Cucina, cocktail e grande musica live. L’arte si compie in tutti i sensi in questo jazz club alle spalle di Piazza Navona

Pubblicato il 10 ottobre 2025

Cucina, cocktail e grande musica live. L’arte si compie in tutti i sensi in questo jazz club alle spalle di Piazza Navona

Posto nelle sale di un antico palazzo nobiliare del XV secolo, l’Arciliuto ospita la migliore musica jazz e non solo della Capitale. Oggi la nuova gestione ha voluto rinnovare l’offerta gastronomica portandola a livelli alti, trasformando uno dei primi jazz club di Roma in un tesoro gastronomico tutto da scoprire

E’ quando l’arte si compie in ogni suo aspetto che si arriva alla Meraviglia, e la meraviglia non può non essere la prima sensazione che ti arriva dirompente una volta entrato da Arciliuto. A ricrearla è un incrocio di elementi che partono dalla storia. Sì perchè il locale è situato nelle sale di Palazzo Chiovenda, che si affaccia su Piazza di Montevecchio, un edificio del XV secolo progettato da Baldassarre Peruzzi, allievo di Raffaello, palazzo che, le leggende dicono, sia stata anche la prima dimora romana del grande pittore urbinate. Ed i secoli, attraversando le sale di Arciliuto, sembrano cullare e rassicurare il viandante mentre le visita estasiato.

Un luogo intriso di arte

Dopo la storia, l'altro elemento chiave che trasforma questo luogo in un luogo meraviglioso è senza dubbio l’arte, la musica in primis e qui tra queste mura antiche di armonie ne sono state suonate parecchie durante questi decenni. Il merito è di un artista poliedrico come Enzo Samaritani che nel lontano novembre del 1967 trasformò queste sale in un teatro e jazz club, dove nel corso dei decenni hanno avuto modo di esibirsi alcuni tra i più grandi interpreti mondiali. Oggi Arciliuto è rinato sotto una nuova veste, quella di ristorante e cocktail bar, dove però la musica ed il jazz in particolare (ma non solo) rimane comunque la sua anima pulsante.

La nuova verve

Il terzo elemento che compie il ciclo meraviglioso di Arciliuto è sicuramente il suo nuovissimo lato gastronomico. A volerlo i nuovi soci che. da un lato, hanno raccolto l’eredità di Samaritani, ma dall'altro hanno, giustamente, voluto aggiungere questa “nota” in più che, a nostro modo di vedere, ne completa l’essenza. E’ stato un percorso non semplicissimo, ci racconta Gabriele Geri, che con Sara Della Porta, Valentina Gerardi, Giorgio Monoscalco, Terry e Claudia Caviness, hanno ripreso in mano la gestione di Arciliuto, ma alla fine è proprio l’offerta enogastronomica a ridare oggi una nuova anima a questo locale.

Una cucina tradizionale giusta e ben calibrata

Quello di Arciliuto è un menu con pochi piatti, scelti e studiati con assoluta minuzia per essere perfetti per l’atmosfera di questo locale. A prepararli lo chef Alessandro Di Buono che ha voluto dare tanto spazio alla romanità, anche se non mancano excursus interessanti verso il Mediterraneo e la contemporaneità. La romanità la troviamo nelle proposte dei fritti (supplì al telefono, fiori di zucca e filetto di baccalà), nei primi con il classico quartetto (amatriciana, cacio e pepe, carbonara e gricia), classici, semplici, fatti come si deve. C’è qualche piatto più contemporaneo come un interessantissimo spaghettone burro, alici e pecorino, forte e delicato contemporaneamente come una sinfonia di Gershwin. C’è poi, dicevamo, tutta la mediterraneità dei piatti e dei prodotti di stagione, come la saporita Panzanella toscana con feta e olive di Tropea. Niente fronzoli, niente manicaretti troppo complicati, solo l’essenza delle cose buone, dei prodotti ricercati e del gusto. Un menu perfetto per accompagnare un concerto.

Il cocktail bar

Il bancone appena ristrutturato di Arciliuto è esattamente quello che ci si aspetta da uno dei migliori jazz club della Capitale. La specialità della casa sono tutti i grandi classici, preparati con precisione e cura quasi alchimistica. Consigliamo il Negroni, uno dei migliori finora sorseggiati in città, ma suggeriamo anche di dare un’occhiata alla bottigliera con decine di etichette selezionate di whiskey, gin, vodka e rum. Drink perfetti per accompagnare un piatto a tavola o da sorseggiare dopo cena.

L’aperitivo

L’aspetto più smart e innovativo di Arciliuto è senz’altro il suo aperitivo, che si consuma ogni giorno nel salotto superiore in compagnia di jam session e piccoli concerti pomeridiani. Ogni giorno musicisti diversi, ogni giorno tapas diverse da condividere sorseggiando un calice o un drink della casa.

A proposito di musica

La musica, dicevamo, rimane il fulcro dell’esperienza artistica di Arciliuto, il jazz in particolar modo. Ogni sera qui al pianoforte nella sala superiore e sul palco principale al piano di sotto si alternano alcuni tra i grandi protagonisti nazionali ed internazionali del panorama contemporaneo. Ma Arciliuto non è solo e soltanto jazz, ma anche musica tradizionale da tutto il mondo, contaminazioni e tanto, ma tanto teatro. I programmi mensili possono essere consultati sempre sulle loro pagine social dove vengono costantemente aggiornati.
Arciliuto Jazz Club & Restaurant, Piazza di Montevecchio, 5 Roma – Tel:+393343706004

Foto gentilmente concesse da Arciliuto

  • SERATE CON COLONNA SONORA
  • APERITIVO
  • BLUES

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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