A Ostia arriva la panineria contemporanea che ama la tradizione

Pubblicato il 28 settembre 2025

A Ostia arriva la panineria contemporanea che ama la tradizione

A Ostia ha aperto PANPO – Panineria popolare, il nuovo locale ideato dai giovanissimi fratelli Ilary e Massimo Fabi, di 19 e 21 anni, appassionati di cibo e cucina fin da bambini. PANPO parte dall’idea di proporre panini che reinterpretano piatti e ingredienti della cucina romana in una pagnotta di forma sferica realizzata con l’impasto della pizza sottoposto a 48 ore di lievitazione.

Il progetto nasce dall’esperienza familiare dei due fondatori, cresciuti in un contesto legato alla ristorazione, e rientra in un piano di sviluppo futuro che prevede possibili aperture anche a Roma e in altre località italiane.

Il menu varia in base alle stagioni e spazia da ricette tradizionali come coda alla vaccinara, trippa e polpette al sugo, a combinazioni che includono zucchine alla giudia con salsa di puntarelle e mozzarella di bufala, parmigiana di melanzane o baccalà alla cacciatora. Non mancano proposte più semplici come il panino caprese e una linea senza glutine. Al menu si aggiungono fritti tipici, tra cui fiore di zucca e filetti di baccalà, oltre a dolci come tiramisù, ciambella romana e ricotta con visciole.

L’arredamento riprende colori e richiami visivi legati a Roma, con una mascotte grafica, “Sughetto”, a caratterizzare il marchio. I clienti possono ordinare al bancone o tramite totem digitale, con la possibilità di consumare in sala, all’esterno o tramite delivery.

Con PANPO i due giovani fondatori inseguono l’obiettivo di inserire un modello di ristorazione che punta sull’identità gastronomica romana, unendo tradizione e formati pensati per un pubblico ampio e trasversale.

📌 PANPO, Via delle isole del capo verde 64 - Ostia Lido, Roma

Foto dalla pagina Facebook di PANPO.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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