’ingresso ridotto costa la metà e include la degustazione di due succhi d’uva selezionati.

Guinness Storehouse a Dublino


I cosmopoliti buongustai, non contenti del viaggetto in prossimità di casa, possono optare per l’Irlanda. Loro lo sanno bene: Dublino non sarebbe la stessa senza la sua Guinness… e senza dubbio non si faranno mancare un giro nell’iconica Guinness Storehouse. 

A lei, una delle birre più amate del mondo, sono stati dedicati ben sette piani che ne ripercorrono la storia: il viaggio comincia dalle sale immersive che ne raccontano le origini, fino all’evoluzione delle campagne pubblicitarie, per condurre il visitatore nell’area della Gravity Bar Experience: un suggestivo bar per gustarsi una buona birra in totale relax.

Non solo semplici birre! Qui, pagando un supplemento, si possono provare delle varianti sperimentali e birre con il proprio selfie “stampato” proprio sulla schiuma in cima al boccale! Il ticket d’ingresso base costa 20 euro.
 

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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