Ti racconto perché La Torre Mestre è il ristorante in centro che ti conquista (dal primo boccone)

Pubblicato il 25 aprile 2023

Ti racconto perché La Torre Mestre è il ristorante in centro che ti conquista (dal primo boccone)

Lo confesso, lo confesso: ero già stata diverse volte da La Torre, sempre in incognito e sempre e soltanto per un aperitivo o per una pausa pranzo veloce, quando mi ero concessa un tramezzino al volo prima di tornare al lavoro. Se dico tramezzino, non aspettarti il banalissimo triangolino di pane bianco con prosciutto e funghi o tonno e uova: ricordo di essermi quasi commossa gustandomi il mio Vegetariano con pane di grano duro, pomodori secchi, formaggio spalmabile e insalatina. Questa però è un’altra storia.

Oggi siamo qui per provare il menù e sono curiosa di sapere cosa propone la carta. Fabio, il proprietario, mi dice che il menù è appena stato rinnovato (ah, la primavera è la stagione meravigliosa in cui sbocciano i fiori e anche le nuove proposte culinarie dei miei ristoranti preferiti!). 


Iniziamo quindi con un’entrée della casa: pane carasau con bresaola marinata a listarelle. Mi piace la consistenza del pane carasau che scricchiola e si accompagna alla bresaola ma a dominare qui è l’olio. Si tratta di un olio extravergine di oliva del Frantoio Gallotti, veronese, spremuto a freddo e che si porta dietro il sapore dell’olio buono di casa. 


Il millefoglie croccante con insalatina di asparagi bianchi su letto di crudo di Parma e crema d’uovo senapata mi conquista già al primo sguardo. Così bella che sembra un peccato smontarla, questa torre di  pasta sfoglia e semi di papavero mette subito allegria. Devo essere onesta: a me, normalmente, la senape non piace e la crema d’uovo senapata mi aveva messo seriamente in crisi. Qui, invece, troviamo una consistenza cremosa e un gusto delicato che non copre gli altri sapori e non lascia quel tipico retrogusto acidulo ma dona ulteriore spinta al piatto. L’insalatina di asparago bianco pulisce bene il palato prima di tuffarsi sul crudo di Parma, sapido e stagionato.


I cappellacci artigianali ai bruscandoli con ragù di vitello e nocciole piemontesi IGP hanno il profumo del piatto della domenica, quello preparato in casa dalla mamma o dalla nonna mentre aspetti che arrivi tutta la famiglia a pranzo. Il ragù è cremoso e le carote sono tagliate a mano, a tocchetti irregolari che risultano estremamente piacevoli al palato. Il ripieno dei cappellacci sgrassa bene il sapore corposo del ragù. Un piccolo suggerimento: assaggia prima il sugo, poi i cappellacci e solo infine fai un unico boccone e vedrai che è un po’ come la relazione perfetta dove due parti già complete e dal carattere deciso si completano e si esaltano a vicenda. 


Il secondo è una coscia di pollo cotto a bassa temperatura su un letto di spinaci, uvetta e pinoli. Fabio ci tiene a spiegarmi che il colore leggermente rosato della carne è dovuto proprio a questa cottura particolare che mantiene la carne morbida e con la giusta proporzione di umidità. Ogni boccone è pura estasi: arriva un leggero retrogusto di limone dovuto alla marinatura fatta in casa e il sapore è fresco ma non aggressivo. Lo spinacino è tenero ma non unto e l’uvetta, dal canto suo, regala quel gusto dolce che smorza l’amaro della verdura. 

Piccolo bonus: le porzioni erano veramente abbondanti e ho saltato il dolce ma vi consiglio di chiedere comunque un biscottino della casa. Il mio preferito è quello al cioccolato amaro, una piccola tentazione alla quale è davvero impossibile resistere.

La Torre osteria birreria
Indirizzo: Via Palazzo - Mestre (VE)
Telefono: 0417127478
 

  • CENA BLOGGER
  • RECENSIONE
  • TRATTORIA

scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

IN QUESTO ARTICOLO
×