Bologna a colazione: gli hotel dove puoi entrare anche se non dormi
Pubblicato il 10 novembre 2025
Mettiamo subito una cosa in chiaro: fare colazione in hotel senza avere una stanza non è più un privilegio da businessman in trasferta o da star di Hollywood in accappatoio. A Bologna è diventata una piccola abitudine urbana, una di quelle che inizi “per provare” e finisci per raccontare agli amici come il tuo nuovo superpotere da weekend. Perché sì: esistono hotel che spalancano il buffet, i cappuccini cremosi e le uova strapazzate anche a chi non ha dormito lì. Nessun check-in, nessuna tessera magnetica: solo un tavolo, un buon motivo per alzarsi presto e, spesso, un buffet che al bar sotto casa non lo vedi nemmeno con il binocolo.
E non è un trend nato su TikTok l’altro ieri: da Enzo Biagi – che adorava la colazione “lunga e lenta” quando rientrava a Bologna – fino agli universitari che oggi prenotano un tavolo come fosse un brunch, la “colazione in hotel da esterni” esiste da anni ma sta diventando pop. Perché? Perché è un modo economico (e a volte sorprendentemente accessibile) di respirare un pezzetto di lusso quotidiano senza pagare il pernottamento.
Ora: non pensare di entrare come in un bar. In quasi tutti gli hotel della lista conviene prenotare o almeno avvisare la reception, soprattutto nel weekend, perché la colazione è aperta sì, ma i posti non sono infiniti.

Basta scorrere i registri del Majestic per capire che la colazione, qui dentro, non è mai stata un dettaglio. Dal 1912 – quando si chiamava ancora Baglioni – sono passati regnanti, cantanti lirici, attori, ministri e intere delegazioni internazionali. Lady Diana scelse un tavolo appartato, Bob Dylan arrivava fuori orario, Pavarotti ordinò brioche e tè dopo aver improvvisato al pianoforte della
Nel 1945, al centro della sala, si tenne il “Banchetto della Liberazione” con un giovanissimo Indro Montanelli seduto a seguire la scena. Negli anni Ottanta Fellini pretendeva una stanza separata per la troupe, e le cronache interne raccontano di richieste assurde arrivate all’alba da staff rock in jet lag: pancake, succhi freschi e un piano libero per provare prima di ripartire.
Oggi chiunque può sedersi qui, anche senza camera: dalle 7 alle 11, 35 euro, prenotazione obbligatoria. La colazione si divide tra la sala principale e il Giardino d’Inverno, uno dei luoghi più fotografati dell’hotel, con vetrate liberty e trompe-l’oeil originali. Il buffet è ampio: pani a lievito madre, croissant anche vegani, torte, frutta fresca, yogurt, formaggi, salumi e mortadella artigianale. I piatti caldi arrivano su ordinazione (uova Benedict, omelette, uova in camicia, porridge), bevande servite al tavolo, inclusa una selezione di tè e spremute.
Ambiente elegante ma non rigido, servizio attento, possibilità di varianti per intolleranze. Nel weekend e durante fiere o eventi in città i posti finiscono in fretta: senza prenotare, difficilmente si entra.
Grand Hotel Majestic (ex Baglioni)
Via Indipendenza 8, Bologna
Tel. 051 225445

Bologna, aprile 1936: tram che attraversano Via del Bibiena, signori in cappotto che entrano al Teatro Comunale, camerieri in livrea che preparano la sala di un albergo appena inaugurato. Lì nasce l’Albergo Rossini: un boutique hotel in una palazzina che custodisce mura del XIII secolo e decide di chiamarsi come Gioacchino Rossini, il compositore che più di tutti, nell’immaginario, lega la città alla musica. Oggi l’insegna è la stessa, la facciata è la stessa, ma l’atmosfera è cambiata: ora si fa colazione accanto a professori, musicisti, gente di teatro e residenti del centro che scelgono questo posto proprio perché “non sembra un hotel, ma un salotto storico aperto al pubblico”.
La colazione si serve nella Sala Rossini, tra affreschi originali e un camino acceso d’inverno. Aperta anche agli esterni, dalle 7.30 alle 10.30, 15 euro. Il buffet non punta sulla quantità, ma sulla cura: torte fatte in casa, brioche fresche, focacce e pane dei fornai della zona universitaria, confetture bio, yogurt greco, frutta di stagione, uova espresse e una selezione di salumi e formaggi regionali che cambia in base ai produttori.
Il Rossini Café è anche uno dei pochi posti in città dove una colazione può diventare un aperitivo culturale: qui si fanno reading, colazioni di lavoro, brunch post-spettacolo e incontri letterari. Un boutique hotel, sì, ma con la stessa anima che aveva nel 1936: elegante, piccolo, bolognese fino al midollo.
Albergo Rossini 1936
Via dei Bibiena 11, Bologna
Tel. 051 232412

Visualizza questo. Fuori Bologna va di fretta, dentro c’è chi si concede pancakes come se fosse domenica anche se è martedì, chi apre il laptop vicino al camino e chi ordina un’omelette alle 9 senza sentirsi fuori luogo. Nessuno ha dormito qui, ma tutti hanno prenotato un posto al Salotto Adelasia, la sala-living dell’Hotel Re Enzo, boutique hotel degli anni ’70 intitolato a Enzo di Sardegna, figlio di Federico II, prigioniero a Bologna dal 1249 e ancora oggi figura centrale nelle leggende cittadine. Siamo nella zona Saragozza, a dieci minuti a piedi da Piazza Maggiore: quartiere residenziale, pieno di studi d’arte, teatri e librerie indipendenti.
La colazione è aperta anche agli esterni: 15 euro, buffet completo, prenotazione consigliata. Pani freschi, croissant anche vegani, torte fatte in casa, pancakes su richiesta, salumi e formaggi regionali, rosette alla mortadella e mini tigelle. Caffetteria italiana, spremute vere, servizio informale ma curato. Negli anni la sala ha ospitato breakfast letterari, brunch jazz con Stefano Benni, colazioni post-maratona e incontri di festival.
Hotel Re Enzo
Via Santa Croce 26, Bologna
Tel. 051 523322

Nell’inverno del 1950, quando Bologna cominciava a rialzarsi davvero dal dopoguerra, in Via dei Mattuiani aprì un piccolo hotel che sembrava più un gesto di fiducia che un’impresa commerciale. La famiglia Tranquilli ci mise un’insegna – “Touring”, come il sogno di tornare a viaggiare – e un’idea molto semplice: fare accoglienza come si faceva in casa, ma nel pieno centro storico. Settant’anni dopo l’hotel è ancora lì, tra Piazza Maggiore e i tetti rossi che si toccano con la mano dalla terrazza panoramica, diventata negli anni ’90 uno dei posti preferiti per aperitivi, feste private, serate post-teatro e colazioni con vista sui colli.
La colazione, aperta anche agli esterni (15 euro, 7:15–10:00), si fa nella Taverna delle Frati, un ambiente in pietra che odora di legno, burro caldo e caffè macinato al momento. Non c’è il classico buffet infinito da hotel business: qui si gioca in sottrazione, puntando su cose fatte bene. Pane e focacce da fornai storici, torte fresche (in testa la torta di riso bolognese), brioche ripiene, yogurt con semi, frutta di stagione, salumi locali, Parmigiano 36 mesi e uova preparate su richiesta. D’estate si sale in terrazza: stesso menu, ma con il rumore dei campanili al posto della radio.
Hotel Touring
Via dei Mattuiani 1/2, Bologna
Tel. 051 584305
Se scendi dal treno a Bologna e fai dieci passi in avanti, il primo edificio che vedi non è un museo ma un hotel: il De La Gare. L’alberho affaccia letteralmente sulla stazione, costruito nel dopoguerra per accogliere viaggiatori, delegazioni e squadre di Serie A in arrivo al Dall’Ara. Chi ha memoria calcistica lo sa: qui si sono visti Vieri in tuta che chiedeva due caffè al banco, Ronaldinho che all’alba preferiva la terrazza al bar dell’hotel, Quagliarella che ordinava uova e salumi parlando mezzo in napoletano. Oggi la clientela è più business che sportiva, ma la struttura – 156 camere, 7 sale meeting, un’intera terrazza con vista sui tetti – resta uno dei colossi dell’ospitalità urbana.
La colazione è aperta anche agli esterni (7:00–10:30, prezzo variabile 15–20 euro). Si può scegliere tra la sala interna o la terrazza all’ultimo piano nei mesi caldi, una delle poche viste panoramiche accessibili senza essere ospite. Il buffet segue lo stile NH: ampio, internazionale, ma con tocchi locali evidenti. Torta di riso, crostate fatte in casa, brioche fresche, yogurt e cereali bio, mortadella IGP, Parmigiano stagionato, uova espresse e pancakes preparati su richiesta. Focus forte sulle opzioni gluten free, vegan e su prodotti da fornitori emiliani.
NH De La Gare
Piazza XX Settembre 2, Bologna
Tel. 051 281611

Se all’NH De La Gare fai colazione guardando la stazione, allo Starhotels Excelsior hai la versione “stessa zona, ma un piano sopra”. Letteralmente: attraversi via Pietramellara, passi sotto i portici e ti ritrovi davanti a un gigante da 193 camere, cinque sale meeting, una terrazza panoramica che d’estate diventa salotto urbano con vista su torri, tetti e traffico che scorre come un time-lapse. È un hotel business, sì, ma con abbastanza stile da ospitare eventi privati, aperitivi con dj set e serate in terrazza che sembrano uscite da un film di Sorrentino.
La colazione – quando disponibile per gli esterni – segue la linea gourmet curata in collaborazione con Eataly: niente buffet caotico, ma una selezione ragionata. Brioche al burro e integrali, dolci da forno ancora tiepidi, piccoli assaggi salati con prodotti DOP emiliani, uova preparate al momento, yogurt cremosi e una zona “healthy” con frutta fresca, estratti e proposte leggere per chi non vuole tradire la dieta nemmeno lontano da casa.
Starhotels Excelsior
Viale Pietramellara 21, Bologna
Tel. 051 246178

Può capitare di fare colazione accanto a un avvocato che prepara le note per un’udienza, a uno studente che deve scrivere una tesi e, senza saperlo, nello stesso tavolo dove anni prima hanno fatto colazione i Depeche Mode, Jennifer Lopez o la crew dei Guns N’ Roses. Succede a I Portici Hotel, in piena Via Indipendenza, dentro un palazzo ottocentesco trasformato negli anni ’70 in hotel di lusso e poi ristrutturato nel 2016 con l’idea di unire design contemporaneo e anima bolognese. Il nome non è casuale: qui sei letteralmente sotto i portici UNESCO, a metà strada tra la stazione e Piazza Maggiore, nel punto esatto in cui la città cambia ritmo da viaggio a passeggiata.
La colazione per esterni si fa al Caffè Eden, tutti i giorni dalle 7.30 alle 11.30: buffet da 15-22 euro, prenotazione consigliata. Niente montagne di cibo indistinto: qui contano la selezione e la qualità. Pasticceria artigianale fatta in laboratorio, croissant con farine bio, torte di stagione, cheesecake e pancakes preparati sul momento. La parte salata punta su prodotti locali, formaggi a latte crudo, uova espresse e piccoli assaggi “da chef” che cambiano in base ai fornitori della settimana. Il caffè non è da macchinetta alberghiera ma da torrefazione artigianale bolognese, macinato al momento.
Non è raro che lo staff serva colazioni riservate per shooting fotografici, festival o presentazioni stampa: l’hotel è stato set per film, campagne di moda e persino sessioni private di artisti in tour.
I Portici Hotel
Via Indipendenza 69, Bologna
Tel. 051 42185

Al Savhotel la colazione può iniziare anche alle 7 del mattino con un tavolo occupato da una squadra di volley femminile, un gruppo di startupper reduci da un pitch notturno e un paio di tecnici della Fiera che si presentano con il badge al collo e la fame da buffet serio. Succede spesso, perché qui la colazione non è pensata solo per chi dorme in hotel: il buffet è aperto anche agli esterni su prenotazione, soprattutto quando in città girano congressi, concerti o eventi al polo fieristico. La sala è quella del ristorante NeroArancio, luminosa, moderna, dai tavoli ben distanziati, con possibilità – nei mesi caldi – di sedersi nella corte interna.
Il buffet è costruito sul concetto “hotel business che vuol piacere anche ai locals”: pani artigianali, croissant anche vegani, torte da forno, pancakes e waffles fatti espressi, yogurt, frutta, cereali, più una parte salata che strizza l’occhio all’Emilia (mortadella, mini tigelle, Parmigiano, rosette farcite). Uova, bacon e omelette arrivano su richiesta, così come caffetteria servita al tavolo e spremute fresche. Il prezzo si muove tra i 15 e i 20 euro a seconda del giorno e dell’affluenza business.
Lo usano manager, famiglie, food blogger e delegazioni sportive in trasferta. E no: anche qui non si entra “al volo”. La prenotazione, soprattutto nei giorni di fiera, è praticamente obbligatoria.
Savhotel Aemilia
Via Zaccherini Alvisi 16, Bologna
Tel. 051 3940311
Foto tratte dalle pagine Instagram e Facebook degli Hotel
in copertina Grand Hotel Majestic
scritto da:
Classe ’94, curioso per natura e sempre con lo zaino pronto. Dopo una laurea a Bologna e un’esperienza in Australia, ci sono tornato sei anni dopo, scoprendo una città che sa sempre sorprendermi. Osservo, ascolto e racconto quello che vale la pena vivere
Non serve andare a Central Park per un wow effect assicurato.
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