Ramen, che bontà: i 5 ristoranti giapponesi a Treviso dai quali uscirai contento

Pubblicato il 29 marzo 2019

Ramen, che bontà: i 5 ristoranti giapponesi a Treviso dai quali uscirai contento

Di verdure, di carne, di pesce, con il brodo di manzo, di pollo o di miso; con gli spaghetti di frumento o di riso… Il ramen è un piatto giapponese che si presta nel modo più assoluto all’originalità. E poi è bello e buono, e dopo essersi abituati a farlo, mangiarlo può diventare pure divertente.
Ma, come per tutte le cose, anche il ramen bisogna saperlo fare bene. È per questo che sono qui: indicarti i 5 locali di Treviso dove il ramen lo sanno fare bene.

Il ramen sulle mura 

Forse hai già sentito parlare di questo locale leader nella ristorazione giapponese. Da Zushi nel centro della bella Treviso, con un giardino Zen da cui, nella bella stagione, vedi le mura, puoi provare le migliori specialità della cucina orientale. Sushi di ogni tipo, maki, barche piene di colori e sapori, e i piatti caldi come il ramen. Si va dai classici a quelli più ricercati, perché un pasto da Zushi non è mai scontato.
La qualità delle materie prima è indubbiamente alta, tant’è che il pesce viene fatto abbattere appena pescato, le verdure sono sempre fresche e la carne è di prima scelta.
La ricercatezza delle materie prime, la voglia di sperimentare degli chef e gli impiattamenti delicati ed eleganti non passeranno inosservati. 

Il ramen di Yuri 

Ambiente curato, personale attento alle esigenze dei clienti e che mette al primo posto l’esperienza vissuta nel loro locale, piatti giapponesi di alta qualità. Tutto questo è quello che trovi all’Ikiya, un ristorante giapponese dove puoi assaggiare, oltre ai piatti della tradizione, anche rivisitazioni originali. Il sushi da Ikiya non ti annoia mai! Il ramen poi... Sotto quest’aspetto ti sorprende ancor più del resto: tofu in brodo di miso, per citare una delle proposte più curiose che negli altri ristorante farai fatica a trovare.
Un motivo in più per iniziare a frequentare Ikiya? La Ramen Night: una serata a tema ramen dove puoi assaggiare le migliori proposte della casa cucinate direttamente dalla chef giapponese Yuri Kagawa. Ti basterà un velocissimo tesseramento per poter mangiare il meglio!

Il ramen che non delude 

I Sushi è quel ristorante giapponese trevigiano che da anni non delude mai le aspettative della clientela ormai affezionata. La qualità è indubbia, i piatti freddi, come quelli caldi, si fanno ricordare da chi decide di trascorrere lì la pausa pranzo, o la cena. Il menù è veramente ricco: per darti un’idea, solo di ramen ci sono più di sei possibilità di scelta.
Non hai tempo di andare al ristorante ma non vuoi rinunciare al tuo ramen? I Sushi è anche da asporto.

Il ramen pendolare dal Giappone alla Thailandia 

Hai voglia sia di thailandese che di giapponese e non sai deciderti. Fai un salto da Shoku: è un ristorante che fa un mix tra le due cucine servendoti sia piatti fusion che tipi di entrambe le tradizioni, così la tua voglia è soddisfatta. Pensa che Shoku è il primo ristorante a importare a Treviso la cucina thailandese. 
Con il suo arredo ti dà l’impressione di essere partito per un viaggio in Oriente della durata di un pasto.
Ho sentito parlare del suo ramen come uno dei migliori della zona, ma aspetto la tua recensione per saperne di più.
Tempi di servizio molto brevi, forse le porzioni non sono enormi, ma questo non pregiudica sicuramente la qualità di un ristorante che ha tutte le carte in regola per essere definito più che buono.

Il giusto equilibrio 

Tutto del Sakura di Treviso ti piacerà: l’ambiente Zen, il servizio cortese, la qualità buona, il ramen… Il ramen, come tutti gli altri piatti, è gustoso, un po’ pepato, ma allo stesso tempo non è per niente pesante. E c’è il perfetto equilibrio tra la quantità di brodo e quella di verdure, carne, o pesce. L’unica pecca:  l’attesa potrebbe essere un po’ lunga nei momenti di pienone, ma per un buon ramen ne vale la pena, o sbaglio? 


Foto copertina presa dalla pagina Facebbok di ISushi 
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  • RISTORANTI E CIBI ETNICI

scritto da:

Agnese Farinato

Uscire dalla comfort zone è la cosa che faccio con più difficoltà, ma è anche quella che, quando mi riesce, ma dà più soddisfazioni. Mi metto alla prova come posso, con le piccole cose, anche. Conoscere nuove persone, cambiare il modo in cui faccio le cose, farne di nuove, mettere in discussione gli assiomi.

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