Porta Venezia, 5 cocktail bar in zona a cui ti affezionerai

Pubblicato il 8 febbraio 2019

Porta Venezia, 5 cocktail bar in zona a cui ti affezionerai

È tra le zone più frizzanti di Milano, forse seconda solo a NoLo. Sto parlando di Porta Venezia, con i suoi ristoranti e locali aumentati di numero negli anni, in un quartiere che ha un tocco esotico e multietnico ma è vicino al centro. In questo pezzo mi soffermerò sui cocktail bar che miscelano alla grande e dove, per un motivo e per un altro, se ancora non lo hai fatto, dovresti assolutamente fermarti. Per un aperitivo, per un drink, insomma, per bere bene.

Il drink di qualità

La firma è quella di Ennio Lettera, il bar manager del Kilburn. Iniziamo il giro da via Panfilo Castaldi. Il mood è londinese, il nome quello di un quartiere della capitale inglese, dove Ennio ha vissuto per un po’ di anni. Poi ha deciso di portare tutto quello che ha imparato in London a Milano. Il risultato è tutto da scoprire, come la nuova cocktail list, che cambia insieme alla stagioni. Fermarsi qui è sempre un piacere, soprattutto per chi, come me, ama il whisky. Qualità che stimola il palato, ogni drink è un percorso sensoriale.

Come a casa

Altra tappa imprescindibile se parliamo di bere bene in Porta Venezia. Al Casa Mia vado sempre sul sicuro. La lista invernale dei cocktail, pensata dal bartender Manuel Quintiero, è tutta da scoprire. Io devo ancora provare l’Ardbeg Ten Scotch Whisky, single malt torbato from Islay, miscelato con sciroppo di pollini d’api. La cucina è aperta fino all’una e mezza di notte, così se ti venisse fame dopo un paio di drink, non devi neanche spostarti di un metro.

Aspettando la primavera

Il Tropical Island è il posto perfetto sentirsi già in vacanza, immaginando la vista mare, e tanto di sabbia sotto ai piedi. Accanto ai Giardini Indro Montanelli, è un chiosco di design dove rilassarsi, in mezzo al verde. Quando comincia a fare più caldo - mi basta una giornata di sole a Milano per proiettarmi nella primavera inoltrata - è impossibile non affezionarsi. Punto di riferimento della movida notturna di Porta Venezia, gay-friendly, con cucina aperta all-night-long.

Per una pinta all’aperitivo

Il Turnè per me fa rima con università. Quando studiavo era una tappa fissa per una birra all’ora dell’aperitivo, parlando di esami e corsi da seguire. Oggi resta una sicurezza, non ti attira con fuochi d’artificio o effetti speciali, ma fa della normalità il suo punto di forza. Ogni giorno è buono per godersi l’happy hour, verso fine settembre chiudono via Frisi per festeggiare come si deve il compleanno, tra musica e fiumi di birra.

Musica e drink

È da un bel po’ che non passo al Barba. Localino raccolto, poco spazio ma cocktail di qualità. La lista - studiata con Mag Cafè - è un vinile, nel giradischi si può mettere anche un vinile vero e ascoltare un po’ di jazz o blues. La musica non è solo quella un po’ retrò che esce dal giradischi perché la programmazione punta su serate live dal funk ai dj set. Insomma vietato annoiarsi. Siamo in via San Gregorio, una traversa di Buenos Aires, poco distante da Repubblica. Aperto dalla colazione fino al dopocena in settimana, impossibile non trovare un momento per passare.

Foto di copertina di Salvatore Pollara per Casa Mia

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  • VITA DI QUARTIERE
  • BERE BENE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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