​La Botega di Arrigo è il nuovo gioiello firmato Cipriani che apre a Venezia

Pubblicato il 14 ottobre 2025

​La Botega di Arrigo è il nuovo gioiello firmato Cipriani che apre a Venezia

A Venezia, in Calle Barcaroli, apre al pubblico La Botega di Arrigo, il nuovo progetto firmato da Arrigo Cipriani, patron dell’Harry’s Bar. L’inaugurazione è prevista per sabato 18 ottobre alle 15, e il negozio, che apre già da oggi, si propone come un luogo in cui riportare la tradizione della bottega veneziana. Gli interni, ridipinti di bianco, accolgono scaffali e armadi che mettono in evidenza il verde acqua tipico del marchio Cipriani, insieme a libri, confezioni di pasta e bottiglie di Bellini.

L’offerta gastronomica comprende pasta all’uovo con 110 pieghe e 16 ore di essicazione, marmellate, salse, dolci prodotti in provincia di Treviso, cioccolatini, panettoni, focacce, biscotti e meringhe, oltre a vini e proposte alcol-free. Tutti i prodotti sono confezionati per essere acquistati e portati a casa, replicando l’esperienza dell’Harry’s Bar senza necessità di prenotare una cena.

Accanto ai prodotti alimentari, la bottega ospita oggetti di artigianato veneziano realizzati appositamente per il negozio: dalle furlane prodotte con ViBi alle cravatte regimental firmate Cipriani, fino a capi di abbigliamento in collaborazione con boutique locali. L’idea, maturata da tempo, era quella di creare uno spazio che combinasse qualità dei prodotti e attenzione al gusto personale del patron, con richiami allo stile Art déco e a una disposizione pensata per valorizzare luce e colori.

La Botega di Arrigo si propone come un’esperienza di una venezianità di ieri e di oggi, dove i clienti possono entrare in contatto diretto con la selezione di prodotti del marchio Cipriani e con oggetti pensati per la città. Il progetto è concepito anche per essere replicato in altre città in cui sono presenti ristoranti Cipriani, pur restando a Venezia il banco di prova per la nuova formula. Staremo a vedere!

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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