“Con Stazione 38 ho realizzato il mio sogno” Ecco Giulio Albertelli, il barman imprenditore

Pubblicato il 22 dicembre 2016

“Con Stazione 38 ho realizzato il mio sogno” Ecco Giulio Albertelli, il barman imprenditore

Giovane, motivato e pieno di passione. Il suo locale a Piazzale della Radio ormai spopola tra i giovani studenti universitari e i viveurs dell'Ostiense

Una vita passata dietro al bancone, spinto da una grande passione e con due obiettivi da raggiungere: aprire un locale tutto suo e di diventare uno dei migliori barman della Capitale. E piano piano Giulio Albertelli ci sta arrivando. Intanto, il suo locale l’ha aperto, Stazione 38 a Piazza della Radio, un bellissimo risto-bistrot vintage american style già diventato un punto d’incontro fondamentale per i giovani di Marconi e Ostiense. 29 anni, una vita passata a fare cocktail tra Roma e litorale, tanta esperienza, ma anche una serietà professionale e una buon istinto imprenditoriale non così scontato per chi approccia questo mestiere. Giulio, come è nata l’idea di aprire Stazione 38?
“Dopo anni passati a lavorare in tantissimi posti come sia a Roma che sul litorale laziale ho capito cosa desiderava la gente da un locale, ed è lì che, insieme agli altri miei amici - ed ora soci- Gabriele e Claudio, è venuta fuori l’idea di aprire un locale tutto nostro, un locale aperto ad ogni ora del giorno, dalla colazione al dopocena, che soddisfacesse ogni desiderio del cliente in ogni momento della giornata.”
Ecco, Stazione 38 infatti non è soltanto un semplice cocktail bar, è molto di più: è un lounge bar, una caffetteria, ma anche un ristorante particolare…
“Per noi che veniamo dal bar, occuparci di cucina, colazioni e merende non è stato esattamente semplicissimo. Ma era la nostra idea e l’abbiamo voluta realizzare fino in fondo. Oggi Stazione 38 è in grado di coprire ogni momento della giornata, dalla colazione allo spaghetto di mezzanotte (ride), il tutto mantenendo un livello medio alto, con l’obiettivo di fare sentire il più possibile il cliente a suo agio. Ammetto che non è stata un’impresa facile, ma ci stiamo riuscendo e con ottimi risultati direi.”
Però non puoi negare che il tuo momento preferito della giornata comincia dopo cena, quando puoi tornare dietro al tuo amato bancone…
“Certo, non lo nego. Il momento più importante della giornata per il locale è la sera dall’aperitivo, alla cena, e soprattutto dopocena. Lì possiamo finalmente far vedere quello in cui siamo davvero bravi: fare drink e fare stare bene e allegra la gente.”
A proposito dell’aperitivo, qui a Stazione 38 voi ne organizzate uno molto molto particolare, l’aperitivo vintage. Di che si tratta?
“Lo facciamo una o due domeniche al mese. Si tratta di un aperitivo vintage in tutto e per tutto, dai costumi, all’arredamento (n.d.r. il locale si presta benissimo visto il design e l’arredamento originali anni ’50 e ’60), alla musica, fino ai cocktail della serata e al cibo servito. Ogni aperitivo è dedicato ad un’epoca ben precisa: liberty, anni’30, ’50,’60, ’70 e ’80, ma anche gli anni ’90 io li considero vintage ormai…”
Sui drink la domanda è ormai obbligatoria: quale è la tua specialità?
“Non saprei dire con certezza un drink particolare. L’obiettivo che ci siamo posti al bar e cercare di creare dei drink tutti nostri, utilizzando tantissime spezie, sciroppi, tinture, bitter fatti da noi. Ma non dobbiamo dimenticare i grandi classici, sui quali ho imparato il mio mestiere, con l’Old Fashioned che ancora oggi è forse il mio drink migliore.”
Ed in effetti l’Old Fashioned è davvero notevole. Missione compiuta, direi, anche per il secondo obiettivo, quello di diventare uno dei migliori barman di Roma.

Stazione 38, Piazza della Radio, 38 Roma - Tel: 0694533899

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scritto da:

Lorenzo Coletta

Romano, giornalista, dopo una prima esperienza di giornalismo radiofonico con l'agenzia Econews, ha cominciato ad appassionarsi al grande mondo dell'enogastronomia. Ha contribuito nel 2014 alla redazione della Guida dei Ristoranti di Roma di Puntarella Rossa edita da Newton Compton.

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