Dove bere un caffè principesco a Milano, anche nel prezzo

Pubblicato il 22 marzo 2016

Dove bere un caffè principesco a Milano, anche nel prezzo

Bere un caffè in un locale raffinato in una prestigiosa via del centro di Milano, comodamente seduti su poltroncine di velluto, circondati dal lusso e dalla storia, serviti e riveriti da camerieri in livrea è un’esperienza gratificante per lo spirito, ma può rivelarsi una vera mazzata per il portafogli. A qualcuno spendere 5€ per un caffè può sembrare una follia, ad altri il giusto prezzo per vivere un’esperienza che va al di là della semplice tazzina. L’importante è sapere a cosa si va incontro per evitare spiacevoli sorprese al momento del conto. Di seguito trovi alcuni dei locali meneghini più rappresentativi di questa tipologia. E comunque, se in questi posti ci vuoi venire senza lasciarci il TFR, sappi che il caffè al banco ti costerà più o meno quanto al bar dello sport.

La pausa firmata Prada

Aperta qualche mese fa in via Montenapolenone, via modaiola per antonomasia, Marchesi 1824 è diventata in poco tempo un punto di riferimento per chi si vuole concedere una pausa di lusso. Caratterizzata da carta da parati verde Prada (proprietaria della pasticceria) e da un bellissimo muro di barattoli di caramelle che fa da sfondo alla vetrinetta dei dolci, la location sembra studiata apposta per farti sentire un gran signore. Poltroncine di velluto, tavolini di marmo, camerieri in divisa e, ovviamente, prezzi principeschi: caffè 5€, cappuccino 7€, una tazza di tè 7€. In accompagnamento alle bevande, puoi scegliere tra torte, pasticcini, budini di riso e altre amenità dolci, sulla cui qualità garantisce Marchesi, storico nome della pasticceria meneghina. Se vieni a colazione, non lasciarti sfuggire la brioche alla crema, una delle più buone della città.
MARCHESI 1824 – via Montenapoleone, 9 – Milano – tel 0276008238

Resa celebre da Hemingway

Quasi di fronte a Marchesi 1824 c’è Cova, pasticceria simbolo di via Montenapoleone che Prada aveva tentato di acquistare (non riuscendoci) e diventata parte del gruppo LVMH. Il lusso ostentato da Cova è più classico di quello del dirimpettaio, anche data la storicità del luogo. Il locale è stato aperto nel secondo dopoguerra, sebbene la pasticceria sia stata fondata nel 1817 – per la cronaca, la pasticceria è stata citata anche da Hemingway nei suoi libri “Addio alle armi” e “Quarantanove racconti”. Immensi lampadari di cristallo, un forte uso del drappeggio, legno un po’ ovunque, quadri alle pareti. È decisamente un posto senza tempo. Curiose le tazzine con immagini della Milano che fu. Caffè 5€, cioccolata calda 9€.

Il caffè che fa da dessert

Se hai voglia di premiarti con un caffè goloso, vai all’Antica Cremeria San Carlo al Corso, un minuscolo locale situato in piazza San Carlo, quasi alla fine di Corso Vittorio Emanuele venendo dal Duomo. Il caffè è proprio la specialità, non a caso il locale è sempre affollatissimo negli orari di punta: il pezzo forte è il marocchino, talmente ricco di panna da sostituire il dessert. La panna è proprio ciò che contraddistingue questa caffetteria: persino il caffè “base” viene servito accompagnato da un cucchiaino di panna. È impressionante la velocità e maestria con le quali i barman dietro il bancone si muovono per preparare decine di caffè al ritmo di “cappuccino chiaro, caffè siciliano, marocchino, lungo, macchiato, shakerato …”. Se paragonato ai prezzi di Montenapoleone, prendere il caffè qui è un vero affare: caffè 3,50€, cappuccino 4,50€. La location è di quelle storiche e intramontabili: specchi con cornici barocche, legno, ripiani di marmo, velluti qua e là e non hanno risparmiato sulle decorazioni dorate.
ANTICA CREMERIA SAL CARLO AL CORSO – Piazza San Carlo, 15 – Milano – tel. 0276021767

Boiserie e lampadari di cristallo

Non c’è indirizzo più milanese del Sant Ambroeus, non fosse altro per il nome. Da fuori si intuisce subito che la location è di quelle di prestigio: situata sotto i portici pedonali di Corso Matteotti, le eleganti vetrine espongono i prodotti di pasticceria come fossero gioielli. Risalente alla Belle Epoque, la sala principale è connotata da una boiserie intervallata da vetrinette a specchio contenenti decine di bottiglie e i lampadari di cristallo sono quelli originali degli anni ’30. Il locale prevede una sala interna e un dehors esterno davanti all’ingresso, proprio sotto i portici. Per quanto riguarda i prezzi, caffè 5€ (gli speciali 7€), cappuccino 6,50€, tè 6€. Una delle specialità della casa è la barbagliata (7,50€), una cioccolata calda con aroma di vaniglia.
SANT AMBROEUS – Corso Matteotti, 7 – Milano – tel. 0276000540

Il regno del kitsch

Perfetto per gli amanti dei barocchismi estremi, Bastianello è un altro nome famoso non solo per i suoi dolci e per la caffetteria, ma anche per le legnate che regalano gli scontrini. Situato a poche decine di metri dalla chiesa di San Babila, l’interno è il trionfo del kitsch: una finta scaletta di marmo riempita all’inverosimile di dolciumi di ogni tipo, camerieri in divisa color crema che sembrano usciti dal film “La Principessa Sissi”, drappeggi ovunque. Dietro a tutti questi fiocchi e suppellettili, comunque, si intuisce la storicità del luogo. I posti a sedere sono tutti nella veranda esterna, un po’ più sobria rispetto all’interno. I prezzi? Una tazza di tè 5€; due caffè e 4 pasticcini solo 20€: praticamente regalati!
BASTIANELLO – via Borgogna, 5 – Milano – tel. 0276317065

Foto copertina di Cova - Milano da pagina Facebook.
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  • COLAZIONE
  • ZONA SAN BABILA - SANT AMBROGIO
  • APERITIVO

scritto da:

Francesca Baldrighi

Prendi una pubblicitaria milanese che ha studiato in Bocconi, dalle un diploma da Sommelier e uno da Pasticcera, shakera il tutto insieme a una buona dose d’ironia e otterrai una blogger che racconta esperienze di cibo e vino sulla piazza meneghina. Caotica? No, eclettica!

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