Al Capanno la giornata comincia quando il cielo ha ancora le sfumature pallide del risveglio e il mare respira con lentezza, come un animale antico che apre gli occhi al nuovo giorno. La sabbia è fresca, l’aria porta con sé l’odore vivo del sale e tutto sembra annunciare l’arrivo di una luce più intensa. Ci si accomoda a un tavolino rivolto verso l’orizzonte, e proprio lì, dove cielo e acqua si confondono in un abbraccio infinito, arriva il caffè: scuro, denso, con il vapore che sale lento e disegna figure effimere, quasi volesse imitare le nuvole leggere che ancora galleggiano sopra il mare.


Accanto a lui, appare lei, la ciambella del Capanno, una regina discreta che da oltre quarant’anni accompagna i risvegli di chi ama il mare. È soffice, fragrante, calda come un abbraccio ricevuto al mattino. Al primo morso, la dolcezza dello zucchero incontra la morbidezza dell’impasto e il contrasto con l’amaro del caffè crea un’armonia che ha il sapore della semplicità vera. Non è solo una colazione: è un rito, un piccolo miracolo che unisce tradizione, memoria e la certezza che anche le cose più semplici possono essere straordinarie.

Il pranzo: un viaggio nei meandri del mare

Quando il sole è alto, arriva il momento del pranzo. È qui che la cucina del Capanno mostra la sua anima, fatta di rispetto per le materie prime e di amore per le combinazioni che sanno sorprendere.


Il gyros di pesce apre la danza: un piatto che porta con sé la freschezza del mare e il profumo della semplicità mediterranea. Il pesce azzurro, scelto con cura e racchiuso in una piadina morbida, trova equilibrio con lo yogurt che rinfresca, la menta che profuma, il cetriolo e la verza che portano croccantezza sotto i denti. Pomodoro e cipolla completano il quadro con vivacità. È un morso che racconta viaggi lontani ma che resta ancorato al mare di Ostia, come una vela che spinge oltre l’orizzonte senza mai perdere di vista il porto.

Poi arrivano le linguine al rombo con burro affumicato, limone ed erba cipollina. Qui il mare diventa racconto profondo: il rombo, con la sua carne pregiata e delicata, incontra la forza vellutata del burro affumicato che scalda il palato. Il limone, con la sua freschezza, illumina ogni boccone come un raggio di sole che si riflette sull’acqua, mentre l’erba cipollina porta equilibrio e leggerezza. È un piatto che profuma di isole e di viaggi, ma che al Capanno trova una casa perfetta.

Il cocktail di gamberi chiude la scena con eleganza. Non è un antipasto tradizionale, non è un ricordo nostalgico di anni passati: è una reinvenzione brillante, moderna, raffinata. I gamberi freschi, scelti con cura, vengono accompagnati da una presentazione che sa di celebrazione: un brindisi in forma di piatto, perfetto con un calice di vino bianco servito ghiacciato, da condividere con chi siede accanto mentre il pomeriggio rallenta e attende che il sole scenda a strapiombo sul mare. 

L’aperitivo: il tramonto che si fa rito

Quando il sole comincia a scendere e l’aria si colora di rosa e arancio, il Capanno si trasforma in un luogo sospeso tra sogno e realtà. Le onde diventano colonna sonora naturale, il beach bar si anima di luci soffuse e la sabbia, che ancora conserva il calore del giorno, accoglie chi si prepara a vivere il rito dell’aperitivo.


I cocktail, preparati con cura artigianale, raccontano storie diverse a ogni sorso: dai grandi classici che non tramontano mai alle creazioni originali che mescolano freschezza e creatività, giocando con frutta, erbe e spezie come un pittore gioca con i colori. A rendere il momento unico ci sono i piccoli assaggi che non sono semplici stuzzichini, ma frammenti di esperienza gastronomica: consistenze che sorprendono come onde improvvise, sapori che esplodono come la schiuma sugli scogli, abbinamenti che restano impressi nella memoria come conchiglie rare trovate sulla battigia. L’aperitivo al Capanno non è solo una pausa: è un rito sociale, un invito a rallentare, a brindare insieme, a farsi trasportare dalla bellezza del mare che si veste a festa.

La cena sul mare: emozioni servite in tavola

Con il tramonto ormai alle spalle e la notte che scivola dolce sulla spiaggia, arriva il momento della cena. È l’ora dei piatti che parlano d’amore, di equilibrio e di emozione. Il tonno scottato con peperoni, misticanza, uvetta e olive taggiasche è un incontro perfetto tra mare e terra. La carne del tonno, tenera e succosa, trova calore nei peperoni, sapidità nelle olive, dolcezza nell’uvetta. Ogni forchettata è un dialogo, un equilibrio che emoziona, una dimostrazione della cura con cui gli chef selezionano e lavorano ogni ingrediente.


Intorno, i bicchieri brillano sotto le ultime luci, le voci si abbassano, gli sguardi diventano più profondi. Un cocktail accompagna la serata, il mare respira accanto.

Il Capanno non è solo un ristorante. È un rifugio che accoglie e che si fa casa per chi ama il mare e i suoi ritmi lenti. Dall’alba alla cena, ogni piatto diventa racconto, ogni momento si trasforma in ricordo, ogni dettaglio è pensato per restare. E così, quando si lascia la spiaggia con il cuore leggero, si sa già che si vorrà tornare. Perché il Capanno non è solo un locale: è un sentimento che accompagna, come il rumore del mare che non smette mai di raccontare.

Capanno Beach Club
Piazzale Magellano, 41 - Roma
Telefono: 3485259399


(fonte immagini: gentile concessione Capanno Beach Club)
 

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