Un locale dalla doppia anima: ecco perché andare al Med, il ristorante che è un po' anche osteria nel cuore di Treviso

Pubblicato il 5 ottobre 2017

Un locale dalla doppia anima: ecco perché andare al Med, il ristorante che è un po' anche osteria nel cuore di Treviso

L’altra sera, all’imbrunire di un venerdì di inizio autunno, passeggiavo per la piazzetta del Quartiere Latino e con degli amici mi sono fermata al Med Ristorante-Osteria, per un piacevole aperitivo.
Ho così scoperto che, da una proposta al calice di quasi una ventina di vini, è possibile scegliere quello più adatto al proprio umore e sostare nella zona Osteria davanti ad un cicchetto, in compagnia di amici (o di chi altro vogliate!). Già, perchè il Med è il luogo ideale per gli amanti dell'aperitvo che vogliono scovare nuove etichette.
 
L’altro giorno, verso ora di pranzo, passeggiavo per il Quartiere Latino (eh già, abito in centro); i trevigiani seduti fuori a prendere un aperitivo in piazzetta, la mia curiosità di leggere il menù appeso al di fuori del locale e ... la voglia improvvisa di provare un piatto abbinato ad un vino nella zona RistoranteGià, perchè il Med è anche il luogo ideale per gli amanti della buona cucina, quella semplice ma dal tocco creativo.

Osteria? Ristorante? Certo, il Med è tutto questo. Un po’ ristorante e un po’ osteria, un posticino che riserva sorprese ed una manciata numerosa di ragioni per andarci.
La prima ve l’ho già detta. E’ sia un luogo ideale per spiluccare qualcosa di fronte ad un’invidiabile proposta di vini al calice, che un ristorante sofisticato dove è possibile degustare un buon vino abbinato ad un piatto curato e decorato senza fronzoli eccessivi.

La seconda ragione? Beh, ve l’ho detta pure questa … Forse non ci avete fatto caso. Al Med si beve bene, veramente bene, così bene al punto che, qui è il caso di dirlo, ci si deve andare per abbinare il cibo al vino più che il secondo al primo. Ma va? Certo. Non solo una copiosa offerta per l’aperitivo (vi sembra scarsa una ventina di proposte al calice?) ma una strepitosa carta vini per pranzo/cena.

Come mai? Perché dietro a questo localino del cuore di Treviso c’è tanta (ma proprio tanta) passione. Terza ragione per andarci. La passione di Andrea Finato ed il suo amore per il vino. Che fa sì che al Med sia possibile perdere la bussola tra circa 700 etichette (di cui 120 solo di bollicine) di produttori accuratamente selezionati da Andrea, frutto dei suoi viaggi e delle sue visite. Titolare, oste e responsabile della cantina, Andrea ha il vino nel sangue. E ci riempie la cantina del suo locale. Autodidatta che ha iniziato il suo viaggio nel modo enoico alla “tenera” età di diciotto anni (negli anni in cui era più una scommessa che una moda) e che oggi rende felici i trevigiani garantendo un carta unica in città. Pensare che Andrea nella vita faceva tutt’altro. Ma la passione ha preso il sopravvento.
Ma … come assaggiarli tutti questi vini? Beh, potete andare spesso al Med. Per aperitivo, pranzo o cena. D’altronde si adatta a multi-eterogenee circostanze. Col suo arredo moderno ma dal tocco molto caldo grazie a dei dettagli decisamente curati, colorati ed originali (come i lampadari a forma di calici, le rustiche credenze, le casse di legno e le bottiglie in bella vista un po’ ovunque).


Con i suoi angoli romantici. Con l’altrettanto romantica balconata esterna dove è possibile cenare con vista sul canale nelle serate estive.

Con il curioso scorcio trasparente sul pavimento dal quale si può ammirare il canale sotto i piedi.
Oppure potete riservare la saletta “cantina”,  per le serate speciali con gruppi di amici, certi che Andrea, seguendo il proprio istinto, vi stapperà le bottiglie giuste (lasciate fare a lui).      
Non mi ricordo quante ragioni ho elencato per andare al Med. Senz’altro innumerevoli. Ma non bastano. Al Med dovete andarci anche perché al vino potrete abbinare dei piatti che sono un mix di semplicità e stagionalità, con un tocco un po’ creativo che valorizza alla perfezione il territorio. Grazie allo chef Stefano Camata, affiancato ai fornelli da Enrico Bassetto.

Fritturine, proposte di carne e pesce, pasta fresca. Ce n’è per tutti i gusti. Qualcos’altro bolle in pentola? Certo, un menù nuovo che lascia uno spazio ad hoc per l’Osteria, con proposte più veloci ma altrettanto sfiziose.  
Ultima ma non ultima delle ragioni, al Med è possibile frequentare degustazioni di vini, serate col produttore; occasioni, chiamatele come volete, per scoprire etichette particolari trainati dalle conoscenze di Andrea e accompagnati dalla giovane cucina, durante serate a tema stagionali e non solo. Una delle iniziative di cui va più orgoglioso è 100 Bolle in piazza, che lo scorso giugno ha visto protagoniste 100 bollicine in piazza di ben 53 produttori, suddivise tra metodo charmat, metodo classico italiano e metodo champenoise. Un successone ed un evento unico in città.

Che altro dire? Da parte mia nulla. Sono certa che quando toccherà a voi andare al Med di ragioni, oltre a quelle da me suggerite, ne troverete (numerose) delle altre.
 

  • CENA BLOGGER
  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Maria Isabella Rebecca

Sommelier curiosa, degustatrice eclettica oltre che cronica! A spasso per ristoranti e cantine, mi piace annusare, sorseggiare, assaggiare ed intervistare chef e vignaioli, condendo immancabilmente le loro storie con un pizzico di romanticismo!

IN QUESTO ARTICOLO
  • Med

    Piazza Del Quartiere Latino 13, Treviso (TV)

POTREBBE INTERESSARTI:

​Esageriamo, ecco i 20 viaggi da fare almeno una volta nella vita

Dormire sulla Grande Muraglia Cinese, fare trekking in Islanda, perdersi nei Paesi Baschi, ammirare l’aurora boreale.

LEGGI.
×