Volare in alto con i piedi per terra: ecco come Giorgia e Fabio hanno costruito Fatti di Luppolo
Pubblicato il 17 giugno 2021
Durante il lockdown Giorgia Zanellato e Fabio Pinton hanno scoperto il mondo dei gin artigianali. Certamente se ne saranno concesso qualcuno per sdrammatizzare il periodo incerto, ma sono passati subito all'opera intuendone le potenzialità e apprezzandone le botaniche: ora la bottigliera del loro Fatti di Luppolo è ricca di gin artigianali particolarissimi come quello distillato a partire dai piselli.
Ed è proprio la curiosità, la tensione inesauribile alla scoperta a renderli dei gestori di successo. Non senza un certo spirito pratico:"Giorgia sviluppa le ricette degli hamburger fuori menù a partire da un ingrediente speciale e a volte si fa prendere un po' la mano. A quel punto intervengo io riportando l'attenzione sulla praticità. Ci vuole la giusta misura." racconta Fabio. Qui si trova Fatti di Luppolo: perfettamente a metà fra sogno e realtà, fra passione e duro lavoro, tra la voglia di volare in alto e l'umiltà di restare con i piedi per terra.
Giorgia: siamo entrambi super appassionati di birra artigianale e, allo stesso tempo, anche del "mangiare bene". Da questa combo di passioni comuni tre anni fa è nato Fatti di Luppolo.
Fabio: all'inizio il focus della nostra proposta si basava sulla birra ma con il tempo ci siamo accorti che il vero richiamo erano gli hamburger. Sarà perché siamo riusciti a sviluppare un' idea personale di hamburger gourmet e a realizzarla proprio come volevamo.
Giorgia: la qualità viene prima di tutto. Abbiamo iniziato cercando una macelleria che potesse fornirci un hamburger che rispettasse i nostri standard di qualità molto alti. Dopo una lunga ricerca l'abbiamo trovata a Teolo. Ora Macelleria Beghin produce artigianalmente tutti i nostri patty conditi solamente con sale e olio per non alterare il sapore della carne: Chianina IGP, Fassona e Limousine secondo la stagionalità.
Fabio: anche la scelta del pane bun è stata molto ponderata. Volevamo un pane morbido che non si sbriciolasse ma non troppo "briochoso", proprio come quello che prepara per noi il forno Dal Grano al Pane di Padova. Seguiamo la filosofia della qualità per quanto riguarda tutti gli ingredienti e nei piatti fuori menù inseriamo sempre primizie stagionali.
Fabio: ci passo più tempo io ma Giorgia segue i dolci (leggendario il suo tiramisù al Baileys!) e ha un occhio migliore per l'impiattamento. In realtà è più brava di me a spillare le birre e anche per questo si occupa di più della sala!
Giorgia: in sala c'è sempre bisogno di uno dei due per spiegare per bene le birre e tutto ciò che viene servito. Mi piace l'idea di saper rispondere ad ogni domanda e curiosità del cliente e di poterlo indirizzare a provare qualcosa di nuovo. Ad esempio a noi piacciono le birre acide e spesso troviamo il modo di farle assaggiare ed apprezzare anche a chi è più scettico.
Giorgia: direi fondamentale. Ce ne siamo accorti frequentando tantissimi pub e birrerie in Italia e all'estero: una birra spillata male e servita nel bicchiere sbagliato cambia persino sapore!
Fabio: credo che buona parte della fortuna di Fatti di Luppolo sia legata alla nostra volontà di stupire con le novità. Lo scopo delle proposte fuori menù è proprio questo: dare sfogo alla nostra fantasia dando sempre un motivo inedito agli ospiti per tornare a trovarci. A volte le specialità a edizione limitata piacciono persino troppo... ad esempio qualcuno continua a chiederci il Gin Burger, un hamburger fuori menù che abbiamo creato qualche tempo fa inserendo le perle di gin sferificato!
Giorgia: difatti alcune limited edition poi finiscono nel menù annuale! Ad ogni modo la variabilità dei prodotti piace a noi, che possiamo sperimentare, e ai clienti che ci danno fiducia sempre e comunque.
Fabio: infatti! Questo locale ha avuto subito una buona risposta grazie alla vicinanza con il cinema ma soprattutto durante il lockdown ci siamo resi conto che Fatti di Luppolo piace a prescindere, l'asporto è andato molto bene!
Giorgia: no! La nostra clientela è molto varia e affezionata e saperlo ci gratifica molto.
Fabio: abbiamo curato anche gli interni personalmente per renderlo davvero nostro. Un locale asettico non avrebbe funzionato: all'improvviso ci viene un'idea e sentiamo il bisogno di realizzarla. Vedi questa parete con le paperelle di gomma? È un frutto del lockdown. Qui tutto ha una storia da raccontare!
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Via Vincenzo Stefano Breda 26/L, Limena (PD)
Il 24 e 25 maggio.
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