Le cucine fine dining nel cuore storico di Padova per fare un'esperienza veramente unica

Pubblicato il 26 febbraio 2025

Le cucine fine dining nel cuore storico di Padova per fare un'esperienza veramente unica

Parla come mangi! Cos'è questo "fine dining"? Letteralmente potremmo tradurre con "cucina raffinata", ma la verità è che il termine inglese racchiude in sé molte più sfumature. Difficile anche reperire un'origine certa di questo concetto di cucina: chi fa riferimento ai primi ristoranti per gourmand della Parigi settecentesca, chi ipotizza una un legame con la recente cucina del Nord Europa attenta alle tecniche di cucina classica, alle pratiche culinarie locali e al design del piatto. Senza andare troppo distanti, sia nel tempo che nello spazio, possiamo sperimentare il fine-dining anche nella città di Padova seguendo la mappa di questi sette indirizzi del centro storico. Cosa aspettarsi? Di pagare tanto? Non necessariamente. L'accessibilità è (quasi sempre) compresa nel pacchetto, insieme ad una cucina sorprendentemente indovinata e all'attenzione per i dettagli: dal piatto all'accoglienza tutto è pensato, curato, dedicato all'ospite. Goditela!

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Il ristorante della ripartenza che ha rinnovato la trattoria

Tabula Rasa significa "ripartenza", un re-start ad opera di chef Simone Tomasicchio che, nel 2015, ha portato nuova linfa a una delle più antiche trattorie della città. Ha fatto "tola rasa", in dialetto veneto, dando vita a una vera "cattedrale del gusto" su tre livelli: il piano terra ospita l’enoteca per l'aperitivo, il seminterrato la cambusa e il primo piano è dedicato alla sala ristorante con cucina a vista. C'è anche il soppalco per momenti privati. La carta, invece, ha due anime: la classica (Uovo del contadino e carote; Spaghettoni cavalieri, bottarga di muggine, limone salato e foglie di cappero …) e la contemporanea (Guazzetto di pesce speziato; Risotto al cavolo cappuccio, lingua di vitello, kimchi …).
Tola Rasa. Via Vicenza, 7 - Padova. Tel: 049 723032

Il ristorante che lega Padova e Milano, il passato e il futuro 

Una cucina creativa e rispettosa della tradizione (e dell'ospite) quella di chef Stefano Mocellin che sintetizza così la sua filosofia gastronomica: "Cosa voglio esprimere nella mia cucina? I sapori di una volta in chiave contemporanea. Non c’è niente da inventare, bisogna solo innovare!" Nella carta spiccano l'Aperitivo alla brace (con ostrica alla brace, chimichurri, sorbetto alla mela verde e un calice di Metodo Classico) e i Classici da provare in degustazione o alla carta. Un crescendo di creatività che va dal Bao Peruviano con chevice di pesce persico alla Casseoela Imbruttita: il classico meneghino alleggerito dallo stracotto di anatra veneta e una piccola parte di costine di maiale. Dulcis in fundo: la Tarta Tatin. 
Stefano Mocellin Al Padovanino. Via Santa Chiara, 1 - Padova. Tel. 3756197434

Il ristorante che serve il Mediterraneo nel cuore di Padova

Lo chef Giuseppe detto "Pino" ha radice casertane e una lunga gavetta lungo la Penisola. A Padova, la sua città di adozione, è il patron di Enotavola Da Pino un wine bar e ristorante con cucina a vista, dedicato alla cucina marinara creativa. Orami da tempo è questo l'indirizzo da segnare per gli amanti del pesce, del vino e dell'edonismo. Ostriche; Gourmet di crudo; Tortellaccio ripieno di crostacei, scarola, cipollotto di Tropea e zenzero, torchiato di bisque di aragosta, salsa di rissi, maionese di ostriche e mizuna rossa; Pinomisù con brownie al cioccolato, spuma di mascarpone e San Marzano Borsci, mou agli arachini, salsa calda di cioccolato e caffè. 
Enotavola Pino. Via dell'Arco 37 - Padova. Tel: 0498762385

Il ristorante sotto i portici accogliente anche a pranzo

La cucina di Ai Porteghi Bistrot affonda le radici nella tradizione e nelle ricette più note della Regione e d'Italia. Lo testimona il menù dedicato al pranzo, snello ed accessibile, che propone piatti come il Baccalà mantecato su crema di polenta morbida; Maccheroni di pasta fresca alla gricia, guanciale croccante e pecorino romano DOP; Seppioline in umido su purè di patate e capperi. La cena osa con piatti più strutturati e abbinamenti creativi. Sotto i portici di Via Battisti, c'è anche una sala raccolta con camino. 
Ai Porteghi. Via Cesare Battisti, 105 - Padova. Tel: 3477598738

Il ristorante Belle Epoque nell'aristocratico Palazzo Prosdocimi

Il Ristorante Belle Parti avvolge i suoi ospiti in un'atmosfera gentile e ovattata: luci soffuse, colori pastello, decorazioni floreali in stile Belle Epoque. Un viaggio sensoriale che trova il suo apice nella proposta culinaria: in gran parte di pesce e con una selezione accurata della materia prima. Alcuni piatti sono segnalati come Health Chef®, ovvero elaborati secondi i principi redatti dall'Omonimo Comitato Scientifico. Tra questi ci sono gli Spaghettoni Monograno Felicetti con pesto di pistacchi e mandorle, burrata, tartara d gamberoni, capperi croccati di Pantelleria e il Risotto Veneto Sapore Unico con Morlacco del Grappa, crudaiola di carciofi, prosciutto crudo croccante di Montagnana. 
Belle Parti. Via Belle Parti, 11 - Padova. Tel: 0498751822

Il ristorante nell'ex Foro Boario con vista pazzesca su Prato della Valle

Quattro i percorsi: Bácan (il contadino), Becaro (il macellaio), Marinajo (il navigatore) e Fa'Ti,Fa'Ben (a sorpresa). Una carta suddivisa in Antipasti, Le Paste, I Secondi e I Dolci. Per provare, ad esempio, una Zuppa di pesce, legumi, latte di cocco; i Plin di faraona, zafferano e tartufi; il Cervo, raoe, biete, salsa ai pepi e ribes. Questo, riassumento, è il menù del Ristorante Exforo che svetta su Prato della Valle, la quinta piazza più grande d'Europa, grazie all'intervento di riqualificazione dell'ex Foro Boario. A completare l'esperienza ci pensano il bistrot e wine bar Foreria, e Circolo, il cocktail e listening bar.
Exforo. Piazza Rabin 10 - Padova. Tel: 3408206428 

Immagine di copertina di Belle Parti. Altre immagini dalle pagine Facebook dei locali citati. 

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scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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