Pubblicato il 11 maggio 2022
Tartare, filetti, T-bone, Tomahawk... dalle ceneri in un locale chiuso, ne è sorto un altro. Si tratta di “Beef Club“ in via Boccaccio 15, zona Conciliazione, inaugurato ad ottobre 2021 per opera di Adrian Ionila, gestore del locale e ideatore dell’iniziativa insieme a Francesco Stumpo.
Una scelta coraggiosa quella dei due ristoratori decisi a riportare alla luce un luogo rimasto "orfano" e ben frequentato in città, il ristorante Cenerè, chiuso da due anni.
La specialità di Beef Club, come si può intuire dal nome, è proprio la carne. Si propone infatti di portare in tavola le più amate eccellenze della tradizione bovina e i prodotti selezionati dai migliori territori internazionali, in chiave contemporanea e gourmet.
Tra le specialità si annoverano: tartare, carne di fassona piemontese tagliata al coltello e condita secondo la tradizione e sue varianti: dalla campagnola con rucola e scaglie di grana padano DOP alla Latticina con soffice burrata di Andria IGP e basilico fresco fino all'esotica con il mango e laTartufona con il tartufo nero. Poi ci sono le tartare composte come l'Internazionale con crema di avocado e acciughe di Sciacca su letto di riso basmati. Non poteva mancare poi la carne alla brace con tagli pregiati e insoliti come la Tagliata di diaframma, la bistecca di Picanha, la Ribeye Steak fino ad arrivare a T-bone e Tomahawk.
Il menu è frequentemente aggiornato, per rispecchiare la stagionalità dei prodotti e per proporre sempre qualcosa di nuovo.
Beef Club sa essere allo stesso tempo elegante ed informale. È uno di quei locali in cui andresti tranquillamente sia a cena con il partner sia con la famiglia che con gli amici dove trovi ottimi piatti di carne, serviti in un ambiente formale ma non troppo, che sa coccolare.
Beef Club
via Boccaccio 15, zona Conciliazione
Info al tel: 02 5182 3951
Social: Facebook; Instagram
Aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 23.30
Credti foto: Pagina Facebook del locale
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Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.
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