Pubblicato il 6 luglio 2015
Du weekends is megl' che one!
Ho studiato Comunicazione e Pubblicità e quando ho saputo la grande novità della 4° edizione del Mira On Air, il tormentone anni '90 mi è saltato alla mente, leggermente riveduto e corretto.
Deformazione professionale? Rimbambimento professionale? Rimbambimento e basta? Sì probabile, sta di fatto che i ragazzi dell'associazione Dedalo di Mira ci hanno preparato un bel po' di sorpresucce (e il Maxibon non c'entra nulla).
Dal 10 al 19 luglio torna al Parco Villa dei Leoni il festival indipendente della Riviera che quest'anno non resta più attaccato con le unghie e con i denti all'Indie Rock, ma si rinnova nella line up: inaugura con la Hip-Hop Night con Stokka & MadBuddy e Frank Siciliano sponsored by Charleston Shops, continua col Trivel Party che porta sul palco Raein e Fall of Minerva e si allarga all’ethnic dei Cafè Touba e degli Stellari, il folk rock dei Pan del Diavolo, il reggae dei Patois Brothers e degli EBM, il boogie/blues dei The Cyborgs. Poi New Candys, Zabrisky, Lume...
Perchè se come me sei più una tipa da Converse, mercatini e concerti che una da tacco duemila e localini chic-glam-cool-blablabla, qui trovi pane per i tuoi denti.
Perché se sbarelli quando la menta incontra lime e rhum, qui puoi bere un mojito fatto con un sacco di amore (parola di una che al Mira On Air ormai ha la fidelity card).
Perché non puoi che intenerirti sapendo che qui organizzano anche attività pomeridiane per i bambini.
Perché puoi dare sfogo alla tua malsana voglia di Cous Cous che qui è speciale.
Perché è gratis, anche se c'è la crisi e non sono molti i posti dove un'organizzazione di questo tipo non richiede nemmeno un minimo contributo obbligatorio (con Free Obolo, sia chiaro!).
Col mood di sempre, quello da "Summertime and the livin' is easy" sommato a un gioioso e venezianissimo "Ara i fioi! Andemo dai fioi!".
Ps: c'è pure il teaser...
scritto da:
Mi alzo facendo stretching, bevo il caffè sfogliando Vanity Fair, l'aperitivo è intoccabile, come il montone anni '80 di mia zia e il mio anello da pollice. Quando c'è da fare festa infinita la mia risposta è sempre e comunque “Bomba”!
Un ristorante-showroom firmato Tom Dixon diventa palcoscenico di un’esperienza sensoriale che fonde cucina, bellezza e ispirazione. Paolo Quadrini e Tom Dixon raccontano il volto vivo del design contemporaneo.
