7 ristoranti a Firenze dalla cucina creativa

Pubblicato il 11 maggio 2016

7 ristoranti a Firenze dalla cucina creativa

La creatività è ormai roba inflazionata. Tutti, e dico tutti, si definiscono "creativi". Ma c'è davvero questa necessità di esserlo a tutti i costi? Per come la vedo io, se la creatività in quanto tale racchiude il genio e la capacità di sperimentare e osare, accostando elementi diversissimi tra loro e dando vita a qualcosa di originale, unico e magari divertente, che riesca a stupirmi e a coinvolgermi, perchè no! Mi sono divertita, allora, a scoprire i ristoranti di Firenze che propongono una cucina creativa:

Il ristorante di pesce con ispirazioni pasticcere

Non esagero nel dire che amo alla follia Acquapazza, perchè non è il solito ristorante di pesce. Che sia un ristorante creativo lo si capisce subito dalla presentazione delle entrées di cui vengono omaggiati i clienti, creme e vellutate con assaggi di pesce in barattolo su pietra ollare, e dal cestino con 4-5 tipi di pane particolare, tutti fatti in casa. Tra i piatti del nuovo menù, messo a punto dallo chef Filippo Germasi, puoi trovare piccoli capolavori come Seppie sporche stufate, macarones salati e insalata di alghe, Creme brulèe di patate e porri, formaggi d’alpeggio e composta di pomodoro verde e, per finire in dolcezza, Lo strudel rotondo... E la sua salsa. 

Il Mediterraneo rivisitato

La storia di Zibibbo 2.0, locale nato dall'esperienza di Zibibbo, una realtà ormai affermata in città, racconta quella che è la sua filosofia, che lo distingue da quest'ultimo, rendendolo un ristorante creativo: concepire la cucina non come semplice accostamento di sapori, ma come creazione di nuovi odori e sapori, legati da un filo invisibile, alla tradizione. Due esempi su tutti: Baccalà mantecato con biscotti salati al nero di seppia, Polpo al forno in pasta choux e chutney di pomodoro e mela.

La creatività al femminile

Parte dalla tradizione, conferendo ai piatti un pizzico di estrosità in più e una grande cura della presentazione, anche Ristorante Pane e Vino. In cucina la chef Barbara Zattoni propone piatti davvero creativi, come la squisita Crema bruciata al parmigiano con gocce di aceto balsamico, Riso amaro, con radicchio trevigiano e polvere di caffè, Minestra di farro al profumo di garofano e cannella, Sformatino di acciughe fresche, sarda a beccafico, salsa finocchio e liquirizia, Polpette di agnello al pomodoro e lavanda, crema di melanzane allo yogurt con i tondoni. Ti basta?

Il giro del mondo in un tocco

Touch Florence è un ristorante creativo che propone una vera e propria esperienza culinaria, in cui i piatti della tradizione toscana e mediterranea vengono reinterpretati in chiave contemporanea dallo chef  Matteo Giuliani, alla luce delle esperienze maturate all'estero. Il menu è settimanale, ma tra le specialità che contraddistinguono il ristorante ci sono senz'altro il Bollito nel raviolo, servito con salsa verde al ginger, salsa all'uovo e pesto di olive nere e  il Mojito da Mangiare, da ordinare sull'iPad Menù. Tra le ultime trovate, la Terrina di Paté di Fegatino con Amarene in agrodolce: sembra un stecco gelato, ma non lo è!

Alchimia di sapori

Tra i ristoranti più creativi di Firenze Il Santo Graal occupa senz'altro uno dei primi posti. La vocazione della cucina è, infatti, esaltare ciò che è nascosto dietro un ingrediente, creando qualcosa di sorprendente e ricercando un equilibrio tra pochi e sceltissimi ingredienti, selezionati da piccoli produttori artigianali, che uniti creano nel piatto un’alchimia unica di sapori, esaltazione della profonda essenza che vive in ogni singolo prodotto. Punto nevralgico del locale è il bancone di legno all’ingresso dove ci si può fermare per un bicchiere di vino e un assaggio del menù “Dal Banco”, come il prosciutto di Grigio o la selezione di formaggi De'Magi. Deus ex machina è Gabriele Andreoni, giovane cuoco fiorentino con un curriculum che vanta 2 anni come secondo chef al Pacha del Grand Hotel Villa Cora, collaborazioni con Heinz Beck, Mauro Colagreco, Giancarlo Perbellini ed esperienze nelle cucine di Paolo Lopriore, Andrea Berton e Fabio Barbaglini. Lo chef Andreoni ha debuttato il 12 gennaio 2016 andando a sostituire lo chef Simone Cipriani. 

Un'Ora di creatività

Ha partecipato ad Identità Expò anche Marco Stabile, chef di Ora D'Aria, con il suo Uovo en meurette di Chianti con asparagina confit e tartufo nero. Sempre lui ha ideato i lunch box con le monoporzioni da passeggio per Pitti Uomo ed è l'artefice di piatti come Tartara di salmone sockeye e anguria, capesante e zucchine, manzo alla Pilsner Urquell e caviale di tartufo, Terrina di foie gras, gelatina di birra S.Stefanus e chutney alla liquirizia, Piatto del buon vivere toscano expo 2015: Pappardella con polvere di cavolo nero all’essenza di bistecca con olio, briciole di pane toscano e gocce di vino su una fonduta leggera di fagioli. What else?

Il laboratorio internazionale d'arte e di cucina creativa

Ganzo è molto di più che un ristorante creativo: è uno school restaurant, un laboratorio creativo internazionale dove la parola d'ordine è mettersi in gioco. La cucina è curata da studenti e insegnanti di Apicius International School of Hospitality. Il menu è sempre in diventire: ora, ad esempio, trovi piatti come la Scaloppa di fegato d'anatra laccato alla pesca con sautè di spinaci, zuppa fredda di melone, brunoise di cetriolo, pepe di Sichuan. Inoltre, ospita mostre d’arte ed esposizioni delle opere degli studenti e docenti di Florence University of Art e di artisti che desiderano esporre i loro lavori, cosa che ha ispirato e ispira i loro AperiArt.

(Foto di copertina di Martino Dini da pagina Facebook di Touch)
Se questo articolo ti ha incuriosito, iscriviti alla newsletter di 2night per scoprire i ristoranti più fighi della città

  • CENA

scritto da:

Maddalena De Donato

Lucana di nascita e fiorentina di adozione, ho scoperto in Toscana i veri piaceri della vita: mangiare bene, bere ancora meglio, viaggiare, condividere, ma soprattutto scrivere. L'unica arma che tollero è il cavatappi e scoprire nuovi locali è una dipendenza da cui non riesco ad uscire. Non a caso il mio blog si chiama Mad Tasting.

POTREBBE INTERESSARTI:

Torna la domenica gratuita ai musei, appuntamento da non perdere tra mostre e aperitivi cultural chic

Domenica 4 maggio si rinnova l'appuntamento con #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura.

LEGGI.
×