Perché andare a mangiare Al gallo di Noale

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(Questo evento è passato)

La storia di Al Gallo va avanti da due generazioni, praticamente 50 anni di gastronomia


La zona bacaro
all'ingresso con il tavolone di legno dove ci si siede tutti insieme
per i cicchetti dea santa
per la frittura con le verdurine
per le moeche (solo in stagione)
per le aragostelle al vapore
per il baccalà mantecato e alla vicentina
per le sarde in saor
menu con antipasto, prino, secondo, vino, acqua e caffè a 25 euro

Il ristorante
per il palazzetto del 500 affrescato che ospita il ristorante e la corte estiva,
per la sala bianca che arriva fino a 80 coperti, da prenotare per le celebrazioni,
per il camino acceso d'inverno,
la sala nera per i pranzi e le cene importanti,
per il maxischermo per riunioni di lavoro prima di cena,
per il giardino con gazebo circondato dal verde,
per il servizio sempre attento.

Il pesce
che arriva fresco tutti i giorni dai mercati di Caorle e di Chioggia,
viene preparato dagli chef del locale oltre che "dalla Santa", la storica cuoca capofamiglia del ristorante,
per il pasticcio di pesce e la zuppa di pesce della casa,
per i risotti della casa, specialmente quello alla pescatora,
per i risotti con il pesce e le primizie di stagione,
per il "bisato uso scampi" con l'anguilla del Sile,
per il pesce crudo del giorno (almeno 8 varietà),
per il pesce marinato,
per la tartare.

La carne e l'aternativa vegetariana
Per gli gnocchi di rape,
per le frittatine di formaggio,
per i funghi freschi,
per le carni di razze italiane certificate alla griglia.

I dolci
per il tiramisù classicismo
la crema catalana
i semifreddi della casa (con croccatino e con il frutto della passione)

Per il buon bere
per le 150 etichette di vini,
per tutte le maggiori italiane,
per alcune piccole aziende,
per i whisky, i rum e i distillati.

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