​In alto i bicchieri: “Gin Gin!”

Pubblicato il 7 giugno 2019

​In alto i bicchieri: “Gin Gin!”

Local tips per bere bene a Lecce (e non solo).

No, non mi sono bevuta il cervello – passatemi la metafora giacché siamo in tema. Ho giocato con le parole del titolo per portarvi subito a capire di cosa parliamo stavolta, senza premesse né inutili preamboli. Oggi parliamo di Gin, delle infinite varietà che ne esistono e dell'amore riscoperto in questi anni per questo preparato.

Cenni storici? Presto serviti! Il gin è un distillato di cereali, solitamente granoturco, frumento e orzo,  aromatizzato con i cosiddetti botanicals (sì, ho studiato): ginepro, spezie, agrumi, fiori, bacche. A quanto pare si deve al lavoro e allo studio alchemico di monaci la sua ricetta: non cercavano l'ebbrezza, ça va sans dire, bensì un olio terapeutico. E terapeutico lo è di certo: si brinda col gin quando si è felici, quando si è in compagnia e perché no, quando si ha bisogno di mandar giù una brutta giornata.

Da buona amante del gin, mainstream o limited edition che sia, qui di seguito il mio itinerario personale su dove provarlo a Lecce e in provincia.

A Galatina


Iniziamo con un cocktail bar in provincia. Siamo a Galatina esattamente, ed è di recente apertura il Roger 65 che pure fa già parlare di sé grazie alla bella atmosfera che vi si respira e ovviamente alla competenza che si miscela nei cocktail insieme agli ingredienti. Un vero e proprio laboratorio artigianale annesso al locale in cui si producono bevande e prodotti per la miscelazione dei drink. Niente additivi sintetici, niente aromi artificiali: solo il meglio delle etichette mixate a profumi e sapori grazie a un metodo artigianale. Il loro motto? “Non dare da bere agli altri quello che non vorresti fosse dato a te”.
Roger 65,Via Vittorio Emanuele II, 6, Galatina

A Taurisano


C'è chi non ama le definizioni sopra le righe e preferisce piuttosto dare agli altri il compito di far parlare di sé. Garanzia del bere bene, vero e proprio contenitore d'arte, il Normal di Taurisano ha allestito, nel tempo, varie exhibition d'arte estemporanee. Quello che invece resta perennemente in bella vista è l'immensa e vasta scelta di gin: oltre ai più mainstream, qui trovi Gin Bèrto, Collesi, Koval, Tanqueray Seville, Monkey 47, Ungava, Canadian, Kapriol, Jinzu e Plymouth. Credete di essere esperti di gin? Bene, è il momento di mettervi alla prova.
Normal, Corso Umberto I, 160, Taurisano

A Lecce


C'è sicuramente un altro posto in cui provare un ottimo gin miscelato sapientemente. Non è tipicamente un cocktail bar, quanto piuttosto un ristorante che accoglie più suggestioni: parliamo del Nazionale, un vero mix che parte dal sushi sino ad arrivare alla cucina pugliese, passando per una vastissima scelta in fatto di cocktail. Un esempio? Assolutamente da provare il Nazionale, dal nome del locale con Tanqueray Ten Gin, succo di Limone, homemade alla Camomilla, Succo di Pompelmo rosa fresco, Grand Marnier o l'agrumato Erg Fizz con succo di Lime, cordial al Lime, Liquore homemade al Bergamotto, dash di Fernet, Tanqueray Ten Gin, top di Ginger Beer. Ambientazione molto elegante e sobria, arricchita da una cucina fusion molto ben bilanciata.
Nazionale, Via 47 Reggimento Fanteria, 5, 73100, Lecce


Un nome noto ai cocktail addicted e non solo, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, vero detentore della drink list par excellence. Ci stiamo, ovviamente, riferendo al QuantoBasta, notoriamente individuato come il posto in cui si beve bene. Dai grandi classici sapientemente preparati ai signature cocktails, è sempre il momento giusto per lasciarsi consigliare da uno dei suoi barman. Menzione speciale per il gin, di cui sono presenti infinite etichette con cui preparare altrettante infinite combinazioni. Al QuantoBasta va di certo riconosciuto anche il merito di aver intercettato le nuove tendenze e di averle portate in territorio salentino.
QuantoBasta, Via Marco Basseo, 29, 73100 Lecce

...e a Maglie


A circa 30 km di distanza troviamo il gemello di QuantoBasta, il Cubi di Maglie. Tra le stradine del centro della cittadina, quasi custodito e nascosto, da un'idea di Diego Melorio e Andrea Carlucci, c'è Cubi: compatto, intimo, ma super accogliente. Un bancone che regna sovrano tra tavolini e mensole su cui è possibile poggiare i tanto noti cocktail made in QB. Easy, ma estremamente competente, io ci bevo sempre dei super gin toni, aromatizzati e profumati. Il mio preferito? Il Gin Mare, ovviamente, amaro e inconfondibile.
Cubi, Via S. Giuseppe, 12, 73024 Maglie 

A Carmiano


Dalla provincia Sud passiamo ora a una latitudine più alta: parliamo della cittadina di Carmiano, a una manciata di chilometri dal capoluogo leccese. È qui che prende vita una delle realtà più interessanti e divertenti della mixology. Padre e figlio legati dalla grande passione per distillati di ogni sorta, rientrano con tutto il diritto in questo mio personale itinerario perché una volta provato un loro cocktail è difficile, se non impossibile, non tornarci. Una varietà letteralmente infinita di distillati e gin con cui sapranno prepararvi un cocktail, tra grandi classici o audaci rivisitazioni a cui decidere che nome dare. Al locale il nome l'ha dato la clientela: Sigo Sà, come a dire che Sigo (dal nome del proprietario Sigfrido) sa sempre cosa consigliare ai propri amici clienti.
Sigo Sà, Via San Francesco 73041, Carmiano

A Casarano


L'idea nasce dalle energie di due amici e colleghi uniti da un libro acquistato per caso in un mercatino delle pulci: "1000 Misture". Ambiente curatissimo fin nei dettagli per un cocktail bar che evoca i ruggenti anni Trenta. Smooth jazz nell'aria, divanetti intimi e luci soffuse: il tutto condito da cocktail ricercatissimi. Siamo a Casarano e se è vero il detto latino Nomen Omen (il nome è presagio), qui al 1000 Misture se ne possono provare davvero di ogni: in via Astore a Casarano il dio Gin viene celebrato come si deve grazie alla cura e alla competenza di chi ci lavora.
1000 Misture, Via F. A. Astore, 9, 73042, Casarano

A Tricase


Un delizioso cocktail bar che fa dell'alchimia e della sapienza nella mixology la sua headline. Non avete ancora indovinato? Va bene vi do un aiutino. Una pizza suggestiva, una località marina strepitosa e un locale in cui “curarsi”. Ora ci siete: parliamo della Farmacia Balboa di Tricase, in cui verrete serviti dallo staff in camice bianco che si prenderà cura – è il caso di dirlo – delle vostre scelte in fatto di cocktail. Location d'eccellenza, complice la straordinaria piazza, in cui provare cocktail decisamente sopra la media.
Farmacia Balboa, Piazza Giuseppe Pisanelli, 21, 73039 Tricase

A Martano


Se siete tra quelli a cui piace bere e lo fate come se fosse una religione, forse avrete bisogno di un luogo sacro in cui farlo. Niente di meglio che una chiesa. Anzi sì, qualcosa di meglio c'è: direttamente la Sagrestia, senza fare anticamera. Nasce a Martano un concept bar ricercatissimo, intimo, molto curato nei dettagli. Un gioiellino dell'interior design: dettagli dorati illuminano l'atmosfera ibrida da minimalismo contemporaneo e rispetto della tradizione. Ma veniamo a noi: la tag-line “Alcoliche devozioni” dovrebbe già chiarire perché Sagrestia rientra più che di diritto nella mia personal list. Cocktail superlativi e gin da provare, magari dopo aver provato uno dei loro ricchi e variegati taglieri.
Sagrestia, Via Roma, 28, 73025 Martano

A Nardò


Nella bellissima città neretina troviamo un gran visir della drink list: The Cardinal aperitif & bar. Locale super ricercato, dall'eco retrò e un'inconfondibile cifra vintage ricavato in un antico edificio affrescato. L'atmosfera è veramente intima e il sottofondo musicale sempre apprezzato. Qui ho provato un gin tonic e devo dire che la tonica servita e lasciata al cliente per colmare il bicchiere è una scelta che approvo sempre molto: decisione che gli è valsa la menzione nel mio personale itinerario. Decisamente da provare. Mi ringrazierete.
The Cardinal aperitif & bar, Corso Vittorio Emanuele II civico 7, 73048 Nardò

  • BERE BENE

scritto da:

Federica Miggiano

Ho iniziato prima a scrivere poi a parlare e camminare. Mi piace l’inchiostro, ma non ho tatuaggi. Da bambina volevo fare la ballerina, poi sono finita a studiare Filosofia. Nel tempo libero mi chiedo cosa voglio fare da grande. Amo il cinema, la fotografia, la musica live e i carboidrati.

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