Locanda dell’erba matta: come una volta, in Brianza

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In posizione strategica tra Milano e Lecco, nel cuore verde della Brianza, a Renate, la Locanda dell’erba matta, è un ristorante nato con la filosofia di cucina lombarda, ma che col tempo si è anche specializzata in piatti di pesce, soprattutto in estate, con piatti freschi e leggeri.
Gli ingredienti sono a “chilometro zero” e selezionatissimi, sempre provenienti da produttori locali particolari.
Anche per i vini c’è una selezione accuratissima, con una scelta basata sulla qualità delle piccole aziende e delle realtà più di nicchia, così da far assaggiare al cliente prodotti sempre unici e ricercati.
Quasi tutto è fatto in casa, dal pane alle marmellate, dalla carne alla pasticceria.
Il servizio è molto familiare e semplice, ma al contempo curatissimo nei dettagli.
Estrema cura nella presentazione dei piatti, dai colori alla mise en place e nel servizio del cliente.

Nel menu:
è stagionale per avere sempre materie prime fresche. Si può cominciare coi quattordici assaggini caratteristici per il rinomato antipasto, passando dal tagliere di salumi (con crudo di Marco d’Oggiono), ai sempre ottimi primi, come risotti freschi e leggeri per l’estate, tortelli, lasagnette (rigorosamente fatti in casa), ma anche gnocchetti con pesce, per arrivare ai secondi come il carpaccio di carne chianina leggermente affumicata, il saporitissimo petto di galletto o pesce cucinato ad arte. Attenzione particolare è data all’uso delle erbe aromatiche ed alla cucina vegetariana sempre presente con diversi piatti tra i primi, i secondi ed i contorni.
Formaggi lombardi selezionati sempre a chilometro zero e con stagionature particolari, serviti con miele di un produttore locale.
Come dolci, caldi, freddi, semifreddi, c’è sempre il tortino fondente al rosmarino e poi carpaccio di pesche con gelato, semifreddo al caffè con crema inglese alla liquirizia.

Le serate:
serate a tema culinario, a prezzo fisso, una volta al mese, l’ultimo giovedì, che ogni tre mesi cambia tematica; per l’estate, ad esempio, “la locanda sul mare”; poi in progetto una serata dove i piatti saranno abbinati alle birre artigianali; mentre in inverno si fanno serate a tema sul bollito e sulla carne di maiale.

In cantina:
le etichette sono una cinquantina, selezionatissime fra marche conosciute e sconosciute di nicchia, anche di produttori locali introvabili altrove.

Il consiglio dello chef:
l’antipasto ed i risotti vanno assolutamente assaggiati, ma anche i tortelli. Il gelato, dai sapori particolarissimi sia dolci che salati, è possibile trovarlo abbinato ai piatti: trancio di baccalà al vapore con gelato di patate e timo; flan di peperoni con gelato al taleggio e un flan di strachitunt con gelato alla polenta; flan di bitto con gelato alla salvia.

Il consiglio del sommelier:
Barbera dell’Orso, di un piccolo produttore locale, perfetto per i piatti particolari che il menu offre.

L’ambiente:
due salette, una delle quali con camino. Lo stile del locale è casalingo e riporta il cliente in un ambiente familiare ed informale a tal punto da far si che sembri di mangiare a casa di amici. L’ambiente è quindi intimo e caldo, adatto anche ad una cena di coppia oltre che per comitive, cene aziendali o a mezzogiorno, ideale per business lunch grazie al conveniente menù fisso.

All’aperitivo:
non c’è un vero e proprio aperitivo, ma un’entrèe di benvenuto con il mondeghino servito ad arte.

Il tavolo migliore:
sicuramente nelle fredde sere invernali, i tavoli vicino al camino sono i più ambiti.

Da raccontare:
molta gente pensa che il locale sia di sola cucina vegetariana, mentre il suo menu oltre a questa, offre ben molto di più.