L'inaugurazione della nuova sede del Centro Studi sull’Etnodramma

Venerdì 17 settembre
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Il 17 settembre, alle ore 17.00 in via Beato Pellegrino 37 a Padova, verrà inaugurata la nuova sede del Centro Studi sull’Etnodramma. Uno spazio dedicato all’antropologia, al cinema e al teatro.
In occasione dei 25 anni, l’associazione di Monselice Centro Studi sull’Etnodramma si rinnova.
Nonostante e a prescindere dalla pandemia, dopo una lunga attività di ricerca svolta in diversi paesi del mondo, il fondatore e direttore Fabio Gemo ha ritenuto opportuno cogliere questo periodo di latenza e difficoltà, dovuto al Covid19, per rinnovare e arricchire la già lunga attività svolta in questi anni in Italia e all’estero.
Etnodramma, fondato nel 1995, è nato con l’interesse di coniugare l’antropologia con il cinema e il teatro. Per diversi anni la sua attività è stata prevalentemente di studio collaborando con università e centri di ricerca di molti paesi nel mondo (Canada, Norvegia, Polonia, Messico, India, Cuba per citarne alcuni).
Ha fondato nel 2004 il festival OperaKantika festival delle arti performative e a seguire nel 2007 ETNOFILMfest Mostra del Cinema Documentario Etnografico. Un’occasione per invitare molti studiosi e artisti che nel corso degli anni hanno presenziato e collaborato con il Centro, da Eugenio Barba a Alejandro Jodorowski da Fernando Arrabal a Paul Hockings. Un incontro importante avverrà con Luigi Di Gianni, padre del documentario etnografico e Leone d’oro al Festival di Venezia nel 1958, con il quale progetterà l’apertura della prima scuola in Italia nel 2015 dedicata al documentario etnografico ETNOFILM. Una scuola che vedrà negli anni a seguire la presenza e la collaborazione della stessa Cecilia Mangini, prima donna documentarista in Italia.
A seguito di una lunga collaborazione con l’università messicana, Etnodramma firma nel 2018 un’importante convenzione con uno dei più prestigiosi istituti al mondo per gli studi di antropologia: l’INAH Instituto Nacional de Antropologia e Historia di Città del Messico che consentirà nei prossimi anni l’apertura di un centro di specialistica in antropologia visuale in Messico.
Negli stessi anni Fabio Gemo si occupa di ricerca teatrale con una lunga collaborazione con Nicolas Nunez, occupandosi prevalentemente di teatro rituale e aspetti di antropologia della performance. Un percorso fuori dalla stretta logica della messa in scena di uno spettacolo dedicandosi invece più all’intento che all’esito. Una ricerca delle radici profonde del fare teatro fino alla fondazione di TAR Teatro ad Alto Rischio.
Infine la novità nel 2021. In occasione della nuova sede a Padova Etnodramma si arricchisce di Mazehual, prima libreria specializzata in antropologia, cinema e teatro. Una libreria che vuole essere un punto di incontro per tutti gli appassionati e studiosi del settore. Mazehual in lingua nahuatl significa “la gente comune”, “il popolo” e questo è l’interesse profondo del Centro e la sua linea guida. A seguirla sarà Erica Guzzo, già libraia della libreria “Il mondo che non vedo”.
La nuova sede ospiterà quindi la scuola di cinema ETNOFILM, il centro teatrale TAR e la libreria Mazehual.
Ma al suo interno è stato allestito anche uno spazio eventi per presentazioni, eventi performativi e seminari.
Uno spazio pronto ad accogliere le numerose proposte che potranno arrivarci e che saranno di arricchimento al ricco calendario che nei mesi a seguire il Centro proporrà al suo interno.

Centro Studi sull’Etnodramma
Venerdì 17 settembre, alle ore 17.00
via Beato Pellegrino 37 a Padova
Alle 17.00 l’apertura sarà solo su invito, dalle 18.00 alle 20.00 sarà possibile accedervi liberamente.
tel. 328 6672328

17 settembre

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