​5 gite a meno di un’ora e mezza da Milano per una mini vacanza dietro l'angolo

Pubblicato il 11 agosto 2025

​5 gite a meno di un’ora e mezza da Milano per una mini vacanza dietro l'angolo

Sempre più persone scelgono di andare in vacanza a luglio o a settembre, quando viaggiare costa meno e i luoghi da visitare sono poco affollati. Agosto a Milano, ormai, non è una combo inusuale, ma serve attrezzarsi come si deve per sopravvivere al caldo della città e a quella malinconia che pervade le vie del capoluogo meneghino svuotato, silenzioso (molto più tranquillo alcuni direbbero, non a torto). Una ricetta per combattere la noia sono le gite fuori porta, da organizzare in giornata, anche all’ultimo minuto, senza allontanarsi troppo da casa. Basta un’ora, un’ora e mezza al massimo, per scoprire luoghi storici, dove si respirano arte e cultura, e le code di macchine diventano un lontano ricordo. Dalle ville settecentesche ai parchi naturali, dai borghi medievali ai giardini segreti affacciati su specchi d’acqua, questi luoghi raccontano l’Italia nascosta, molto preziosa, poco virale sui social, ma capace di scaldare i cuori. Ecco cinque mete ideali per una fuga giornaliera da Milano: esperienze che intrecciano bellezza e meraviglia, senza allontanarsi troppo, ma abbastanza da sentirsi altrove.

Una giornata di storia e cultura al Parco delle Groane (18 km)


Patrimonio dall’elevato valore culturale e architettonico, Villa Arconati si trova nel cuore del Parco delle Groane, all’interno della frazione di Castellazzo di Bollate. Da molti definita la Versailles Italiana, la Villa porta con sé una storia ricchissima: nata nel XVII secolo per volontà di Galeazzo Arconati, venne pensata come luogo di svago e avamposto per controllare i possedimenti terrieri. Oggi il complesso conserva il suo borgo, i terreni agricoli, i boschi circostanti e la Chiesa di San Guglielmo. È meraviglioso il percorso alberato, Viale dei Leoni, che ti porta direttamente all’ingresso della struttura, da cui traspare il vecchio amore per l’arte classica, la musica e la cultura in generale. Il giardino è perfetto (complice il recente progetto di restauro), luogo di incontro tra passato e presente, natura e l’architettura, rara testimonianza italiana di giardino alla francese, con i suoi maestosi alberi, gli specchi d’acqua e le sculture che rievocano antiche atmosfere. Una curiosità sulla Villa: nella sua biblioteca sono stati conservati i fogli originali del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. Le visite guidate nella struttura durano circa 75 minuti, al costo di 10 euro (biglietto gratuito per i bambini fino ai 10 anni). Sul sito sono consultabili tutti gli eventi previsti per il mese di agosto.
Via Fametta 1, Castellazzo (MI); Tel: 023502217

Un giro al parco di Monza (20 km)


Scelto per la sua vicinanza a Milano, il Parco di Monza è una meta popolare per le gite fuori porta in giornata. Quello di Monza è uno dei più grandi parchi cintati d’Europa, istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell’imperatore Napoleone. Questo grande spazio verde si estende su circa 700 ettari con ville, cascine, mulini, percorsi ciclabili e un centro ippico. Ciò che non conoscono in molti sono i tanti percorsi creati per scoprirne gli angoli nascosti: tutti consultabili sul sito ufficiale, spaziano dai luoghi legati alla storia territoriale del cinema, agli itinerari storici tra il giardino imperiale, il bosco e la tenuta agricola, passeggiate lungo il fiume Lambro e i suoi “giganti verdi”(gli alberi secolari che rendono il parco un’enorme opera d’arte naturalistica), ma anche i sentieri incantati tra miti fiabesche e leggende che abbracciano questo luogo. Il parco ospita imponenti opere d’arte: The Gate di Sam Havadtoy, i resti della Voliera per umani di Giuliano Mauri e Lo Scrittore di Giancarlo Neri. Per chi desidera un po’ di storia, ci si reca alla Reggia di Monza, con la sua Villa in stile neoclassico, le settecento stanze, ventitré delle quali visitabili, e i giardini di 40 ettari, uno dei primi esempi di giardino all’inglese del Nord Italia.
Viale Brianza, Monza (MB); Tel: 039394641

In gita verso la centrale idroelettrica di Trezzo sull’Adda (35 km)

Raggiungibile anche in bicicletta percorrendo la strada che costeggia il Naviglio della Martesana, Trezzo sull’Adda piace a chi vuole allontanarsi davvero da Milano, senza passare troppo tempo in auto. Oltre al borgo immerso nel verde, a ridosso dell’Adda, l’attrazione principale è sicuramente la storica Centrale Idroelettrica Alessandro Taccani, un edificio imponente progettato a fine Ottocento dall’architetto Gaetano Moretti che si riflette sullo specchio d’acqua del fiume. Altra tappa immancabile, il Castello Visconteo, risalente al 1300, epoca in cui fungeva da fortezza estiva per i signori di Milano per volontà dalla famiglia Visconti. Un altro luogo da scoprire è l’Oasi Le Foppe di Trezzo, un’oasi naturale WWF di 3 ettari, una piccola zona speciale di conservazione circondata da campi coltivati che protegge al suo interno un bosco profilo e mesofilo con nove pozze alimentate naturalmente dalle perturbazioni meteoriche. Il parco è visitabile liberamente, percorrendo il sentiero ad anello che si snoda tra pari e boschi, stagni e specie animali, intervallati da pannelli didattici e punti di osservazione. Per gli appassionati delle due ruote, da non perdere la ciclovia dell’Adda, un itinerario ciclabile di cinquanta chilometri, adatta anche a chi preferisce passeggiare.

Un giro tra le meraviglie storiche di Bellagio (70 km)


Se vuoi organizzare una giornata al lago evitando la massa disordinata che affolla le sponde di Como, ti consigliamo un giro a Bellagio, di cui puoi scoprire il centro storico, raggiungere a piedi Borgo Pescallo e l’antica frazione di Loppia (dove non puoi perderti le lucie, le famose imbarcazioni dei pescatori locali). A Bellagio è anche possibile organizzare gite in baca o prendere il traghetto, disponibile ogni ora, per visitare Varenna e Menaggio. Affascinante attrazione, i Giardini di Villa Melzi, un complesso realizzato tra il 1808 e il 1810 per volontà di Francesco Melzi d’Eri di Lodi, vicepresidente della Repubblica Italiana di Napoleone e Gran Cancelliere del Regno Italiano. Al costo di 10 euro (gratis per i bambini sotto gli undici anni), hai accesso a questo patrimonio botanico: un tipico giardino all’inglese con le sue storiche camelie che, piantate qui, hanno visto i decenni passare. All’interno dei giardini c’è il Museo Lodovico Gallarati Scotti, su due piani, capace di restituire ai visitatori uno spaccato del patrimonio d’arte e storia della Villa, con un’interessante serie di testimonianze artistiche del territorio, documenti, cimeli e opere relative al periodo dell’Italia napoleonica. Poi c’è la cappella, il cuore spirituale dei giardini, il cui interno nasconde affreschi ed elementi scultorei, che è possibile ammirare tramite visita guidata (il cui costo varia in base al numero dei partecipanti). Altro luogo simbolo di Bellagio, il Parco di Villa Serbelloni, un parco naturale che si estende per 21 ettari, a cui è possibile accedere per una visita di circa due. L’accesso tramite tour guidati è consentito a un massimo di trenta persone; il costo del biglietto intero è di 13 euro con riduzioni per i bambini che non pagano fino a sei anni.

Alla scoperta di Varzi e delle sue specialità gastronomiche (101 km)


Nella Valle Staffora, in provincia di Pavia, tra campagne e vigneti di snoda l’Oltrepò Pavese e, proprio qui, trova spazio un borgo antico con una storia lunga 2000 anni (si torna indietro fino all’epoca dei Longobardi). Ci troviamo a Varzi, un comune colorato, con balconi fioriti, piante e ciottoli che decorano le piccole stradine da percorrere per una piacevole passeggiata nel centro storico medievale fino a Piazza della Fiera. Tra i luoghi da visitare c’è sicuramente il Castello di Malaspina, edificato nel XII secolo, soggetto a un’opera di restauro che ha reso accessibile diverse parti del nucleo originale; il cortile e le stalle oggi fungono da location per eventi. Parte del complesso, la Torre Malaspina, detta “delle streghe” per l’elevato numero di donne qui imprigionate e giustiziate ai tempi dell’inquisizione. Una visita merita anche la Chiesa dei Cappuccini. Ma la vera attrazione del borgo è il rinomato salame di Varzi, un’eccellenza DOP, prodotto simbolo e rinomatissimo di questa zona; e appena fuori dal centro, trovi diversi banchi dov’è possibile acquistarlo.


Fotografie interne reperite dalle pagine social ufficiali delle rispettive località.
In copertina: Villa Melzi, tratta dalla pagina IG. 

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scritto da:

Beatrice Tagliapietra

Milanese dalla nascita, amo ballare, viaggiare e mangiare. Mi piace la poesia, il cinema e il buon vino (soprattutto se bevuto in compagnia). Odio la convenzionalità e la monotonia mia annoia. Di giorno scopro il mondo, di notte dormo poco e scrivo tanto.

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