Ti spiego com'è la pizza contemporanea e come devi proprio provarla a Roma

Pubblicato il 1 ottobre 2023

Ti spiego com'è la pizza contemporanea e come devi proprio provarla a Roma

Nuove tendenze, nuovi impasti e un viaggio verso l’astratto mondo della cucina gourmet. La pizza contemporanea a Roma oggi è una realtà tutta da assaggiare. Ecco dove.

Molti puristi della tradizione per quanto riguarda la pizza oggi arricciano il naso o fanno direttamente dietro front quando sentono parlare di “pizza contemporanea”. Per loro la pizza è quella classica di sempre e lo sarà per sempre e la pizza contemporanea è solo un modo nuovo per fare marketing e rilanciare un prodotto che nella sostanza rimarrà quello nei secoli dei secoli. Ed invece la pizza contemporanea non è solo un vezzo o un’invenzione di esperti di marketing, è qualcosa di concreto e – se possiamo ammetterlo – anche di innovativo nella storia di questo piatto simbolo della cucina italiana. Cos’è quindi una pizza contemporanea? E’ una pizza con un impasto studiato attraverso tecniche molto particolari che lo rende estremamente leggero e digeribile; è una pizza dove tutte le materie prime che la compongono sono di qualità eccellente, dalle farine ai topping; è una pizza dove si studiano abbinamenti particolari e fuori dagli schemi, compresi esperimenti di cucina gourmet e persino molecolare per quello che riguarda i topping. Insomma, siamo di fronte ad un prodotto di altissima qualità e con uno studio molto importante alle spalle, che non offusca la grande tradizione da cui parte, ma che anzi, la rispetta e la esalta. Ma dove si può mangiare un’ottima pizza contemporanea a Roma? Ecco quindi cinque indirizzi per capire di cosa sto parlando.

A Talenti la vera pizza bassa romana contemporanea

Un progetto su cui ha puntato tutto l’imprenditore Federico Del Moro, che per l’occasione ha chiamato due grandi professionisti: il pizzaiolo Davide Romano e lo chef Matteo Lo Iacono, il primo per curare l’impasto, il secondo per il topping. Il risultato è che la pizza di Crunch! a Talenti oggi è senza dubbio il migliore in città per gli amanti dello stile “bassa romana croccante”. Una pizza che guarda verso l’estremo oriente ed accostamenti fusion. In menu ci sono tre macro sezioni dove scegliere la propria pizza: Easy, che contiene tutte le tradizionali, Medium dove si comincia a sperimentare qualcosa di davvero particolare (ad esempio la Amatricrunch, con pomodoro S. Marzano dop, guanciale di Sauris, fonduta di pecorino romano Buccia Nera, pepe timut, melassa di aceto balsamico, ciliegino confit bruciato), fino all’estremo Hard dove troverai pizze come la Terra con patate di Avezzano schiacciate, fior di latte, chips di topinambur, porro stufato, gel di limone, germogli di melissa. Ah, dimenticavo, c’è anche la sezione Pairing dove scegliere abbinamenti tra pizze e cocktail di altissima 
mixologia.
Crunch!, Via Francesco D’Ovidio, 27 Roma – Tel: 0687609540

Sulla Nomentana alta e spettacolare

Prima di Crunch il nostro Federico Del Moro ci aveva già provato e con enorme successo con un’altra pizzeria, oggi diventata locale icona per la pizza contemporanea a Roma, e cioè Dazio sulla via Nomentana. Qui la pizza è nel formato “classico” contemporaneo, e cioè con un impasto alto e cornicione di ispirazione partenopea, ma con utilizzo di prodotti di assoluta eccellenza ed un topping particolare ideato dallo chef Matteo Lo Iacono. Anche qui un menu stagionale “Origini”, diviso in tre macro aree: Vintage, Dal Mercato e Crazy, dove spaziare da gusti più classici a cose decisamente più spinte. La mia pizza preferita qui? Dalle pizze Crazy consiglio di provare la Vitel Tonnè con girello Gbt, salsa tonnata, capperi di Pantelleria fritti, fior di latte e acetosa ramata.
Dazio, Via Nomentana, 1206 Roma – Tel: 0683525515

A Trastevere da Pierdaniele

Pierdaniele Seu è stato tra i primi a Roma a scommettere sulla possibilità della pizza contemporanea come nuova frontiera della ristorazione e con enorme successo (vedi le aperture a Dubai). Oggi la sua pizzeria a Trastevere Seu Pizza Illuminati è una sorta di tempio jedi della pizza contemporanea dove avventori, appassionati, ma anche tantissimi addetti ai lavori del settore vengono per provare la sua straordinaria pizza (alta di fattura napoletana) e le sue più recenti invenzioni o abbinamenti. Infatti è molto difficile trovare un tavolo se non con larghissimo anticipo. Ma ne vale la pena, è un’esperienza quasi mistica per chi ama la pizza. Ah, qui il consiglio è di provare come dessert una delle sue fantastiche pizze dolci che spesso cambiano in carta a seconda della stagione.
Seu Pizza Illuminati, Via Angelo Bargoni, 10 Roma – Tel. 065883384

Al Centro Storico ed a Testaccio la pizza di ispirazione casertana

Un successo talmente grande da portare ad una seconda nuova apertura a neanche 8 mesi da quella del primo locale al centro in Piazza delle Coppelle, perché oggi Brucio è arrivato anche a Testaccio in via degli Stradivari. A guidare l’impresa i fratelli Scozzafava insieme al pizzaiolo Alessandro Avato e allo chef Giorgio Faga. La pizza di Avato è di ispirazione tradizionale casertana ed per il suo impasto vengono utilizzati solo grani umbri biologici. Tra gli ingredienti utilizzati per il topping anche le verdure di produzione propria (come il pomodoro datterino) ed eccellenze di piccola produzione regionale e nazionale. In menu un occhio di riguardo meritano gli Spicchi di pizza al padellino, dove possiamo trovare alcuni veri capolavori come la Coniglio, castagne e polenta o la stagionale autunnale zucca, funghi carboncelli e melograno.
Brucio Fuoco e Farina, indirizzo Centro Storico: Piazza delle Coppelle, 8 Roma – Tel. 0689024862; indirizzo Testaccio: Via degli Stradivari, 1 Roma – Tel. 0683082083

A Ponte Milvio il primo al mondo

La migliore pizzeria del mondo è a Roma. A stabilirlo soltanto pochi giorni fa è stata la classifica 50 Top Pizza,quella più prestigiosa a livello planetario del settore. Vincitore a pari merito con il mitico Martucci de I Masanielli di Caserta Diego Vitagliano, che da qualche mese ha aperto anche la sua pizzeria romana tra Corso Francia e Ponte Milvio. Qui si parla di una pizza assolutamente straordinaria che parte dalla tradizione napoletana pura per arrivare ad un prodotto che, almeno al momento, non ha eguali al mondo. Caratteristiche tecniche del suo impasto sono un prefermento e una maturazione di 36 ore oltre al bassissimo utilizzo di sale. I prodotti utilizzati sono stati selezionati con estrema severità nel corso degli anni da Diego stesso, tra questi la farina del Molino Grassi di Parma, l’olio del frantoio Muraglia in Puglia ed il pomodoro di Terramagna Lab.
Diego Vitagliano, Via Flaminia, 521 Roma – Tel. 0699709481

Foto di copertina di Seu Pizza Illuminati 

  • PIZZE PARTICOLARI E GOURMET

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Crunch!

    Via Francesco D'Ovidio 27, Roma (RM)

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