A Venezia c'è una trattoria con un tavolo dove si sedeva Casanova. Ce la raccontano Fabio e Diego D'Orfeo.

Pubblicato il 6 gennaio 2023

A Venezia c'è una trattoria con un tavolo dove si sedeva Casanova. Ce la raccontano Fabio e Diego D'Orfeo.

Poste Vecie è uno dei locali che meglio incarna quella che è stata la storia di Venezia. A farne da portavoce oggi è Fabio D’Orfeo, titolare dell’attività assieme al fratello. Fabio e Diego hanno insieme dato la direzione di quello che oggi Poste Vecie è, un locale desiderato, invidiabile, a cui molti guardano per un evento o per una serata speciale, tutta da vivere in una Venezia che qui sembra tornare per un momento indietro nel tempo. E ci crediamo, perché mentre chiacchieriamo con Fabio siamo seduti nella sala storica, avvolti da un’atmosfera unica, con il caminetto con scolpita una scena dal fascino mitologico, oppure con il grande affresco a muro con le facce di tantissimi personaggi. Non ci si può non domandare chi saranno mai…

Fabio, la tua famiglia è ormai da tanto tempo legata a Poste Vecie. Ci dici due parole?


Il locale è proprietà della nostra famiglia da più di trent’anni. Io e mio fratello abbiamo cominciato a lavorarci molto presto come camerieri, e da una decina d’anni siamo diventati i proprietari effettivi.

Cos’è per te Poste Vecie?

Un locale di cui abbiamo mantenuto l’anima, vecchia di secoli. A livello di cucina, tutto ciò che è tipico si trova qua. Però abbiamo anche apportato delle modifiche: i piatti sono anche un po’ più gourmet e utilizziamo tecniche culinarie nuove, come la cottura a bassa temperatura, che per ovvi motivi tecnologici prima non si utilizzavano.

Qual è il rapporto di Poste Vecie con la storia?


Beh, questa era la sede dell’ufficio postale di Venezia. Lì alla parete ci sono appese diverse lettere trovate nei vecchi magazzini prima che il posto diventasse una trattoria. Poi ci sono i due caminetti antichi, dove anche i vecchi proprietari cucinavano il bisato sull’ara, o gli affreschi con i peccati capitali del Cherubini. Quei ritratti invece sono le facce di tanti vecchi clienti che venivano qui, sono stati realizzati verso inizio Novecento. Non tutti nello stesso momento, ma progressivamente venivano aggiunte facce nuove. Ancora oggi c’è qualche cliente che viene e che riconosce il volto del nonno o di un vecchio parente. E poi, ora siamo seduti sul tavolo del Casanova…

Sarà il posto più ambito del locale…


Sì, diversi clienti chiamano per prenotare e richiedono proprio questo tavolo rotondo. Quando la mia famiglia ha acquisito il ristorante, abbiamo deciso di lasciare tutto com’era. Di quello che c’è qui dentro nelle sale storiche abbiamo fatto solo gli interventi necessari di restauro e manutenzione.

Chi è la clientela di Poste Vecie? Si è evoluta nel tempo?

Poste Vecie è sempre stato storicamente un ristorante di livello. Prima del lockdown avevamo una clientela molto turistica e internazionale, ma dopo è diventata più italiana. Hanno cominciato a tornare più veneziani, anche dei palazzi qui vicini, che avevamo un po’ perso negli anni Novanta. Poi diciamo che da quando si sono affermati i social vengono anche diversi influencer, che ci contattano tramite il loro agente e che vogliono fare qualche foto scenografica.

Secondo te qual è la chiave per il successo di un buon ristorante?


Credo sia sempre l’insieme di tante cose, ma alla fine quello che conta veramente è mangiare bene. Qui da noi vedo che molti dei nostri clienti tendono a giustificare il prezzo, perché hanno mangiato bene e vissuto una bella esperienza. In questo senso penso che abbiamo fatto bingo!

Antica Trattoria Poste Vecie
San Polo 1608 - Venezia
Tel: 041721822

  • GLI ADDETTI AI LAVORI

scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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