In vino veritas: 5 enoteche da bere a Milano

Pubblicato il 17 settembre 2016

In vino veritas: 5 enoteche da bere a Milano

In vino veritas, dicevano i latini. A parte che dopo tre calici di rosso, tutti sanno parlare come facevano nell’antica Roma. Io personalmente mi fido poco di chi non beve vino, perché, giusto per infarcire l’incipit di citazioni, Charles Baudelaire sosteneva, a ragione, che chi non lo fa ha qualcosa da nascondere. Suvvia, capita praticamente a tutti la serata in cui si ha voglia di bere un buon calice, magari all’ora dell’aperitivo, dopo l’ufficio. Molto più chic del solito Negroni. A Milano di wine bar pronti a stapparti la bottiglia di rosso sono piene le cronache. Farei un salto in queste 5 enoteche dove vale pena sorseggiare un ottimo bicchiere a Milano. 

Non un’annata qualsiasi 

Ci sono stato all’ora dell’aperitivo, ci torno adesso che fa più caldo e posso sorseggiare nel dehors un calice di Aglianico del Volture delle Cantine del Notaio. L’enoteca "Un'Ottima Annata" è in via Procaccini, siamo in zona Sempione. Le tre proprietarie Giusy, Serena e Donatella sono il valore aggiunto: servizio impeccabile e ottimo accompagnamento. Tagliere di salumi “made in Basilicata”, insieme al montasio, formaggio tipico friulano. Torta salata, tra un calice di vino a l’altro. Mi è piaciuta la vellutata di piselli con scaglie di montasio fresco. Irresistibile la crostata casereccia ai frutti di bosco. Dalle 18, ogni giorno, tranne il lunedì, si può scegliere tra tre rossi e 3 bianchi alla mescita, oltre alle bollicine. Pochi tavoli ma tanta tranquillità. D'altronde, com'era il detto: nella botte piccola c'è il vino buono! Tac. 
UN'OTTIMA ANNATA - via Procaccini 66, Milano - tel. 02.33606906

Le bollicine italiane sono più buone

Altro che enoteca, il Secco è una “bollicineria” con mescita che punta sulle eccellenze italiane. La selezione, se si parla di vino, è fondamentale. La proposta è frutto di un’attenta valutazione che regala una scelta ampia: si va dai classici Prosecco, Franciacorta, Trento Doc e Alta Langa a bottiglie più inusuali e curiose. Da scoprire, magari con un buon tagliere di  salumi e formaggi preparato con prodotti tipici regionali.

Vino francese tra 220 etichette di gin

Da fuori il Tibi Bistrot sembra il classico localino provenzale. In realtà nasconde un’anima che sorprende. Prima di tutto perché è arrivato secondo nella categoria cocktail bar agli Barawards di Bargionale. E poi perché il vino francese lo seleziona direttamente Niccolò, tra 25 etichette di rossi, bianchi e rosé, insieme a 3 bollicine e 3 champagne. Se dopo un Croque monsieur volessi un cocktail a base di gin, puoi scegliere da una selezione di 220 etichette. 

Bianco e relax dopo l’ufficio

Vino al Vino è il posto perfetto per chiacchierare, sorseggiare vino di una cantina che ci si è fatti consigliare dai gestori, e assaggiare qualche stuzzicheria della casa. L’ultima volta che ci sono stato ho ordinato forse un Nero d’Avola, ma è probabile che abbia preferito assaggiare una variante proposta dalla casa. E’ dietro Loreto, in via Spontini. 

L’aperitivo vinoso nell’antico refettorio    

Era il 1973 quando N’Ombra de Vin apriva i battenti, di fianco alla chiesa di San Marco, in quello che ancora prima era l’antico refettorio dei Frati Agostiniani. Oggi è un posto cool dove bere vini anche di un certo valore, abbinati a proposte culinarie elaborate, alla faccia di chi crede che in enoteca si possa ordinare solo il tagliere. Che ci sono anche qui, sia chiaro, ma vuoi non provare le uova con il tartufo? 

Foto di copertina di N'Ombra di Vin
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scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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