Alta cucina, prezzi accessibili: 4 indirizzi stellati (e non solo) per scoprire l’eccellenza a Torino senza spendere troppo
Pubblicato il 10 luglio 2025
Tra tradizione e innovazione, il Piemonte dimostra che l’eccellenza non deve per forza costare una fortuna. Da Torino a Pinerolo, ecco quattro ristoranti dove la qualità Michelin si sposa con la convenienza.
Torino, capitale sabauda dal fascino elegante e discreto, custodisce un patrimonio gastronomico che è al tempo stesso ancorato alla tradizione e aperto all’innovazione. Ma se pensate che mangiare in un ristorante stellato significhi necessariamente spendere cifre esorbitanti, la realtà vi sorprenderà: alcune tra le migliori tavole del Piemonte offrono menù di altissimo livello, anche premiati dalla Guida Michelin, senza superare i 40 euro.
Ho selezionato quattro indirizzi imperdibili: ognuno con una proposta unica, capace di reinterpretare la cucina piemontese con eleganza, creatività e accessibilità. Che siate turisti curiosi o torinesi appassionati di sapori autentici, questi luoghi sapranno regalarvi un’esperienza da ricordare.
Vintage 1997 – Un classico intramontabile nel cuore di Torino
Nel pieno centro cittadino, a due passi da piazza Solferino, si trova Vintage 1997, un ristorante che dal 2004 mantiene 1 stella Michelin, garanzia di qualità, coerenza e stile. Nonostante la sua fama, questo locale riesce a offrire un’esperienza accessibile grazie al “Piccoli Menù Vintage”, un pranzo gourmet a soli 30 euro.
Lo chef propone un menu che parte da ingredienti e ricette storiche del Piemonte, rivisitati con attenzione e leggerezza. Il vitello tonnato, ad esempio, è preparato secondo la tecnica classica ma eseguito con una precisione che valorizza la morbidezza della carne e la cremosità della salsa. I tajarin al ragù di vitello si distinguono per la pasta fresca, tirata a mano e condita con un sugo ricco ma equilibrato.
Per chi cerca un’opzione senza glutine, le linguine con ragù di verdure sono una scelta sorprendente: profumate, leggere, con un tocco mediterraneo che non snatura l’identità del piatto.
L’ambiente, raffinato ma senza eccessi, è perfetto per pranzi di lavoro, incontri romantici o semplicemente per regalarsi un momento di alta cucina senza formalismi. Il servizio, attento ma discreto, accompagna l’ospite in un viaggio tra sapori autentici e ricercati.
📍 Piazza Solferino 16 H, Torino
📞 Tel. 011 535948
Trattoria Zappatori – A Pinerolo, una stella Michelin in chiave quotidiana
Spostandosi verso la provincia, a Pinerolo, scopriamo una gemma della ristorazione piemontese: Trattoria Zappatori, insignita della stella Michelin nel 2016, sotto la guida dello chef Christian Milone. Qui l’alta cucina si fa accessibile con la formula “colazione di lavoro”: due portate, una piccola selezione di dolci e caffè, il tutto a 35 euro.
La filosofia di Milone è chiara: partire dalla tradizione usando le tecniche più moderne per raccontarla in modo nuovo. Il risultato? Piatti che sorprendono per equilibrio, intensità e creatività, come il bollito con salse tradizionali, che diventa un inno alla memoria gustativa, o le portate stagionali, sempre in evoluzione, che valorizzano il territorio e le sue eccellenze.
Il locale, semplice ma curato, conserva l’atmosfera calorosa della trattoria di una volta, ma con una marcia in più: quella dell’alta cucina fatta con il cuore. Perfetto per un pranzo fuori porta o per chi vuole avvicinarsi al mondo della gastronomia stellata con semplicità e autenticità.
📍 Corso Torino 34, Pinerolo (TO)
📞 Tel. 0121 374158
Osteria Antiche Sere – L’anima popolare del Piemonte premiata dalla Guida Michelin
A Torino, nel quartiere Borgo San Paolo, si trova un’osteria che ha fatto della fedeltà alle origini la sua forza: Antiche Sere. Nonostante non abbia stelle, ha ricevuto nel 2021 il Bib Gourmand Michelin, riconoscimento che segnala i migliori ristoranti per rapporto qualità-prezzo.
Con un prezzo medio tra 35 e 40 euro, questo locale propone una cucina fortemente legata alla tradizione piemontese, con piatti come la finanziera (preparazione ricca e intensa a base di frattaglie), il bollito misto con salse tipiche, e i tajarin fatti in casa.
Il menù cambia secondo la stagione, e spesso propone anche piatti dimenticati o difficili da trovare altrove. L’ambiente è intimo e famigliare, con arredi che raccontano storie di un tempo, e un servizio cordiale, che mette l’ospite a proprio agio senza mai essere invadente.
Un indirizzo da segnare in agenda per chi vuole riscoprire la vera cucina popolare piemontese, preparata con maestria e senza compromessi.
📍 Via Cenischia 9, Torino
📞 Tel. 011 3854347
Fanfalunch Bistrot & Enoteca – Il volto giovane del gusto torinese
Nel vivace centro di Torino, Fanfalunch Bistrot & Enoteca si distingue per l’atmosfera rilassata, la cucina creativa e il servizio amichevole. Qui non si parla di stelle, ma di cucina gourmet proposta in chiave pop.
Il menù, mai banale, propone piatti che reinterpretano la tradizione piemontese con tocchi contemporanei. Il prezzo si mantiene sempre sotto i 40 euro, rendendo questo bistrot ideale per una serata gourmet senza sforare il budget.
Tra le proposte più interessanti ci sono gli “sfizi”, piccoli piatti serviti nella fascia pre-serale dallq 18:00 alle 19:30, perfetti per un aperitivo rinforzato o una cena light tra amici. Ogni piatto è curato, sorprendente e ben presentato.
L'enoteca propone una ricca selezione di vini, con particolare attenzione alle etichette piemontesi e naturali. Il personale, giovane e preparato, sa consigliare gli abbinamenti giusti per ogni palato.
📍Piazza Vittorio Veneto 8, Torino
📞 Tel. 011 4299934
L’idea che l’alta cucina sia riservata solo a pochi eletti è ormai superata. In Piemonte, e in particolare nel territorio torinese, si stanno affermando modelli virtuosi di ristorazione che mettono insieme eccellenza gastronomica, rispetto per la tradizione e accessibilità economica. È un approccio nuovo, più democratico e inclusivo, che restituisce centralità all’esperienza culinaria in sé, più che al prestigio fine a se stesso.
Mangiare bene, oggi, non significa necessariamente spendere cifre esorbitanti né rinunciare alla qualità. Significa scegliere con consapevolezza, lasciarsi guidare dalla curiosità e fidarsi di chi, come questi ristoratori, lavora ogni giorno per portare in tavola emozione, ricerca e verità.
Che si tratti di un ristorante stellato come Vintage 1997 o Trattoria Zappatori, di una premiata osteria come Antiche Sere, o di un bistrot contemporaneo come Fanfalunch, ciò che accomuna queste realtà è la volontà di aprire le porte del gusto a un pubblico sempre più ampio, curioso e attento. Sono luoghi in cui la tradizione viene custodita ma anche trasformata, in cui ogni piatto racconta una storia e ogni ingrediente parla del territorio.
Per chi ama il buon cibo, per chi è in cerca di autenticità o per chi desidera semplicemente concedersi un momento speciale senza svuotare il portafoglio, questi quattro indirizzi rappresentano un punto di partenza ideale. Ma sono anche il segnale di un cambiamento culturale più ampio: quello di una cucina che non vuole stupire con l’effetto speciale, ma con la sostanza. Una cucina che mette al centro la persona, l’accoglienza, la memoria e l’evoluzione.
Questa nuova sensibilità gastronomica rappresenta anche un’opportunità per il territorio: valorizza i produttori locali, incentiva la filiera corta e invita a riscoprire ingredienti spesso dimenticati. È una forma di sostenibilità culturale ed economica, che fa bene non solo al palato, ma anche alla comunità e all’identità collettiva.
In fondo, la cucina migliore è quella che sa emozionare, indipendentemente dal conto. E in Piemonte, terra di sapori profondi e passione sincera, questo principio non è solo un ideale: è una realtà concreta, fatta di piatti, persone e storie che meritano di essere scoperte.
Foto tratte delle pagine FB e IG dei rispettivi locali.
In copertina: Fanfalunch Bistrot & Enoteca – Il volto giovane del gusto torinese.
scritto da:
Blogger italiano e Wine Marketing Manager, studente di Scienze e Culture della Gastronomia presso l'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN). La sua formazione e attività indicano un forte impegno nella promozione e valorizzazione del territorio piemontese, con particolare attenzione alle tradizioni culturali e alle eccellenze agroalimentari della regione. Nel suo profilo Instagram, @folkloreetradizione. si dedica alla valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico italiani, dando visibilità a ristoranti e attività che rappresentano il territorio, inclusi ristoranti stellati che reinterpretano la tradizione.