Qui dove mangiare è un piacere per pancia e...:Cuore!
Pubblicato il 25 ottobre 2015
-    Ogni giorno Paolo, lo chef, va a fare la spesa. La cucina è il suo regno e il menù è rigorosamente stagionale. 
-    Si parte con una carrellata di sette antipasti dove spiccano le sfogliatine di ricotta e miele e  la panzanella alla toscana;
-    I primi sono tutti fatti in casa e tra questi spiccano certamente la chitarra in salsa di cinghiale, gli gnocchi con taleggio e pistacchio e i ravioli di ricotta (con la particolarità di essere preparati a forma di cuore) saltati con burro, noci e salsiccia. 
-    Con l’arrivo del freddo gli imperdibili tra i primi piatti sono certamente la polenta con salsiccia, le sfogliatine di melanzane con caciocavallo e le zuppe…Paolo consiglia quella con ceci, champignon e castagne!
-    La fiorentina doc è certamente il marchio di fabbrica del toscanissimo chef, ma tra i secondi spiccano anche le tagliate e le scaloppe con i porcini.
-    Non è su carta, ma se si ha voglia di mangiare pesce lo chef è pronto a cucinarlo purché lo si chiami il giorno prima per concordare con lui il menù permettendogli così di assicurare ai commensali pesce fresco in tavola.
-    Ideale anche per festeggiare compleanni il menù è ad hoc con la torta preparata direttamente dallo chef e la possibilità di scegliere tra la classica e abruzzesissima pizza dolce o la più in voga millefoglie entrambe decorate con petali di rosa.
-    Appuntamento fisso quello del 1 maggio quando Paolo in cucina si diletta con uno dei piatti più complessi e deliziosi della nostra cucina: le virtù teramane!
-    I classici non mancano e tra questi consigliate sono certamente le cheescake e le panne cotte.
-    Tanta fantasia in cucina per i dolci dove la scelta è ampia e passa dalla sfogliatina con crema, gocce di cioccolato e fili di caramello, passando per il classico tortino al cioccolato con cuore fuso e cannella, il semifreddo all’arancia con scorza d’arancia caramellata fino al vero “peccato” di gola che è il bignè con crema chantilly coperto al momento con cioccolato fondente fuso.
-    Il vino sfuso della casa è di una delle cantine di punta della regione: Lepore, ma a disposizione ci sono tutte le migliori etichette abruzzesi.
-    Chianti e e Montepulciano (di Montepulciano!) fanno tappa qui il venerdì sera…quando Paolo organizza le sue cene medicee!
-    E’ una delle due serate a tema della Locanda del Cuore. Il baccalà è uno dei piatti tipici della cucina regionale abruzzese e qui, con bevande incluse, è su misura per due.
-    Il menù include: baccalà castellato, baccalà mantecato su bruschette con peperoni, chitarrina con baccalà e limone e baccalà in umido servito su purea di ceci!
-    Lo chef Paolo per la cena del giovedì consiglia la prenotazione o si rischia di restare a bocca asciutta.
-    Costumi d’epoca per tutto lo staff…il venerdì si finisce dritti dritti nella Firenze di Lorenzo il Magnifico.
-    L’ingresso di ogni piatto, tipico della tradizione toscana dell’epoca, è accompagnato dagli stornelli di Lorenzo decantati dallo chef.
-    Tra le portate spiccano il pecorino di fossa, la finocchiona, il prosciutto casentino e la pappa al pomodoro amata da Caterna de Medici: il Cibreo!
-    E già che ci siamo anche il primo è storia grazie ai cannelloni guelfi e ghibellini!
Chi lo ha detto che mangiare è un piacere solo di stomaco e palato…a Pescara c’è un posto dove un pranzo o una cena fanno bene anche al cuore! E’ la Locanda del Cuore: il ristorante preso in gestione da Don Emilio per conto della Caritas e gestito dallo chef Paolo che ha portato in cucina tutta la sapienza di un cuoco toscano capace di interpretare la cucina regionale abruzzese regalando agli ospiti ottimi piatti, cene a tema, organizzazione di feste di compleanno e una serata interamente dedicata al baccalà facendo sì che parte del ricavato vada a chi ne ha bisogno. Un modo di fare del bene, insomma, che passa non attraverso l’elemosina, ma attraverso l’impegno, la volontà e…la buona tavola!
Via Alfonso Di Vestea 20, Pescara (PE)