Perché la poké bowl è il nuovo sushi e dove provarla tra Mestre e Venezia
Pubblicato il 23 marzo 2021 alle 09:00
Sarò onesta come una ciabattata della nonna sul sedere: quando sono venuta a conoscenza della poké-moda ho fatto spallucce pensando:"Durerà un paio di mesi". Sbagliavo di grosso perché ora mi ritrovo circondata da poké addicted e, per fortuna, da locali lungimiranti che CI sfamano con il servizio delivery tra Mestre e Venezia.
Il secondo indizio ad aver smascherato la mia spocchia da conoscitrice navigata dei food trend è la sempre maggior personalizzazione delle poké bowl: si è partiti con un copia-incolla delle tradizionali ciotole di pesce crudo arrivando a bowl con ingredienti locali e sapori fusion.
È persino più divertente del sushi. Ecco, l'ho detto!
Il Poke Bar di Hotel Villa Sara è un concentrato di creatività. Si va dalla Poke Burrata (sì, con burrata di Battipaglia!) fino alla Poke Tartare con tartarina di manzo La Piemontese. Tutte le poké sono disponibili in due taglie, media e large, e arrivano a casa tua tramite Foodracers, Vorrey e Glovo. C'è anche una sorpresa che anticipa l'estate: per ogni 10 poké ordinate vinci un ingresso gratuito alla piscina di Villa Sara a partire dall'1 giugno 2021. La tessera arriva con il primo ordine pronta per essere timbrata, poké dopo poké.
P.s: se ti immagini già sotto l'ombrellone, a bordo piscina, sappi che potrai gustare la tua pokè anche lì, senza bisogno di alzarti, usando la app dedicata.
Poke Bar - Villa Sara. Via Ugo Vallenari, 80 - Mestre (VE). Tel: 3206663969
Le ciotole di Poke a Puà rotolano (si fa per dire) tra le calli di Venezia come fossero piccoli arcobaleni. Puoi scegliere di comporre da solo la tua ciotola in 5 semplici step (base, proteine, greens, salse e topping) oppure affidati alla selezione speciale di poke dove troverai, tra le altre, la Poke Rainbow con mix di riso bianco e rosso, salmone e tonno crudo, avocado, pomodorini, feta greca, cavolo rosso, ananas, salsa di soia, salsa teriyaki, semi di sesamo e mandorle, oppure la Poke Fruits con cereali, gamberi, surimi di granchio, avocado, ananas, melograno, salsa teriyaki, yogurt dressing, mandorle e cocco. Da asporto oppure in consegna con Cocai Express ordinando dal sito www.pokeapua.com
Poke a Puà. Calle Fuseri, 30123 - Venezia.
La seconda sede di Poke' Pokè' apre a Mestre dopo il test trevignano e lo fa proprio in pieno centro storico, in Via Poerio. Le bowl, regular e large, sono componibili dall'inizio alla fine ma è sempre presente la sezione per gli indecisi con la mini lista delle ricette fisse. Per catapultarsi nelle isole Hawaii c'è la Shrimp Sensation con gamberetti, avocado, cetrioli, cipolle rosse, barbabietole, tobiko, foglie di basilico, salsa di soia e salsa rosa. E sei sei vegan approfitta della Felice di soia, con tofu fritto. Take away o in delivery con Vorrey.
Poke' Poke'. Via Poerio, 21 - Mestre (VE). Tel: 0418476736
Anche lo storico ristorante giapponese di Calle del Sale ha la sua piccola sezione poké. Il tris di ciotole è semplice ma efficace: Salmon (salmone); Tuna (tonno) e Chicken (pollo) con avocado, edamame, goma wakame, sesamo, zenzero e wasabi. Collegandoti a Deliveroo puoi anche scegliere ogni ingrediente. Poteva l'unico ristorante del centro con il cameriere robotico non innovare anche il menù?
Yuxi. Calle del sale, 52 - Mestre. Tel:041984646
L'hashtag di Humi Sushi dedicato alle poké potrebbe essere #solopesce perché per le sue ciotole ha scelto una linea essenziale e tradizionale. Poke bowl salmone accoglie salmone, avocado, edamame, tobiko e sesamo, mentre Poke bowl spicy tonno è un mix di tonno, avocado, cetriolo, cipolla croccante, salsa spicy e teriyaki. Ordini tramite Foodrecers per Spinea e dintorni.
Humi Sushi. Via Roma, 154 A - Spinea (VE). Tel: 0415412029
Immagine di copertina di Jonathan Borba da Unsplash
Altre immagini dalla pagina Facebook dei locali corrispondenti
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.