Amore e artigianalità: 5+1 buoni motivi per cui fermarsi a Sant’Ambrogio

Pubblicato il 1 marzo 2020

Amore e artigianalità: 5+1 buoni motivi per cui fermarsi a Sant’Ambrogio

Amo le contraddizioni: il mio weekend ideale si svolge tra un film e un libro sul divano di giorno, e la notte in giro con le amiche. Vengo spesso etichettata, nonostante la mia età, come una tipa "old school" che disdegna la tecnologia, ma in realtà sono così poche le volte in cui abbandono la tastiera a favore di carta e penna.
Una cosa però è fuori da ogni dubbio: finché le mie gambe reggeranno le camminate chilometriche, Amazon non mi avrà. Passeggiare per le vie, per i negozi e per il mercato con le borse della spesa è una gioia che solo la vecchiaia (quella reale, non quella percepita) potrà indurmi ad abbandonare. Comode le spedizioni gratuite e le possibilità di far arrivare il cibo direttamente a casa con Just Eat o Deliveroo, ma vuoi mettere girare per Sant’Ambrogio, fare la spesa al mercato, mangiare qualcosa e socializzare con commercianti e ristoratori? Un quartiere vivace, caratteristico e fuori dai circuiti più turistici, Sant’Ambrogio regala sempre tanta felicità. Al cuore e al palato.

Per i piatti particolari

La (ri)scoperta di Sant’Ambrogio inizia da un giovanissimo locale dal concept innovativo: Adagio non propone una cucina tipicamente regionale, ma ogni mese il menu viene dedicato alle eccellenze del territorio di una Regione. E no, non sto parlando della classica norma o della super inflazionata carbonara. I piatti di Adagio sono particolari davvero: per esempio “Oro Nero” è un piatto ideato dalla chef Chiara Mercurio che ha come protagonista l'aglio nero, profumatissimo e ancora così poco diffuso. Mentre il classico abbinamento pere e formaggio viene reinterpretato in un flan di pecorino toscano con pere spadellate all'aceto o, ancora, tra i dolci lo “zuccotto fiorentino” viene realizzato con una base di Pan di Spagna con bagna all'Alchermes e un cuore di semifreddo panna e cioccolato. 
Via Dè Macci 79/R, Firenze - 0550517094

Per i vini

Sia bar che ristorante, e vicino la facoltà di Architettura, I Macci è frequentato già a partire dalla colazione. Due sono, a mio parere, i punti di forza del locale: innanzitutto l’aperitivo con un ricco buffet e tapas all’italiana, e poi la carta dei vini. Perché oltre a mangiare bene si deve anche bere bene. Trovi sia i bianchi che i rossi, provenienti dal Nord e dal Sud Italia, con prevalenza di vini toscani, ma anche francesi: Morellino di Scansano, Chianti Classico, Bolgheri, Pinot Nero, Nebbiolo, Zeno sono tra i vini che bisogna provare qui. Da non sottovalutare nemmeno il vino della casa, in accompagnamento ai piatti forti del locale.
Largo Pietro Annigoni 3, Firenze - 0550948777

Per tortelli e ravioli

Ciblèo nasce dall’amore di Fabio Picchi per Kyoto e l’Oriente. E’ grazie a questa scoperta che la cucina del cuoco italiano si arricchisce degli odori e dei sapori Orientali. Ciblèo Tortelli e Ravioli, anche nella sua piccola ed essenziale struttura, richiama le locande giapponesi. Ti consiglio, se possibile, di prendere posto al bancone e di osservare tu stesso la preparazione dei piatti: rimarrai sorpreso dagli accostamenti dei sapori occidentali con quelli orientali. Tortelli e ravioli (ma che te lo dico a fare?) sono la specialità, ma degni di assaggio e riassaggio soo anche il Mugello e il Casentino.
Via Andrea del Verrocchio 2r, Firenze - 055 247 7881

Per pane e biscotti

Gesti attenti e profumi che riportano all’infanzia. Dietro Leonardo Forno Biscottificio c’è una lunga storia nata nel 1960 dalla passione di Leonardo per le cose genuine. Genuinità e nuove specialità si ritrovano oggi in questo piccolo forno a Sant’Ambrogio con laboratorio a vista. Si entra in questo piccolo paradiso e ci si sente a casa grazie al profumo di pane appena sfornato e ai biscotti – dai cantucci ai brutti ma buoni – che fanno tornare bambini. La verità è che si cresce e l’età carica di responsabilità, ma basta addentare un biscotto fragrante e sporcarsi le labbra per rendersi conto che l’età avanza, ma il bambino che è in noi resta.
Via dei Macci 65r, Firenze - 055 013 2711

Per la trippa

Dentro il mercato di Sant'Ambrogio, tra una passeggiata e un acquisto, I’ trippaio di Sant’Ambrogio è una sosta obbligata. Il posto è spartano e alla mano, ma ciò che importa è il cibo che con gentilezza e cura viene servito: lampredotto, trippa alla fiorentina, musetto al sugo, polpette fritte, ribollita e specialità della cucina povera fiorentina diventano ricche quando vengono preparate con amore. Un bicchiere di vino per concludere e si riparte alla ricerca di altre cose buone a spasso per Sant’Ambrogio.
Piazza Lorenzo Ghiberti, Firenze - 339 378 5690

Per i piatti della tradizione

Diverse sono le trattorie o le osterie che a Sant’Ambrogio si cimentano, con ottimi risultati, nei piatti della tradizione. Descriverti tutti i miei preferiti sarebbe un’impresa e non citartene nessuno sarebbe un sacrilegio. Quindi? Viva la sintesi e la soggettività. 3 (ma che dico, facciamo 4-5) sono i motivi per cui andare all’Osteria Armanda 1926: la location (non darò voti da 0 a 5, tranquillo) all’interno di una roccia, i primi piatti (pici, tagliatelle, gnocchi, ravioli), il tiramisù, e la proprietaria che guida i suoi clienti alla scoperta della storia del locale. Passiamo poi alla Trattoria Da Rocco: un locale che, all'interno del mercato di Sant'Ambrogio, propone i sapori di un tempo così come li preparerebbe mamma. Se poi pensi che gli ingredienti vengono acquistati a due passi, capisci perché rientra nella mia top 10. Anche la cucina di Casa della Nella è una cucina a km 0: se prima ti ho consigliato i primi, qua non posso che consigliarti la carne. E infine Il Giova: piccolo, accogliente e con una scelta limitata ma accurata di piatti (dai pici al cinghiale ai ravioli ripieni) che meritano la scorpacciata. C’è sempre la passeggiata per smaltire, no?
Osteria Armanda 1926 - Via dei Macci, 74r - Firenze - 055 073 6469
Trattoria Da Rocco - Piazza Lorenzo Ghiberti - Firenze - 339 296 3055
Casa della Nella - Piazza Lorenzo Ghiberti, 21 - Firenze - 055 202 6210
Il Giova - Borgo la Croce, 73R - Firenze - ​055 248 0639


Foto di copertina dalla pagina Facebook di Adagio
Le foto interne sono tratte dalle pagine social dei locali citati

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Irene Paladino

Romantica e testarda. Amo il cibo e gli spritz, specialmente se in piazza con un'allegra e pazza compagnia. Libri, gatti e il mare della Sicilia sono gli ingredienti della mia felicità.

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