Prix Versailles 2024 elegge i 16 ristoranti più belli al mondo: ecco tutti gli indirizzi

Pubblicato il 29 luglio 2024

Prix Versailles 2024 elegge i 16 ristoranti più belli al mondo: ecco tutti gli indirizzi

Milano porta alta la bandiera tricolore nella World’s Most Beautiful Restaurants List.

“Architettura e design possono aiutare a reinventare un mondo il cui sviluppo urbano sposi l’ecologia, la sostenibilità e la bellezza”. (Dal sito ufficiale di Prix Versailles)

La Lista dei Ristoranti Più Belli al Mondo è un tributo all’architettura nel settore food e agli artigiani che ne plasmano l’identità. Cucina e design sono entrambi frutto della combinazione di tecnica e creatività, equamente importanti nell’esperienza della convivialità.

Ecco che, dal momento in cui il "mangiare al ristorante" si spinge ben oltre la sola offerta gastronomica, questi locali si pongono in continua ricerca tanto del bello quanto del buono, per raggiungere quell’abbinamento ammirevole che soddisfa e stupisce l'occhio e il palato dell’ospite.

Dal 2015 il “Prix Versailles” stila la lista di riferimento per chi cerca il meglio degli aeroporti, resort, campus, stazioni, impianti sportivi, musei, grandi magazzini, hotel e ristoranti nel panorama architettonico internazionale.

La giuria è incaricata di assegnare 24 titoli tra i siti selezionati, per valorizzare l’innovazione, la creatività e il livello di sostenibilità del progetto: un prestigioso riconoscimento per i locali che riescono a contraddistinguersi per design e architettura.

Dall’annuncio dell'elenco ufficiale al prossimo novembre, le 16 insegne culinarie selezionate concorrono ai tre titoli mondiali Prix Versailles, Interior e Exterior. Nell’attesa di scoprire i vincitori, vi presentiamo la top 16 a partire dall’Italia.

Italia

Alla nona edizione, la seconda apparizione di un’insegna italiana è di nuovo a Milano.


Il primo riconoscimento tricolore nel 2019 è andato al Motta 1928, storico bar e punto di ritrovo in galleria Vittorio Emanuele II: il Prix Versailles premia l’interior design contemporaneo curato da COLLIDANIELARCHITETTO©.

Lo studio ha saputo fare dell’icona della tradizione un simbolo di modernità, che si sposa con la qualità 100% italiana in un matrimonio che attraversa le epoche conquistando intere generazioni.


Quest’anno a portare alta la bandiera tricolore è un’altra insegna lombarda. Una proposta gastronomica d’eccellenza, improntata sui migliori tagli di carne al mondo; un ambiente rinato dalla cappella dell’ex seminario arcivescovile di corso Venezia dalla visione dello studio Humbert&Poyet: questo è Beefbar Milano Quadrilatero.

L’architettura, d’ispirazione ai caffè italiani degli anni ’40 e ’60, con divanetti dalla base in legno e le sedute in velluto verde petrolio, gradi abat jour rivestite di tessuti bianchi e verdi, dettagli color crema, oro e cremisi. Il tutto sovrastato dagli archetti ciechi dell’antica cappella.

Europa


Altre tre insegne europee in lista, tutte francesi, impreziosiscono la reputazione artistica della Ville Lumière:
«Blanc» (52 rue Longchamp);
«Ladurée Champs-Élysées» (75 Av. des Champs-Élysées);
«Riviera Fuga» (10 Port des Invalides).

In foto Riviera Fuga di Parigi: un ristorante italo-giapponesegalleggiante sulla Senna che offre una vista sul Grand Palais.

Ormeggiata accanto al Ponte Alexandre III, la chiatta è un omaggio all’arte mediterranea: sedie e drappeggi a righe bianche e blu, tocchi decorativi in giallo limone, un raffinatissimo tappeto fatto su misura a ricoprire l’intero pavimento del locale. Jean Philippe Demeyer, l’arredatore belga, si è ispirato allo spirito da riviera anni Settanta.

America


Anche in America, da nord a sud, sono tre i ristoranti premiati per le loro bellezze architettoniche:
«Ilis», New York (Usa);
«Virador Beach Club», Penisola di Papagayo (Costa Rica);
«Tuju», San Paolo (Brasile).

Quello che vedete in foto è il Virador Beach Club, in Costa Rica. L’architetto Jorge Borja ha pensato di conferire a questo ristorante di fine dining un’atmosfera bohemienne: lampadari e sedie in vimini, dettagli in legno e morbidi tessuti color avorio. Il locale affacciato sul mare offre un menu mediterraneo a base di pesce fresco: niente di più suggestivo.

Asia e Australia


L'Asia spicca per maggior numero di segnalazioni dal Prix Versailles: in lista compaiono ben otto insegne dalla Penisola Arabica all’Estremo Oriente:
«Ariana's Persian Kitchen», Dubai (Emirati Arabi Uniti);
«Cristal Room by Anne-Sophie Pic», Hong Kong (Cina);
«Tomacado», Hong Kong (Cina);
«The Oreum», Goyang (Corea del Sud);
«Auyl», Almaty (Kazakistan);
«Madi Hiyaa», Atollo di Malé (Maldive);
«Harudot», Chonburi (Thailandia);
«Nusara», Bangkok (Thailandia).

Un riconoscimento viene assegnato anche a un indirizzo australiano: il «Reine & La Rue» di Melbourne.


In foto Harudot Chonburi, in una cittadina marittima thailandese, è la materializzazione dell’idea di sostenibilità secondo lo studio Idin. Il locale si ispira alla filosofia giapponese sin dal nome, che fa riferimento al concetto di rinascita, un nuovo inizio ("Haru" sta per Primavera, "Dot" simbolicamente è il punto di partenza).

Anche l’attenzione ai dettagli di un arredamento eco-friendly minimalista si rifà alla cultura nipponica: tre semplici strutture triangolari in nero, contrastano con le pareti di legno di pino naturale dell'interno. Impiegata nell’architettura, una resina mescolata con macinato di caffè e riso si ricollega al tema del caffè e, al tempo stesso, rappresenta un elemento di forte attenzione al tema della sostenibilità.

Se è vero che noi clienti diventiamo sempre più esigenti quando si tratta di esperienze enogastronomiche, è anche vero che gli artigiani che plasmano le stesse ci mettono anima e corpo per dare forma all'incredibile, lasciandoci a bocca aperta: è così che i ristoranti diventano vere e propri capolavori dell'artigianato, culinario e architettonico. E il Prix Versailles, ora lo sapete, ne dà prova.


Le foto interne sono tratte dai profili Facebook dei ristoranti menzionati.

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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