La Lecce che non ti aspetti: ti racconto una giornata a Palazzo BN

Pubblicato il 7 febbraio 2022

La Lecce che non ti aspetti: ti racconto una giornata a Palazzo BN

Quando abbiamo iniziato a barattare il comfort alberghiero in cambio di alloggi fugaci? Questa domanda me la sono posta davanti a Palazzo BN a Lecce, l’ex Banco di Napoli, oggi edificio votato alla luxury hospitality.

Anche se alla domanda non c’è risposta definitiva, ho lasciato che questo posto incantevole si rivelasse a me in tutte le sue anime in sole 24 ore. 

Dove si trova

Palazzo BN è l’emblema di quell’architettura dei primi anni del Novecento, non difficile da trovare percorrendo le varie zone della città, però in grado di confondersi bene tra il classico barocco leccese. Le parole d’ordine sono sempre maestosità e opulenza, però, in chiave differente.

Tra marmi pregiati e rari, si è fatta la storia dell’economia Salentina. Sulla strada di questo glorioso passato si mette l’ex banchiere italo-svizzero, René De Picciotto, innamorato del sud Italia e della Puglia. Davanti a un luogo ricco di storia concreta scocca la scintilla e parte un lavoro spasmodico di recupero dello stabile, cercando di valorizzare tutto il bello che il palazzo ha preservato negli anni. All’aspetto pratico ci hanno pensato l’architetto Lucia Bianco e l’ingegnere Luciano Ostuni.

Ecco come vecchie casseforti diventano degli elementi di design che corredano le sale dei ristoranti, delle griglie d’areazione si uniscono per formare sculture dal gusto moderno ma perfettamente integrate con tutto il resto, proprio come le vecchie porte degli uffici che si trasformano in armadi a corredo delle varie stanze.

Ma cosa si fa a Palazzo BN? Di sicuro alloggiare, ma anche godersi piccoli lussi come scegliere cosa mangiare in base alle proprie voglie o concedersi momenti healthy. 

Il galateo dell’accoglienza



Ad accoglierci nel meraviglioso ingresso fatto di altissime arcate rivestite in marmo verde d’Amazzonia, assolutamente irreperibile al giorno d’oggi, c’è lo staff con il General Manager Marco Cagnetta e il restaurant manager Giovanni Tortora, sono loro le guide che ci accompagneranno alla scoperta del bello e buono di Palazzo BN. Ci offrono subito qualcosa da bere o, perché no, da mangiare; perché in Puglia l’ospitalità è di casa e qui non si fa eccezione.

Nell’area lounge incontriamo il primo dei gioielli di Palazzo BN: Banco, il bar aperto dalle 8 alle 24. La particolarità di quest’area è proprio il classico bancone sopravvissuto all’usura dei vecchi sportelli bancari. Su questa superficie il passaggio di moneta è stato talmente tanto che i segni sono ancora visibili. Scanalature e graffi lo rendono esclusivo nel suo genere.

Dicevamo, qui è possibile fare colazione, gustarsi un caffè al pomeriggio, attendere l’ora dell’aperitivo e l’arrivo del bartender più iconico del Salento, Mauro De Giosa. Devoto alla religione del “barismo” in cui un cocktail non è solo qualcosa da bere ma un’esperienza esistenziale, firma diversi drink esclusivi tra cui l’Archetipo, un connubio tra Puglia e Oriente. Da accompagnare assolutamente con un aperitivo a base di fritti pugliesi tipo le classiche pittule e crocchette aromatizzate alla menta.



E se secondo De Giosa “il bar non muore mai” chi siamo noi per dire di no anche al bicchiere della staffa? A farci compagnia ci sono i migliori distillati nazionali e internazionali da bere in purezza o, magari, da inserire in un perfetto mix da fine pasto. Lasciamo fare a chi sa.

Da Banco, però, si può anche cenare e ci sono formule perfette per mettere d’accordo tutti i commensali. Basta solo accomodarsi e scoprire il menu che propone pizze in stile napoletano a cura di Alessandro Arrone, antipasti a base di terra e mare o qualche chicca dello chef. Una seratina leggera all’insegna del buon gusto è sempre un’ottima soluzione.

Cosa fare a pranzo e a cena?


A Palazzo BN ogni desiderio diventa realtà, anche a tavola. Per cui se ci si vuole concedere pranzi o cene a base di pesce c’è Ammoss, il fish bar che coniuga l’ottima materia prima a delle preparazioni tipiche della tradizione, però con delle sorprese. A curare il menu è Chef Simone De Siato, tornato a Lecce dopo fruttuose esperienze in cucine di alto livello come Osteria Francescana.

Accanto alle classiche proposte come tartare di pesce, plateau di frutti di mare arricchiti con le tanto amate cozze pelose tipiche del mare pugliese, non mancano antipasti più elaborati che esaltano il territorio come il tagliolino di calamaro flambato a crudo su humus di ceci.

Da Ammoss svettano primi che fanno girare la testa come i cavatelli con sugo di triglia che invitano a una “scarpetta selvaggia” ma anche gli evergreen della cucina marinara come la pasta alle vongole, piatto all’apparenza semplice ma di grandissimo gusto. Occhio anche ai tradizionali strascinati al sugo perché qui non sono assolutamente i soliti.

Se ad assalirci è quella voglia di fine dining, c’è Red, fiore all’occhiello della Food Court di Palazzo BN. Il classico colore della passione in un luogo in cui, in passato, si è stati solo pragmatici, ora diventa il simbolo del piacere a tavola.

Da Red Simone De Siato ha dato sfogo alla sua creatività firmando piatti dai sapori più marcati e che raccontano di lui. È a questo tavolo, finemente apparecchiato, che un tortello ripieno di pollo arrosto può trionfare a tavola, oppure u turcinidduru alla brace si arricchisce di salsa alle marasche, erbe spontanee e castagne, diventando un piatto nobile al 100%.



Anche in questo caso lo chef ha puntato alle eccellenze del territorio e se le è andate a cercare personalmente, in modo da recuperare le migliori materie prime da proporre dall’antipasto fino al dessert, ovviamente, in chiave più sofisticata.

Ad accompagnare un percorso da 5 o 7 portate c’è la selezione raffinata di vini a cura di Giovanni Tortora. 

E per chi soffre delle tanto fastidiose allergie alimentari e intolleranze? La cucina, grazie a uno staff ben addestrato e sotto l’occhio vigile dello chef, è possibile avere delle alternative al piatto di tutto rispetto e lo garantisco personalmente. L’attenzione e la sobrietà con cui tutto lo staff vigila sul soggiorno e su ogni pasto, è impagabile. Posso dire con certezza che non ho mai rinunciato al gusto.

Camera e colazione come a casa



Palazzo BN mette a disposizione 13 appartamenti ricavati dai vecchi uffici del Banco di Napoli. Il percorso per arrivarci è segnalato dai preziosissimi marmi verdi quasi ipnotici e che si fermano, apparentemente senza una ragione, al primo piano. Si tratta dei veri e propri percorsi segnalati per i clienti. Una volta terminato il rivestimento c’erano solo stanze “tecniche”.

In questi uffici si è fatta la storia dell’economia Salentina. Pensare qui il patron di caffè Quarta o di Leone De Castris hanno deciso il loro futuro economico e tracciato la strada verso il successo, crea solo quel senso di orgoglio per la gloriosa imprenditoria italiana e Pugliese.

Ma torniamo a noi, in ogni appartamento la parola ricorrente è ordine ed eleganza. I colori sono caldi e avvolgenti, non mancano particolari in legno ed elementi metallici che rendono il design meno “classico” e contemporaneo. Il comune denominatore di ogni alloggio, però, è solo uno, il silenzio. Complici gli alti soffitti ma anche un ottimo isolamento, ci si concede il dovuto riposo.



La colazione di Palazzo BN non è come le altre ma è esclusiva, in camera. Scelta frutto dei tempi che corrono, si rivela l’arma vincente per chi odia scendere di primo mattino al solito buffet. All’orario concordato vedremo arrivare in appartamento il mitico carrello preparato apposta per noi. L’offerta non comprende solo i soliti croissant ma brioches col tuppo soffici, preparate dalla pastry chef Federica Finzi, pasticciotti caldi e farciti come tradizione leccese vuole, muffin al cioccolato autentici e indimenticabili. Ad accompagnare il tutto centrifugati di frutta fresca, tè e tisane. Ovviamente a gradire c’è la tipica colazione salata internazionale.

Possiamo goderci questa coccola del primo mattino alla finestra con vista Lecce o direttamente a letto, l’apoteosi del piacere.

Occhio al benessere



Ma Palazzo BN mica è solo buon cibo. Scendendo nei vecchi sotterranei della banca, per intenderci, nel caveau, c’è il tempio del benessere fisico, si chiama BN Wellness Boutique ed è una palestra che si fa forza su tecnologie d’avanguardia firmate Techogym.

Attraverso un percorso specifico “cucito addosso” dopo un check up al D-WALL e un colloquio con il wellness manager Sante Gialluisi, ci si rimette in forma in modo da affrontare una nuova giornata in giro per la città o, semplicemente, per stare bene con il corpo e la mente.

Gli attrezzi sono tutti a nostra disposizione e vengono avviati con un “orologio” che imposta tempi e velocità ma non solo, è il vero passepartout per la palestra. Infatti apre anche il personale armadietto ricavato nelle vecchie cassette di sicurezza.

BN Wellness Boutique è aperto sia ai clienti dell’hotel ma anche a chi desidera abbonarsi al solo servizio. Si tratta solo di un altro tassello che rende Palazzo BN uno dei fiori all’occhiello di Lecce.

Via XXV Luglio, 13/A Lecce T: +390832408721
Le foto sono state fornite da Palazzo BN e da Serena Leo.

  • VACANZE IN CITTÀ

scritto da:

Serena Leo

Amo raccontare il vino e il cibo, mia croce e delizia. Sono costantemente alla ricerca di proposte gourmet “sartoriali” esaltanti. A tavola, come nella vita, desidero che il mio calice sia sempre pieno e che i commensali siano allegri e appassionanti.

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