"Il nostro segreto? Mai servire qualcosa che lo chef per primo non mangerebbe!". Alessandro ci racconta Osteria 0.75

Pubblicato il 2 ottobre 2024

"Il nostro segreto? Mai servire qualcosa che lo chef per primo non mangerebbe!". Alessandro ci racconta Osteria 0.75

C'è una cosa in particolare che amo del mio lavoro ed è conoscere i ristoratori, conoscere il loro progetto e poterlo poi raccontare per far capire a chi legge quanta ricerca e quanta dedizione c'è dietro ogni singolo piatto. Alcuni ristoratori poi diventano amici ed è sempre un piacere tornare a trovarli: nel caso di Osteria a 0.75, posso dire che potrei volentieri trasferire la residenza qui. A pochi mesi di distanza, sono tornata per intervistare Alessandro Lucato che mi racconta le ultime novità.

Buon pomeriggio e ben trovato, Alessandro! Allora che novità mi racconti?

Questo autunno è partito alla grande. Abbiamo appena cambiato il menù che vedrà protagonista il tartufo. E’ cambiata anche la nostra organizzazione interna: da qualche settimana, infatti, è arrivato Marco Pollastro, il nostro nuovo barman. Insieme a lui, stiamo puntando alla parte cocktail, creando una drink list che sia tutta nostra. Avremo, infatti, i grandi classici, ma anche qualche proposta particolare. A breve, anticiperemo anche l'orario di apertura per proporre una selezione di cocktail e cicchetti… Come vedi, non ci annoiamo mai!

Mi racconti un po’ di più della tua cucina?

In cucina, in realtà, siamo in due, Erika Fasan ed io. Erika è con noi da circa un anno e ci supporta nei servizi a pranzo e a cena. Mi occupo personalmente della spesa giornaliera e mi lascio ispirare non soltanto dai prodotti della stagione, ma anche da quello che mi piace: non proporrei mai ai miei ospiti qualcosa che io per primo non mangerei! Ovviamente, ci appoggiamo a tanti fornitori del territorio e puntiamo su realtà locali, soprattutto per quanto riguarda la scelta del pesce. Io ed Erika ci troviamo in mattinata per preparare la linea, poi si lavora insieme per il servizio. Questa è la nostra routine giornaliera ma seguiamo insieme ovviamente anche la banchettistica e i piccoli eventi. Ti dico “piccoli” perché le dimensioni del locale non ci permettono di accogliere tantissimi ospiti, anche se questo non ci ha impedito di dedicarci a compleanni, comunioni e anche un matrimonio

Ok, dimmi di più del matrimonio in osteria! 

Si trattava di una coppia di nostri clienti che avevano voglia di organizzare un ricevimento diverso rispetto ad un matrimonio tradizionale. Abbiamo preparato per loro i nostri piatti tipici da osteria, servendo però delle mini porzioni. Per farti un esempio, abbiamo preparato dei risotti in monoporzione e delle costicine singole. Si tratta di una formula molto richiesta, perché permette ai festeggiati (in questo caso, gli sposi) di potersi godere meglio la festa e di poter parlare con tutti gli amici, eliminando quindi quelle noiose tavolate a cui tutti siamo abituati. Il menù viene ovviamente preparato su misura, secondo i gusti dei nostri ospiti e possiamo arrivare a proporre fino a 10 o 15 preparazioni diverse.

Mi sembra di capire che la vostra clientela sia fatta praticamente di amici…

Sono amici che diventano clienti, ma soprattutto clienti che diventano amici. Abbiamo tantissimi ospiti che vivono proprio qui a Marghera o a Mestre che tornano volentieri e, spesso, portano altri conoscenti. Durante l'ultimo dell'anno o Natale, per farti un esempio, moltissimi sono venuti a festeggiare qui, semplicemente perché stanno bene. Nelle ultime settimane, con il ritorno all'attività lavorativa, sono arrivati anche tanti ospiti da uffici e banche, che si fermano qui per la pausa pranzo. Piacciamo tanto anche ai turisti che ordinano in maniera diversa in base alla loro provenienza. Gli orientali, ad esempio, preferiscono dei piatti da poter condividere con la tavolata ma, in generale, si lasciano incuriosire dalle nostre proposte locali. 

Ma tu come hai iniziato con questo lavoro?

Ho iniziato, come tanti cuochi, proprio a casa. Mi piaceva cucinare già da bambino. Poi ho frequentato l'istituto alberghiero a Jesolo e, dopo le prime stagioni estive come aiuto cuoco, ho iniziato a lavorare per delle grandi catene alberghiere, tra Venezia, Roma e Milano, occupandomi anche di banchetti ed eventi. Con il passare degli anni, però, ho sentito il bisogno di tornare in terraferma: dopo aver incontrato il mio socio, Cristiano, abbiamo pensato di aprire qualcosa insieme e l'idea dell'osteria era la più adatta al nostro modo di concepire la ristorazione: creare un posto informale, in cui sentirsi a proprio agio e poter scambiare tranquillamente due chiacchiere con i nostri ospiti. 

E tu, invece, che tipo di cliente sei? 

Si dice che sia difficile accontentare uno chef ma, in realtà, non è vero. Tendenzialmente, non mi lamento, anche perché so in quali ristoranti andare: tra noi ristoratori, ci conosciamo.

Spesso, ad esempio quando sono fuori in vacanza, provo più piatti possibili e cerco di trovare nuove ispirazioni per quando io, a mia volta, mi ritrovo in cucina: non saprei cucinare qualcosa che non mi piace perché non saprei a quale risultato arrivare ma, in generale, mi piace sperimentare. 


Osteria 0.75
Via Domenico Giuriati, 11 - Marghera (VE)
Telefono: 3284808422

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scritto da:

Elisa Bologna

Da piccola dicevo di voler diventare giornalista, così tutti avrebbero dovuto ascoltarmi. Crescendo, mi sono resa conto che l’amore per la buona tavola e per il vino avrebbe avuto la meglio su tutto: per 2Night scrivo per bisogno e mangio per passione.

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