Ecco le pizze più interessanti di Altamura, la capitale dei lievitati

Pubblicato il 18 giugno 2021

Ecco le pizze più interessanti di Altamura, la capitale dei lievitati

Fosse facile aprire il menu e trovarci sempre la pizza che vogliamo, senza dover necessariamente ricorrere a calcoli, combinazioni e cambiamenti all’ultimo minuto… che ci riducono sempre a scegliere la solita e triste margherita (con al massimo un po’ di pepe, per esagerare!).

E invece ad Altamura si gioca seriamente quando si scende in campo per mangiare una pizza che possa fare non solo la differenza rispetto a quelle che abbiamo imparato a fare a casa, ma che possa spingervi un po’ più in là della solita pizza dentro la monotona comfort zone (sì esiste anche in cucina, è ora di provare roba nuova).

Di seguito una selezione di pizzerie interessanti che vale la pena provare. Se ne conoscete altre lasciateci un commento!

Qui si prova la pinsa romana


Alcuni pugliesi dicono che sia totalmente diversa dalla pizza, altri la preferisco alla pizza tipo “disco volante” che sono spesso abituati a trovare in giro (fin troppo sottile… quasi un cracker). Quella de iBirrattieri riesce a zittire tutte le critiche in uno di quei silenzi goderecci che possono essere contemplati quando si mangia bene e non c’è nemmeno il tempo per uno scatto social.   
iBirrattieri, via Giovanni Gentile 5, Altamura. Tel: 0803846153.

Qui si prova la bufala con un filo d’olio


La regola di evitare la solita pizza margherita può essere parzialmente infranta dalla bontà di quella preparata da Sapè pizzeria, con una variante. La loro “crudo e bufala”, come già suggerisce il nome, è ricca di mozzarella di bufala Dolcenera e, senza richiedere troppe modifiche, è una gran bella alternativa per chi non può mangiare troppo lattosio nella propria dieta. Se poi vogliamo andare sul paradisiaco ti consiglio di seguire la loro ricetta e di non modificare niente, aggiungendoci del prosciutto crudo. Niente di esagerato, ma ha comunque il suo fascino, con quel filo d’olio finale. “Less in more”, no?
Sapè Pizzeria, Via IV Novembre 13, Altamura. Tel: 080 995 0009 (da asporto).

Qui si prova la pizza napoletana


Una pizza a base bianca che sembra semplice solo all’inizio, fino al momento dell’uscita dal forno. In uscita, infatti, avviene la magia con l’aggiunta di prosciutto crudo di Parma, chips di zucchine, fonduta al Parmigiano. La parola magica da pronunciare per farla comparire magicamente al tavolo è "Sofia Loren”, il nome della pizza che porta la firma di Pizza & Core che, dal nome, potrebbe suggerire già le sue specialità senza molte introduzioni. Una pizzeria napoletana ad Altamura è ciò che serve per svoltare la serata o il pranzo verso una nota sicuramente più interessante.
Pizza & Core - Pizzeria Napoletana, Via Centonze Antonia, 2. Tel: 0808097283.

Qui si prova il pomodoro datterino giallo


I soliti pomodorini ci hanno stufato. Non lasciano spazio alla fantasia e a tutti gli altri colori della cucina nostrana: la pizza che voglio proporti ha pensato bene di aggiungere dei succosi dei datteri gialli tagliati con cura da lasciare ancora intatta la polpa all’interno, pronta ad essere spiaccicata e a rendere il tutto ancor più succoso. Parlo della pizza “Datterino” made in pizzeria Il Cornicione, che aggiungono a tutto ciò una bella e sana spolverata di simpatia.
Pizzeria Il Cornicione, via Bergamo 61, Altamura. Tel: 0803322117.

Qui si prova la pizza in pala


Da non confondere con la pinsa sopra citata, la pizza in pala richiede una particolare lavorazione: ce lo siamo fatti spiegare da chi la fa veramente buona, ovvero la Pizzeria Vecchio Ponte: viene chiamato così dal momento che la pasta viene stesa e condita direttamente sulla pala. Imperfettamente deliziosa, può essere condivisa con gli amici (anche se a tavoli separati). Ce n’è per tutti, arriva quasi ad un metro di lunghezza!
Pizzeria Vecchio Ponte, via Araldo di Crollalanza, 27. Tel: 0803112339.

Qui si prova i gusti del Perù


Solito posto sì, ma non solita pizza. La banalità non è il piatto forte di questo locale che riesce a toccare con molta agilità molte parti del mondo. Sto parlando del Kyklos, una pizzeria che finalmente possiamo tornare ad “affollare” a distanza sociale sia per la bellissima location che per le proposte food molto particolare. Metti il loro spazio esterno e una pizza che sfido chiunque ad aver già provato in passato: succosa con chips croccante di patata viola del Perù.
Kyklos, via Trentacapilli, 42. Tel: 3336824163.  

Qui si mangia la pizza al fresco


Dove gli abbinamenti non conoscono pregiudizi e puntano esclusivamente al gusto che deve farci promettere di non prendere mai più una margherita in vita nostra. Parliamo del team Birbacco, così colorato e variegato che le loro pizze non potevano non essere un mix di sapori e unicità tutte da provare. Per citarne una, ho provato personalmente quella con datterino giallo, carpaccio di black angus, stracciatella, peperone crusco e valeriana.
Birbacco, Via Caduti Delle Foibe, 15. Tel: 0803106980.

Qui si prova la pizza #foodporn


Come si dice dalle nostre parti? Come lo fa la nonna, non ce n’è per nessuno. Lo sanno bene dalla pizzeria Nonna Terè. Davanti a pizze così “moderne” una nonna come potrebbe rispondere? Purquarj (probabilmente) ovvero “porcherie”, un sacco di roba che oggi prenderebbe il nome di #foodporn. Ecco gli ingredienti per rendervi un attimo l’idea di che cosa si sta parlando: fior di latte, gorgonzola, pancetta coppata e cipolla caramellata! Dopo una cosa del genere mi sa che ci vuole una bella passeggiata per smaltire tutto!
Nonna Terè, Via Lama di Cervo, 165. Tel: 0803849540.

Qui si provano gli ingredienti dell'orto


L’orto è in tavola, a qualche metro di distanza: qui la differenza la fa la tracciabilità degli ingredienti che possono essere osservati non ancora colti dalla grande finestra del Binario24. Una vera e propria esperienza che è in grado di scrivere nuovamente le regole della buona (e sana) cucina mediterranea. Proprio per celebrare la nostra terra, senza annoiarsi, il team del locale ha creato una pizza chiamata Altamurgia (rigorosamente farcita con prodotti pugliesi km0 provenienti dal nostro orto) con cardi, funghi cardoncelli, scaglie di caciocavallo, pomodoro secco e olio evo… e per il gelato finale non serve andare troppo lontano visto che lo producono direttamente dietro le quinte del ristorante Binario 24 che non si piega ai venti del cambiamento, ma ha imparato a resistergli con creatività!
Ristorante Pizzeria Binario 24, Piazza Stazione 24. Tel: 0802377922.

Qui si prova la burrata sulla pizza

Storia, simpatia e una buona dose di novità sebbene sia uno dei punti di riferimento da sempre per la città di Altamura: i Tre Archi possono regalare magiche emozioni con pizze del tipo il classicone pugliese come capocollo, burrata e spolverata di granella di pistacchio. Ad aggiungere la bontà c’è anche la genuinità dell’impasto che è a lievitazione lunga e naturale e, per finire, una gustosa cottura nel forno a legna.
I Tre Archi, Via S. Michele, 28. Tel: 0803115569.

Qui si prova la pizza esitva


Nella vita ci vuole sempre un po’ di speziato, di brio, di frizzante. Il sale e il pepe della vita sono le occasioni che ci cerchiamo anche nel mezzo della settimana, con una gustosa pizza diversa dal solito. Che sia in occasione di una partita di calcio o di una serata particolarmente pigra da passare a casa, loro ci sono in entrambi i casi. L’effetto sorpresa è assicurato dalla pizza con salsiccia fresca, mozzarella, pomodorini, grana e (rullo di tamburo che rende il tutto più croccante e diverso), una manciata di insalata croccante e
glassa balsamica. Ottima per il caldo che è in arrivo!
Pizzeria Sale e pepe, via Gravina 104. Tel:  0803112659.


Foto di copertina Binario24 shooting di Gaga Jovanovic
Le foto interne sono tratte dalle pagine facebook dei locali citati

 

  • PIZZE PARTICOLARI E GOURMET

scritto da:

Federica Scaramuzzi

Sarà banale, ma adoro la pizza e i gattini del web. In compenso sono alla ricerca di locali insoliti e originali. Dalla Murgia alla Laguna.. sono cacciatrice ufficiale di hidden gems! Odio il piccante e adoro la pasta al forno barese (originale) di mia nonna Graziella.

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