Diego Vitagliano porta la sua pizza contemporanea in quartiere Coppedè

Pubblicato il 4 novembre 2025

Diego Vitagliano porta la sua pizza contemporanea in quartiere Coppedè

Dopo Napoli e Pozzuoli, Diego Vitagliano porta il suo marchio di pizzerie anche a Roma, con una nuova apertura in Via Chiana 80, nel quartiere Coppedè. Il locale, inaugurato il 30 ottobre 2025, segna il debutto nella Capitale del pizzaiolo partenopeo, attualmente secondo nella classifica 50 Top Pizza Italia 2025 e premiato con 3 spicchi Gambero Rosso.

La pizzeria si sviluppa su due livelli, con circa 150 coperti interni e 40 esterni, ed è dotata di due forni a vista dietro il bancone. È prevista anche un’area dedicata alle preparazioni senza glutine, elemento costante nei progetti di Vitagliano. Gli interni, moderni e funzionali, includono un bancone bar utilizzato anche per la mixology e per un’offerta di aperitivi prima della cena.

Il menu romano riprende la struttura consolidata dei locali napoletani, con impasto a lunga lievitazione (36 ore) e farine tipo 1 bio. Le pizze sono suddivise in sette categorie, dalle classiche Marinara e Margherita alle versioni creative come la Margherinara o la Ragù, fino alle pizze croccanti cotte alla pala, fritte e al forno, come la Genovese.

I fritti sono una parte integrante dell’offerta: crocchè, arancini, montanarine e la frittatina di spaghetti aglio, olio e peperoncino, premiata come Miglior proposta di pasta fritta 2025.

La carta dei vini propone etichette campane e laziali, con la presenza in sala di un sommelier per gli abbinamenti. Completano l’offerta birre artigianali, fermentati come sidro e kombucha e una selezione di cocktail classici e d’autore.

Con questa apertura, Vitagliano amplia la sua rete di locali e consolida la diffusione della pizza napoletana contemporanea anche a Roma, in una zona centrale e storicamente legata alla ristorazione di qualità.

📌 10 Diego Vitagliano, Via Chiana 80 - Roma

Foto dalla pagina Instagram di Diego Vitagliano Pizzerie.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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