Ma dove va a mangiare un amante dei vini a Roma?

Pubblicato il 21 aprile 2022

Ma dove va a mangiare un amante dei vini a Roma?

La diade “Vino e cucina” è sicuramente uno dei punti fermi imprescindibili della convivialità ad ogni latitudine. Nella Capitale sono ormai lontani i tempi in cui per bere un calice di vino ci si rifugiava in oscure bottegucce di vini e olii o al massimo ci lasciava andare al quarto di vino della casa dell’osteria come unica opzione: il pubblico del vino è sempre meno elitario,e  sebbene gli esperti veri scarseggino, le schiere dei curiosi e degli amanti del vino esigenti sono sempre più numerose. Sull' onda di questo rinnovato interesse per il vino, da tempo i romani hanno riscoperto il piacere di un valido winepairing e hanno molte opzioni per gustare ottimi piatti e dissetarsi in enoteche, che affiancano a una carta di vini di pregio una valida proposta di cucina. D'altro canto da anni anche i ristoranti di ogni livello hanno capito che, per distinguersi una carta dei vini ben curata, può essere un asso nella manica da giocare assolutamente. E così a Roma è esplosa una molteplicità di indirizzi in cui coniugare i piaceri di Bacco a quelli del palato, ritagliandosi un momento speciale fra le tante tribolazioni quotidiane. Ma dove vanno a mangiare a Roma i veri wine lovers? Tra winebar, ristoranti, trattorie contemporanee, enoteche con cucina, bar a vin non è facile orientarsi poichè l'offerta è sconfinata. Ecco quindi una selezione di 10 locali +1, dove tu che ami i vini devi andare almeno una volta per mangiare e bere bene come non hai fatto mai

Al winebar storico a Porta Pia


A via Cernaia Trimani è un ever green, un wine bar che tutti gli amanti del vino romani conoscono perché è stato il primo wine bar della capitale. Spin off della storica rivendita di vini Trimani da più di 100 anni in via Goito è la più antica di Roma. Il wine bar si connota per una sala essenziale dal sapore vintage delle osterie d’ una volta, con tavoli in legno. Per vini la scelta è sconfinata e si articola in spumeggianti, cristallini o colorati, spaziando dai più piccoli e sperduti produttori a nomi di assoluto rilievo del panorama vinicolo, inoltre il winebar può contare anche sulle oltre seimila referenze del vicino negozio, che includono vini italiani e da tutto il mondo, spumanti, Franciacorta, Champagne, liquori e distillati, birre e soft drink. Al timone i tre fratelli Trimani Carla in cucina, Paolo ai vini e Francesco alla gestione. Carla in cucina è pronta a deliziarvi non solo con taglieri di salumi e formaggi di assoluto rispetto che includono anche rarità italiane, formaggi francesi e diversi blu d’ Europa, salmone e mozzarella di bufala, ma soprattutto con una cucina fatta di piatti della tradizione italiana gustosi come gli spaghetti con guanciale, pecorino e carciofi, gli gnocchi alla romana o il timballo di fettuccine con polpette formaggio e Ragù. Aperto tutti i giorni nostop dalle 12 alle 18 anche per solo un calice, uno spuntino o un pranzo in orari insoliti.
Via Cernaia 37. Roma.Tel. 064469661

A Campo de’Fiori nel tempio dei buongustai


Roscioli è un incredibile mix tra una gastronomia, un banco dei salumi e dei formaggi, un ristorante ed un enoteca. Un mix vincente che a Campo de’ Fiori, in pieno centro storico è ormai una tappa imprescindibile per wine lover e buongustai da tutto il mondo. Il cuore del locale è una lunga sala con tavoli di diverse dimensioni, ma si può mangiare anche al bancone oppure con vista sulla salumeria. Tra bottiglie, arte e alta gastronomia questo ristorante storico propone una cucina romana e italiana autentica basata sui migliori ingredienti d’ eccellenza italiani e su un dialogo costante con il banco dei salumi e formaggi. Tra i piatti forti consigliatissima la loro immancabile carbonara. Ogni angolo della Salumeria Roscioli, ogni magazzino, ogni scaffale pullula di prelibatezze e bottiglie di pregio. Inoltre per un’esperienza di sicuro fascino si può cenare circondati da bottiglie e seduti nella cantina sotterranea da 20 coperti. Alessandro Roscioli e Maurizio Paparello, capo sommelier della Salumeria, hanno costruito in quasi 30 anni di attività, un’importante collezione di etichette italiane e non che conta oltre 2800 etichette: una selezione ricca, particolare e profonda, ovvero con molte annate storiche e bottiglie da collezione. 
Via dei Giubbonari, 21 Roma. Tel. 066875287

 A Piazza Vittorio tra bottiglie blasonate e buona cucina


Recente apertura sotto i portici di Piazza Vittorio, Quartino è un’enoteca con cucina che entrerà presto nel cuore di molti. In bilico tra storicità e contemporaneità, è chic ma non ti impegna. 80mq, un bel bancone bar, un pavimento liberty e 26 posti a sedere in una sala punteggiata di divanetti comodi e poltroncine in velluto. Tutt’intorno scaffalature ricolme di bottiglie di pregio. 2.000 etichette: vini italiani ed esteri, francesi in particolare (Borgogna, Bordeaux e Champagne), bottiglie di Maison blasonate, ma anche di piccole cantine di nicchia. Vini per tutte le tasche con la possibilità di avere gli stessi costi sia che si consumino in enoteca siano che siano da asporto. Vuoi assaggiare un Conterno Monfortino, Sassicaia, Tignanello e il Brunello di Montalcino Poggio di Sotto? Oppure la tua curiosità si volge a  champagne come il Louis Roederer, il Pol Roger, il Moet Hennessy, il Dom Perignon o il Krug ?Qui puoi avere bottiglie di altissimo livello alla mescita e toglierti finalmente qualche curiosità a prezzi accessibili. In cantina c’è spazio anche per i vini biologici e la selezione è in continua evoluzione grazie al lavoro di ricerca incessante della sommelier Jacqueline Margaret Capuzzi. Anche la cucina è degna di nota con materie prime d’ eccellenza e un’impronta tradizionale ma aperta alle contaminazioni spazia tra la carne e pesce. I loro taglieri di salumi e formaggi ti conquisteranno: Patanegra, Salame dei Bradi Toscani, Cinta Senese, Prosciutto Sant’Ilario, Brisket di Angus e formaggi raffinati e particolarissimi. Da non perdere le Fettuccine al ragù d’anatra con sbriciolata di noci e mirtillo.
P.za Vittorio Emanuele II, 103 Roma Tel. 064453865

Dall' innovativo con la cantina “indipendente” a San Giovanni


A via Siria ecco un ristorante con una cantina d’eccezione, che rappresenta una vera novità per la sua formula. Unico nel suo genere, Sacro e Profano è un locale dal doppio volto, quello “sacro” della tradizione e quello “profano” della rivisitazione contemporanea. Questa dualità si rintraccia nei menù proposti, ma anche nella location, molto ampia che rispecchia queste due anime con una sala più moderna in total white e una più classica dominata dalle calde tonalità del legno. Bellissima la “sala-cantina” al piano inferiore, pensata per degustazioni ed eventi a tema: ti permette di mangiare circondato dalle bottiglie, seduto ad un bel tavolo sociale. Il menù, improntato sulla stagionalità dei prodotti, si dipana tra piatti della cucina tradizionale italiana e piatti in cui le stesse ricette classiche vengono reinterpretate in chiave creativa, grazie a variazioni sulla tecnica di cottura o l’aggiunta di qualche ingrediente inaspettato. Senza esagerare e con risultati davvero interessanti. E ogni mese c’è anche un menù declinato con riferimento alle tipicità di una regione italiana in particolare. Vero vanto del locale è la carta dei vini, nata dalla passione dei proprietari per il buon bere e totalmente composta da etichette di piccoli produttori della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. La selezione, frutto di un minuzioso lavoro di ricerca sul campo, comprende 180 referenze tra bianchi, rossi, rosati e bollicine. 
Via Siria, 16, Roma. Tel. 0655136181

Alla trattoria "cool" ed enoteca bio di San Giovanni


Epiro è a San Giovanni, ma sembra un bistrot parigino dal fascino sottile, con tutte le sue belle bottiglie in mostra e l’atmosfera casalinga. E’ amatissimo dai winelover. Da anni quest’ insegna sempre affidabile, è una trattoria contemporanea dalla cucina schietta e golosa, con un’attenzione particolare al buon bere. Da settembre 2021 Epiro però è diventata anche enoteca. Nelle ore diurne si può entrare qui per acquistare le bottiglie frutto della selezione dei sommellier Francesco Romanazzi e Dante Cogliandro mentre al calar della sera puoi venire a cena a gustare gli ottimi piatti dello chef Michele de Chirico in abbinamento ai vini dell’enoteca. 300 etichette ben distribuite fra Italia e Francia, con occhio di riguardo per i vini biologici e naturali. E puoi optare anche per birre a fermentazione spontanea e sidri di mele. Da mangiare un menù razionale con pochi piatti ben eseguiti. La cucina guarda alla tradizione ma in chiave contemporanea e accanto a piatti come l’amatriciana, la carbonara o la fettina panata, trovi l’ombrina arrosto con asparagi piselli e carciofi, ma anche la battuta di carne, che cambia ogni mese, ora con funghi pioppini, nocciole, mirtilli e formaggio erborinato. Ottimo rapporto qualità prezzo. L’enoteca è aperta dal martedi alla domenica dalle 10:00 alle 13:30 e dalle 18:00 alle 20:30 mentre il ristorante ti accoglie dal martedi alla domenica dalle 19:00 alle 22:00.
Piazza Epiro 25. Roma. Tel. 0669317603 

Al bancone a Ostiense per quelli ricercati ma democratici


Barnaba è un’enoteca con cucina, “democratica”, che propone vini di qualità a prezzi ragionevoli e dispone anche di un gradevole dehor. La carta dei vini include 110 etichette di Champagne, 130 vini Italiani, e 100 di vini stranieri provenienti da Francia e Germania. Ci si focalizza soprattutto sui vini naturali ed esclusivamente da viticoltori indipendenti o provenienti da terroir poco noti, come il nord del Piemonte o la Savoia francese. 10 i vini alla mescita in una lista fluida in continuo aggiornamento ed espansione. Il menù è vario e interessante e coniuga piccoli sfizi al bancone come le alici, burrata e pomodorini e i crostini coi fegatelli, a piatti di sostanza, che si possono gustare in abbinamento a un percorso degustazione da tre calici. Da assaggiare le Polpette di bollito, gli Spaghettoni alla Carbonara, l’ Agnello puntarelle e alici, i Pici polpo menta e pecorino, baccalà alla cacciatora. Ma anche Club sandwich, Pastrami, Pollo alla cacciatora e Roastbeef di anatra con salsa al Porto e nocciole (15.00euro), tra i dolci salame al cioccolato e zabaione con lingue di gatto. 
Via della Piramide Cestia, 45. Tel. 06 23484415

Al rifugio dei “Naturali” a Centocelle


A Centocelle questa piccola enoteca con cucina è dal 2018 una garanzia per chi ama bere bene. Menabò vino e cucina è intimo ed accogliente, piacevolmente informale e arredato con un gusto retrò anni ‘50. La cucina propone piatti che si ispirano alla tradizione italiana e romana, ma guardano pure al mondo. Il menù cambia giornalmente a seconda degli arrivi dal mercato o dai fornitori, la costante però è sempre una buona dose di creatività e accostamenti raffinati. Qualche esempio? La Terrina tiepida di coda con pane al cacao, salsa al sedano e insalatina alla mela verde, gli Agnolotti di vincisgrassi e zuppetta di lenticchie al ristretto di cortile, oppure Il Trancio di ricciola alla cacciatora, insalata di puntarelle e radici invernali. Buoni pure i dolci fatti in casa. L’ asso vero nella manica per cui ci si viene anche da altri quartieri di Roma, è però il sapiente accostamento con i vini, tratti da una ricca carta che spazia tra vini italiani e francesi e selezionati da Daniele Camponeschi. In sala il racconto del vino è parte dell’esperienza e regala un valore aggiunto. Largo soprattutto al vino naturale con eccellenze da tutte le regioni italiane. Anche le bollicine sono ricercate e alcune referenze le trovi solo qui. I vini alla mescita variano spesso e li puoi scegliere, invece, sulla grande lavagna in sala.
Via delle Palme, 44 D Roma. Tel. 0686937299

Al bar a vin “Michelin” nel centro storico


Soffitti altissimi, bianco, rustico ma sommessamente chic La ciambella bar a vin con Cucina con oltre 250 etichette nel Rione Pigna, offre una selezione di vini di tutto rispetto a due passi dal Pantheon e dalla Chiesa del Gesù. E la sua cucina (rigorosamente a vista) non è da meno, tanto che da quest’anno lo trovi segnalato pure nella Guida Michelin. Con delle frecce così al suo arco, La ciambella non poteva non essere gettonatissimo da chi di vino se ne intende. I titolari sono la sommellier Mirka Guberti, in sala con Radion Girleanu, e la chef Francesca Ciucci, al timone della cucina. Qui ti aspetta un goloso percorso nella cucina tradizionale romana e italiana, dove alla veracità dei sapori si sposa una visione moderna e una raffinata abilità nell’assemblare i singoli elementi del piatto con eleganza. Il menù si divide tra una proposta tradizionale romana (menù degustazione 70 euro) e una proposta più smart (menù street food 35 euro). Ma si può ovviamente anche ordinare alla carta. La loro carbonara con lo spaghettone Mancini è tra le migliori di Roma. Non mancano neppure contaminazioni fusion e guizzi di creatività come il Millefoglie di foie gras con sciroppo di arance amare o il Wrap con porchetta di maialino da latte, pomodorini marinati e salsa yogurt. E va bene anche solo per un calice di vino accompagnato da buoni formaggi. 
Via dell'Arco della Ciambella, 20 Roma. Tel. 06 683 2930

Dall’ "ultimo arrivato", che promette bene


A piazza dell’Emporio, nel quartiere Testaccio di Roma, ha appena aperto i battenti un locale dedicato agli appassionati del vino naturale ma che vuole rivolgersi anche i neofiti, anzi si propone di essere il motore die un processo di scoperta, abitudine ed educazione a bere in un determinato modo. Si chiama Vinificio, ed è la nuova realtà imprenditoriale del gruppo già proprietario del Pastificio San Lorenzo. Il locale si articola in due sale molto spaziose che raccolgono fino a 200 coperti e nella bella stagione si può stare nel dehor (40 coperti). L’ atmosfera è piacevolmente eclettica tra allure retrò e carattere industrial-contemporaneo: tra mattoni a vista tavoli e sedie in legno scuro, e lampade art noveau. La formula è semplice: vino naturale, musica, arte e una proposta gastronomica intrigante affidata al bravo Alberto Mereu che ha lavorato anche con Heinz Beck. In abbinamento al vino puoi così ordinare delle sfiziose tapas, soffermarti sulla selezione di 15 formaggi e salumi artigianali della bottega (che variano al variare delle stagioni ) o ordinare tra le 12 proposte senza alcuna distinzione tra antipasti, primi e secondi della cucina. Alessandro Antognozzi (con un passato nel gruppo Sorpasso/Passaguai e da head sommelier da Acquasanta), è il responsabile di sala e colui che ha creato una carta vini con una selezione di altissimo livello: oltre 500 referenze di vini naturali provenienti da tutto il mondo, con particolare attenzione alle etichette di Italia e Francia. La cantina è in evoluzione e mira a raggiungere le 1.000 referenze entro l’autunno 2022. E in sottofondo djset, artisti e musica live ad animare la serata.
​Piazza dell'Emporio, 1 Roma. Tel. 3891798451

Nell' Olimpo dei vini nel tristellato di Montemario


Il roof garden più lussuoso e celebrato di Roma, da cui si gode una vista impareggiabile sulla città Eterna, è noto soprattutto per la cucina ma quella dello chef Heinz Beck tre stelle Michelin, ma il suo La Pergola del Rome Cavalieri, vanta anche una delle cantine più leggendarie d’ Italia, eletta tra le migliori del mondo, da Wine spectator. L’artefice della carta dei vini è un esperto di prim’ordine, come il sommellier Marco Reitano, che cura anche la sala. Le oltre 2.000 etichette della selezione sono frutto di una ricerca ininterrotta e curata al dettaglio. I vini sono suddivisi in due carte distinte: una dedicata all’Italia, l’altra al mondo. Tra eccellenze di ogni tipo e bottiglie rare e preziose da mozzare il fiato, si trovano anche etichette meno note. Lo Chateau Lafite Rothschild del 1922 e il Pétrus del 1945 sono esempi di rarità introvabili, che fanno della lista dei vini della Pergola un vero capolavoro. È una carta talmente completa che include ben 34 etichette provenienti dalla prestigiosa cantina Gaja Barbaresco, mentre un capitolo a parte è dedicato al Brunello. E non finisce qua: perché dalla cucina escono le opere d’arte di Beck, soprattutto a base di pesce. I piatti sono semplicemente eccezionali. Qualche esempio? Si va dai cavalli di battaglia come la cacio e pepe con i gamberi o i fagottelli la Pergola, alla ricciola marinata con sedano rapa all'acqua di mare, dall'insalatina di seppia alla brace con gel di aceto affumicato, al rombo ai profumi invernali. Ovviamente anche i piatti di terra meritano: come l'agnello con salsa di coratella al finocchietto selvatico, solo per citarne uno. Mangiare e bere qui è assolutamente un‘esperienza, anche se sicuramente non alla portata di tutti.
Via Alberto Cadlolo, 101 Roma. Tel. 0635092152

Fuori dal Gra dall’inaspettato a Formello


Uscire dai confini della capitale spesso può regalare grandi soddisfazioni. E un po' di strada in più vale la pena per trascorrere una serata o un pranzo, ma pure un aperitivo all’insegna del buon bere Da Forme Fish Restaurant & Lounge a Formello. In questo locale sei immerso in un’atmosfera rilassante e cullato da un bel sottofondo musicale, mangiando e bevendo alla grande e volendo puoi pure proseguire facendo le ore piccole con il bicchiere della staffa in un ambiente chic e contemporaneo, con bancone bar e tavoli all’aperto per la bella stagione. Gli appassionati di vini amano questo posto per la carta dei vini ben costruita sulla proposta, che vanta più di cento referenze selezionatissime da tutta Italia e non solo. In carta troverai bolle italiane come Berlucchi, Ferrari, Tasca d’ Almerita, Monsupello, Cà del Bosco e allo stesso tempo ottimi Champagne come Cristal, Dom Perignon, Ruinart, mentre sul fronte dei bianchi, dei rossi e dei rosati potrete sbizzarrvi tra cantine di alto livello( Antinori, Jerman, Sanct Valentine, Elena Walch ecc.). E se non ti basta puoi sempre bere cocktail, distillati e drink. Ampia soddisfazione pure a tavola dove puoi assaporare la cucina soprattutto di mare firmata dalla chef Claudia Sardella, con piatti moderni ed equilibrati da cui si evince un grande rispetto delle materie prime di qualità. Se i crudi di mare sono la tua passione qui potrai toglierti ogni sfizio: per te ci sono plateau sempre freschissimi di crostacei e molluschi. E chiudi in gloria, con dolci al cucchiaio da leccarsi i baffi. 
Via Nazario Sauro, 2. Formello (RM)​. Tel. 065406102


Immagini interne dalle pagine Facebook dei locali
Immagine di copertina: da Ufficio Stampa di Quartino

  • BERE BENE

scritto da:

Valentina Franci

Giornalista freelance, romana e sommellier Fis, scrivo da anni su varie testate enogastronomiche online, tra cui Mangia&Bevi. Ho iniziato occupandomi di cultura, spettacoli, viaggi. Folgorata dalla cucina gourmet, sono un'edonista che esplora il mondo in punta di forchetta e ve lo racconta.

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