I cinque ristoranti etnici che devi provare almeno una volta a Roma

Pubblicato il 29 luglio 2016

I cinque ristoranti etnici che devi provare almeno una volta a Roma

Etiope, peruviano, messicano ma anche il cinese “gourmet”, perché tutte le cucine del mondo portano a Roma

Per tutti quelli che, come me, se potessero partirebbero per un viaggio a settimana intorno al mondo alla ricerca di culture, persone e mondi diversi, il consiglio che posso dare è quello di buttarsi sul cibo. Per carità, niente abboffate o cucchiaiate di nutella per cacciare via la depressione. Intendo dire che una delle soluzioni alternative a portata di mano, a pochi chilometri da casa, economica e appagante per scoprire il mondo resta quella di mettersi a tavola e provare piatti di cucine e paesi lontani. Roma ormai offre una panoramica di ristoranti etnici da fare invidia alle maggiori metropoli del pianeta, con cucine di paesi di ogni continente. Uno degli aspetti dei viaggi più divertenti, almeno per me, è quello di leggere ed ordinare piatti sconosciuti, una sorta di gioco per scoprire sapori completamente nuovi e abbinamenti particolari. Lo stesso gioco lo si può fare anche qui nella Capitale, basta soltanto fidarsi dell’istinto ed il divertimento e la gioia per la scoperta del nuovo sono garantiti. Ecco, allora, cinque ristoranti etnici speciali di Roma da provare almeno una volta nella vita.

Si parte dal cinese “gourmet”


Il Feng Shui è un ramo della filosofia taoista che, in parole povere, trasmette nella cucina alcuni dei suoi principi fondamentali. Uno di questi è l’armonia, intesa come equilibrio tra sapori, colori ed odori. Basti pensare che nella cucina Feng Shui il senso più importante è la vista, poi l’odorato e sol dopo il gusto. Green T. è un ristorante cinese che utilizza i dettami della cucina Feng Shui proponendo piatti decisamente particolari e introvabili in altri ristoranti cinesi in Europa. Ne cito alcuni: il Maiale del Grande Timoniere, che si dice fosse il piatto preferito di Mao e che consiste in un brasato di maialino con castagne d’acqua (il frutto delle ninfee). Oppure la cerimonia dell’anatra laccata alla pechinese (antica di millenni), qui servita secondo la tradizione in tre portate: pelle, carne e zuppa e cotta nel forno verticale.
Green T., Via Piè di Marmo, 28 Roma - Tel: 066798628

I profumi del Corno d’Africa


Considerato uno dei capostipiti della cucina africana a Roma, il ristorante Africa propone ricette e sapori tradizionali etiopi. Il locale è sobrio, pieno di mobili e legno tipici. La cucina è saporita, molto speziata e piccante. Si comincia con le ottime samboussà (triangolini di pasta sfoglia ripieni di carne tritata piccante), poi la portata principale, che può essere lo Zighinì di carne, oppure l’ottimo Mincet Abish, carne macinata speziata e saltata in bianco, serviti sul tipico pane piatto etiope, la Injera, fatta con teff e miglio. Vietato chiedere la forchetta, si mangia esclusivamente con le mani. Ottima la scelta dei thè per accompagnare il cibo (e per stemperare la lingua…)
Ristorante Africa, Via Gaeta, 28 Roma - Tel: 064941077

Dalle Ande a Termini


Il Pollo a la brasa è senza dubbio il piatto per eccellenza della cucina peruviana, insieme, ovviamente alla Ceviche di Pesce (quest’ultima divenuta ultimamente patrimonio nazionale peruviano). Il posto giusto per assaggiarli a Roma è senza dubbio Inka Chicken, vicino alla Stazione Termini. Consiglio di provare i menù degustazione, che permettono di assaggiare piatti e abbinamenti corretti senza fare troppa confusione e spreco (porzioni enormi), a prezzi decisamente accessibili. Da assaggiare la birra peruviana, davvero squisita.
Inka Chicken - Via Palestro, 32A  Roma- Tel: 064460712

Il Messico, quello vero


Chi crede che la cucina messicana sia tutta carne, fagioli e peperoncino si sbaglia di grosso. Questo paese meraviglioso e immenso possiede centinaia di tradizioni culinarie locali, molte delle quali antichissime e risalenti alle antiche popolazioni maya e azteche. L’unico ristorante messicano a Roma che cerca di riproporne il più possibile è El Pueblo all’Aurelio, dove si possono assaggiare piatti davvero rari in Europa come il Mole Poblano de Puebla, antichissimo intingolo a base di tacchino e cacao tipico della regione del Chiapas, oppure le Albondingas, polpettine condite con chile chipotle, accompagnato da 4 tortillas di mais, riso bianco e crema di fagioli neri da mischiare insieme. Accanto al ristorante si trova il Pueblito, una taqueria originale dove degustare alcuni dei migliori piatti della cucina da strada del Messico, come i Tamales, insieme alle marche più rare di tequila al mondo.
El Pueblo, Pueblito taqueria, Via Giacinto De Vecchi Pieralice, 34 Roma - Tel:  06631855

Tra le vette dell’Himalaya


Rispetto alla “classica” cucina del sud, famosa per i suoi piatti vegetariani, la cucina del nord dell’India è caratterizzata da un utilizzo massiccio della carne (montone, agnello e maiale prevalentemente) e delle spezie molto piccanti. Himalaya’s Kashmir propone proprio i piatti tradizionali della regione himalayana. Da assaggiare senza alcun dubbio lo stufato di montone ed il pollo vindaloo. Il posto ideale per gli amanti del piccante estremo, visto che qui si utilizzano nei piatti le dosi “tradizionali” di peperoncino, molto più alte dello standard italiano e peperoncini dai nomi inquietanti, come il Naga Jolokia, il Re Cobra, tra i 10 più piccanti al mondo.
Himalaya Kashmir, Via Principe Amedeo, 325 Roma - Tel: 064461072

Foto di copertina tratta da pagina facebook Inka Chicken

Iscriviti alla Newsletter di 2night
 

  • CENA
  • DEGUSTAZIONE
  • ETNICO

scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

×