"Facciamo luce sul teatro": la mobilitazione nazionale per lo spettacolo dal vivo

Pubblicato il 23 febbraio 2021 alle 18:07

"Facciamo luce sul teatro": la mobilitazione nazionale per lo spettacolo dal vivo

I teatri, chiusi da ormai 100 giorni di fila, chiedono una "data irreversibile" entro cui riaprire. Alla manifestazione nazionale partecipano anche i vip

L'iniziativa Facciamo luce sul teatro, messa a punto da U.n.i.t.a (Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo) e di cui abbiamo già parlato qui ha raggiunto un largo seguito a livello nazionale. Obiettivo dell'iniziativa: puntare i riflettori sul teatro che patisce da ormai un anno con stagioni bloccate e che sta vivendo le conseguenze di un nuova chiusura imposta  che va avanti da oltre 100 giorni. 

L'idea di "Facciamo luce sul teatro"

"Facciamo luce sul teatro" è un'iniziativa voluta da U.n.i.t.a. che si è tenuta in tutta Italia il 22 febbraio. Una manifestazione pacifica che ha portato all'accensione in tutta Italia delle luci dei teatri aderenti nella giornata di lunedì 22, dalle 19.30 alle 21.30 in segno di protesta. Ovviamente nessun teatro ha fatto entrare il pubblico (rispettando la normativa). Tuttavia organizzatori aderenti e tutti i passanti, hanno potuto lasciare un messaggio di solidarietà su alcuni quaderni posti fuori dai teatri su degli stand. 

Infatti, da ormai un anno, il settore dello spettacolo dal vivo (dai teatri agli spazi eventi-concerti) deve fare i conti con una ordinanza, poi protratta, che vieta ogni tipo di manifestazione. La volontà del Governo è direttamente collegata all'idea che, limitando gli eventi, si limitano gli spostamenti e gli assembramenti. 

Questo, però, getta nel baratro un settore che ora vive di stenti. 

Le richieste dei lavoratori del mondo dello spettacolo

Nonostante la riapertura dei musei nelle zone gialle, previste dall'ultimo dpcm, non è stata presa nessuna misura per i teatri costretti a richiudere in autunno dopo una breve pausa estiva a luglio (con ingressi contingentati). Un settore dimenticato? 

La richiesta principale dell'associaizione U.n.i.t.a. e di tutti gli aderenti è di segnare una data irreversibile di ripartenza dei teatri. Infatti, a differenza, ad esempio, di cinema o negozi, i teatri e i luoghi di spettacoli dal vivo hanno bisogno di una organizzazione molto più lunga per poter riaprire le loro porte. Attori, personale di sala e tecnici luce da contattare, prove da rifare, programmi da ristabilire... ogni processo richiede del tempo, per questo le comunicazioni devono avvenire per tempo. 

A richiedere la "data irreversibile" anche l'assessore alla cultura di Milano Filippo Del Corno all'esterno del Piccolo in via Rovello, subito dopo l'apertura delle porte.

D'altronde, se ormai si autorizza in zona gialla il pranzo in un ristorante (senza mascherina) perchè non aprire i teatri, luoghi per loro natura ampi, nei quali si sta distanziati, con mascherine?

La partecipazione da tutta Italia

Oltre all'accensione dell'illuminazione dei teatri, in tutta Italia si sono organizzati nei pressi di questi anche presidi di artisti e amanti del mondo dello spettacolo dal vivo. La volontà è che questi luoghi tornino ad essere simbolicamente ciò che sono stati da 2500 anni al 2020: piazze aperte sulla città, luoghi di incontro e di vita comunitaria. 

A capo dell'inziativa l'Associaizione U.n.i.t.a. che ha pubblicato sul suo sito e sui social la lista dei teatri aderenti e ha esortato tutti i rappresentanti dei teatri e luoghi di spettacolo aderenti a dare risalto sui propri social aggiungendo ai post l'hashtag #facciamolucesulteatro. 

Hanno aderito palcoscenici delle grandi città come Milano, con, tra gli altri, il Piccolo, il Franco Parenti e l'Elfo Puccini. Roma con il presidio dei vip presso l'Auditorium Parco della Musica; il Teatro di Roma all'Argentina; il Brancaccio che ha proiettato immagini dei suoi spettacoli, la Sala Umberto, l'Off Off Theatre e il Vascello, dove Lavia ha recitato per il pubblico all'esterno del teatro. A seguire il Teatro Goldoni a Venezia, La Pergola a Firenze poi ancora da Mestre a Latina, Pontedera e Torre Annunziata, dal Verdi di Pordenone a Udine fino al Sud, con il Mercadante, il San Ferdinando e il Diana a Napoli o lo Stabile di Catania. 

Partecipano anche i vip

A partecipare all'iniziativa a livello nazionale tanti vip. Fra i più impegnati Claudia Gerini per la Fondazione Musica per Roma (in copertina), Beppe Fiorello e tantissimi altri e grandi nomi del teatro, del cinema, della musica.

Alcuni post di chi ha aderito alla campagna di sensibilizzazione

Ed ecco alcuni post dei locali, teatri, spazi di cultura ed eventi aderenti. A Milano, il post del Base, a Roma quello della Fondazione Musica per Roma con i vip, a Cremona, il Teatro Ponchielli oltre a singoli artisti che hanno voluto lasciare il loro contributo come quello del musicista Flavio Bordin. 

LIGHTS ON. Un anno senza spettacolo. Ci manca molto, così come la comunità di lavoratrici e lavoratori che in passato...

Pubblicato da BASE Milano su Lunedì 22 febbraio 2021


Insieme per i teatri. Anche la Fondazione Musica per Roma aderisce all'iniziativa #FacciamoLuceSulTeatro lanciata da UNITA - Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo.

Pubblicato da Auditorium Parco della Musica - Roma su Lunedì 22 febbraio 2021


Una serata speciale quella di #Facciamolucesulteatro, svoltasi ieri 22 febbraio. Abbiamo ricevuto tanti bellissimi e...

Pubblicato da Teatro Ponchielli di Cremona su Martedì 23 febbraio 2021





Qui puoi trovare altri contributi diffusi sulle pagine social degli aderenti. 

Photo Credits: Fondazione Musica del Roma, pagina facebook 
 

  • NOTIZIE

scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

×