Dimmi com'è il tuo collega e io ti dico dove andare a pranzo in zona Mestre

Pubblicato il 2 marzo 2020

Dimmi com'è il tuo collega e io ti dico dove andare a pranzo in zona Mestre

La pausa pranzo è il mio tallone d’Achille: da quando ho cominciato a lavorare a Mestre non c’è giorno in cui io rimandi l’impegno di prepararmi la schiscetta da mangiare al volo nell’ora di pausa. 

Per fortuna ho scoperto che proprio attorno al mio ufficio ci sono numerosi locali dove posso andare per un boccone a metà giornata. Il sinonimo di velocità a quest'ora è diventato: il tramezzino tonno e olive, l’insalatona, un primo non troppo pesante (sennò chi lavora dopo), la pizzata con tutto l’ufficio una volta al mese e ogni tanto anche il piatto più ricercato per festeggiare un bel risultato raggiunto. 

Ti racconto cos'ho trovato girovagando intorno all'ufficio.

Per il prof

Quando il professore universitario proprio non ne vuole sapere di passare anche la pausa pranzo in mezzo ai suoi studenti, stai sicuro che lo trovi a Ca’ Bolea, il ristorante che sta proprio di fronte al polo scientifico di Ca’ Foscari in Via Torino. Viene qui per mangiare in tranquillità, lontano anche dai colleghi che non smettono mai di parlare di lavoro. In questo locale dagli arredi moderni e colorati, il menu cambia sempre. L’offerta per il pranzo prevede di scegliere fra i piatti del giorno, il piatto unico a 7 euro, l’insalatona, la zuppa o uno dei vari snack come toast e panini. Per gli eterni indecisi come me c’è inoltre la possibilità di scegliere di abbinare in un unico piatto due mezze porzioni di due diversi piatti in menu. 
Le verdure di stagione sono l’ingrediente che non manca mai nei piatti di Sergio e Natalia, due padroni di casa molto attenti alle esigenze di tutti. 
Ca’ Bolea, via Torino 180, Venezia, tel. 0414582341

Per chi va di fretta

Se vieni in Viale Ancona hai solo un obiettivo: entrare Ae Oche, mangiare un boccone in fretta per tornare subito in ufficio perché purtroppo oggi la riunione comincia alle 14:00 e sei in ritardo con i tempi. Qui mangi piatti semplici, come la carbonara o il pollo grigliato con le verdure per esempio. Puoi prenotare il tavolo per il pranzo e entro le 12:00 puoi anche dire cosa vuoi mangiare quel giorno, ottimizzando i tempi ancora di più. Se scegli il menù pizza non spenderai più di 10 euro, per il menù cucina spendi invece fra gli 8 e gli 11,50 euro, a seconda che tu decida di mangiare un solo piatto o fare un pasto completo.  
A onor del vero c’è da dire che per fortuna non sempre bisogna correre, e una volta al mese trovo sempre la stessa combriccola di colleghi che si fa una pizzata.
Pizzeria Ristorante Ae Oche Docks Mestre, viale Ancona 18, Venezia, tel. 0415321892 

Per la siora dopo il mercato

Da quasi 40 anni il bar Perla è conosciuto da tutti per i suoi tramezzini super gordi che solo guardandoli dal bancone ti invitano a essere addentati. Se vieni nella tarda mattinata di mercoledì e venerdì, ti imbatterai nelle signore che dopo le grandi fatiche al mercato vengono qui per rifocillarsi con un tramezzo e un birrino. In pausa pranzo il bar si riempie invece dei lavoratori della zona che preferiscono un tramezzino piccante con peperoni, maionese e salamino piccante o uno al prosciutto e funghi, alla solita pastasciutta. Quando il pomeriggio di qualcuno di loro si preannuncia lavorativamente impegnativo si vede perché i piatti diventano ben più abbondanti. Non è raro infatti vederli mangiare un piatto di pollo e zucchine o delle patate al forno, quel rinforzino che aiuta ad affrontare le fatiche pomeridiane.
Bar Perla, via Mestrina, 28, Mestre, tel. 041975884       

Per il fio

Da Berto invece ci trovi i fioi mestrini che fanno aperitivo ad ogni ora del giorno con il plus - oltre del bicchiere sempre pieno, dettaglio non da poco – di avere una vetrina ricca di cicchetti. Anche durante la pausa pranzo niente paura, si trova ogni bendidio.    
Da dove cominciare? Se non hai molta fame, puoi scegliere diversi tipi di specialità dal bancone per dare vita al tuo personalissimo tagliere. Io che vengo spesso qui perché mi sento young, ci metto sempre una specialità fritta: un crostone con sopressa e asiago, un crostino con San Daniele e bufala e un panino con roast-beef o carne salada, che vengono affettati al momento.  
Non disperare, se non sei un amante di insaccati e simili, ci sono anche diversi piatti caldi con cui puoi riempirti lo stomaco, il risotto su tutti. 
Da Berto, via Bacchiglione 17, Mestre, tel. 0415369879 

Per lo young professional

 Tutti i gourmet della città sono passati di qui, e ci tornano, perché la cucina di DiMe è firmata da Serena, una chef con i contro. La sua filosofia in cucina è semplice: materie prime buone, tecniche d'avanguardia ma senza mai strafare tanto che in cucina una delle cose sacrosante da ordinare, anche a pranzo, è la fritturina di pesce, croccante e leggera, con le verdure: un piatto di quelli per cui vale la pena tornare. Se poi il pranzo è un business lunch c'è modo di ordinare una buona bottiglia, magari un po' diversa dal solito, e brindare all'affare appena concluso.
Dime, via Colombara 42, Marghera, tel. 041923786

Per il tradizionalista

Non tutti sanno che l’Hostaria Vite Rossa, oltre ad essere una delle mete per eccellenza dell’aperitivo mestrino (e non solo), è anche un ristorante molto gettonato dai lavoratori della zona per la pausa pranzo. Perché? Perché in questo luogo, a metà fra un bacaro veneziano e una rustica osteria, puoi pranzare con un bel piatto unico a soli 10 euro. Se sei uno che la tradizione cerca sempre di onorarla, tra le diverse proposte di giornata puoi ordinare ad esempio gli gnocchi al sugo di pesce e pomodorini, se preferisci la carne vai di tagliata servita con funghi, patate al forno e verdure miste o la tartare accompagnata da olive, pomodori e giardiniera.
Se nessuna delle cose proposte incontra la voglia di quel giorno, c’è sempre un bancone con le classici cicchetti di pesce, carne e verdure in cui perdersi. Il cestino di frolla ripieno di baccalà, due fiori di zucca ripieni, un involtino di melanzana grigliata e mortadella, delle polpette di carne al sugo o le cozze gratinate sono solo alcune delle specialità che un tradizionalista non si lascerebbe mai scappare. 
Hosteria Vite Rossa, via Pietro Bembo, 34, Mestre, tel. 0415314421   

Per il vero duro

Cosa ti fa pensare se ti dico il nome Fritoin? A me un luogo semplice ed essenziale dove ogni tanto vado con i miei colleghi, quelli con lo stomaco più resistente (e a cui non cala la palpebra nel pomeriggio), a mangiare durante la pausa pranzo.
Si perché qui, come avrai capito dal nome, regna il fritto: quello delle mozzarelle in carrozza, delle  polpette e dei gamberoni... Uno tira l’altro. Ho provato anche l’ebrezza di scegliere al banco vari tipi di pesce fresco che volevo mangiare fritti e devo dire che non ne sono rimasta affatto delusa (amo il fritto). 
Per i deboli (o per quelli che il pomeriggio vogliono essere pimpanti e non mezzi addormentati) ci sono invece le preparazioni più semplici, come il pesce ai ferri servito con verdure grigliate.
Oltre ai fritti, qui sono famosi per il risottin de pesse delle 12:00: prima arrivi, più alta sarà la possibilità di mangiarlo appena uscito dalla pentola. Tutti i primi di pesce a pranzo sono a 6 euro.
El Fritoin, via Cà Savorgnan 17, Venezia, tel. 0418223357  

Per l'amante dei cicchetti

I fratelli Davide e Diego da circa due anni gestiscono l'Osteria Lisca, luogo perfetto per chi di cicchetti se ne intende: il loro biglietto da visita per eccellenza è infatti il bancone, ricco di specialità preparate giornalmente. 
Il protagonista della cucina è il pesce, preparato in mille versioni, come ad esempio: la selezione di baccalà, i calamari fritti con polentina, il carpaccio di tonno al naturale o ancora le orecchiette al granchio, porro e pomodorini. Per concludere anche il novellino non riuscirà ad esimersi dal tiramisù della casa a base di crema e baicoli, tipici biscottini veneziani. 
Osteria Lisca, viale Giuseppe Garibaldi 6, Venezia, tel. 0415349071 

Per il matto shopping

Per una pausa pranzo che arriva dopo una mattinata passata a correre fra un negozio e l’altro o ad entrare nel camerino con cento cambi e uscire sentendosi ancora più brutta/o di quando eri entrata/o (grazie luce dei camerini) e a capire che no, anche quest’anno i pantaloni taglia 40 saranno le altre a metterli, riprendi le energie e consolati con un tramezzino molto gordo del bar Ai Cristalli. Se sai già che l’altra metà del pomeriggio sarà dedicata a trovare le occasioni migliori dei saldi appena cominciati buttati sulla pizza bianca con mozzarella, zucchine grigliate, cotto e stracchino o sul panino con prosciutto cotto, melanzane grigliate e senape.
Ai Cristalli, via Sertorio Orsato 36, Venezia

Per il fighetto      

Mi sono spesso domandata se fossi mai una persona alla moda, smart e trendy dove potrei andare a pranzo e il primo ristorante che mi è venuto in mente è stato il 9 Bistrot. A pochi passi dall'M9 di via Giovanni Pascoli, si trova infatti questo moderno ed elegante locale che ha fatto delle mezze, le porzioni a metà dei vari piatti, il proprio tratto distintivo. Un modo nuovo per proporre tanti assaggi di diverse specialità della cucina. 
Dal menu puoi scegliere un raffinato piatto di bigoli con seppie e bottarga, dei paccheri alla carbonara con tartufo nero, l’enigmatico orto in vaso o una specialità che puoi gustare solo qui: il lobster bao a base di astice al vapore, insalata di cappuccio e carote, e maionese al lime.
9 Bistrot, via Giovanni Pascoli 11, Venezia, tel. 3803442732 

Foto di copertina di Martina Tallon per Ai Cristalli
le foto interne sono tratte dalle pagine social dei locali citati

  • SPENDO POCO E MANGIO BENE

scritto da:

Alice Chiarot

Veneziana doc, chiaccherona e dalla risata facile, appassionata di pallavolo e dello sport. Mi piace cucinare dolci, non potrei mai rinunciare al caffè, una buona parmigiana di melanzane e agli spaghetti.

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