L’acqua. Elemento che sostanzia la vita, la regge, l’alimenta, garantendole incondizionato mutamento. In pochi potranno dire di aver sentito nelle proprie cavità nasali il profumo dell’acqua, e molti penseranno che sia solo una chimera, un’idea astratta solo tremendamente poetica, forse anche un po’ radical chic. Invece no, l’acqua ha un odore, sa di pietra, di terra, di nascita, di famiglia, di sentimenti ancestrali pronti a evolversi e riempire gli spazi della modernità, ma conservando la propria essenza. È il profumo che si sente ad Acquaviva delle Fonti, nel suo centro antico, disseminato di pozzi, e si trasforma in sapori decisi e raffinati tra le pareti di grande respiro del ristorante Zullo Bistrot – Club 1799. Si tratta della nuova sede estiva, nata in Piazza dei Martiri, dell’emporio del gusto che Nunzia Zullo porta avanti dal 2020 pochi isolati più in là, di fianco alla macelleria storica di suo padre, una vera istituzione in città.


Nunzia, una donna che sarebbe riduttivo definire imprenditrice, titolare, boss, perché un vulcano di ruoli in continua eruzione, pronta a investire di novità ogni angolo del suo locale. Nunzia, la bimba con la passione per le auto sportive e il sogno di diventare pilota, che ha spinto da adulta sull’acceleratore e creato una versione estiva del suo bistrot in grado di prevedere le tendenze, affascinare i clienti, unire le anime, facendole sentire nel posto giusto e al momento giusto. Qui tutto è in divenire, come cellule impazzite, lo si nota nei tavoli apparecchiati con tovagliati e stoviglie dalle tonalità differenti, nell’arredamento singolare che sembra non abbia una logica, ma trova il suo senso in ciò che è fuori dall'ordinario.

"Come cucina Gianni nessuno mai. Provare per credere"

Qui potrete deliziarvi con un menù a base di mare e terra, nato dall'arte gastronomica dello Chef Gianni Losacco, attentissimo a ingredienti e materie prime, sempre freschissime e selezionate in base alla stagionalità. Consigliatissimo tutto. Dagli antipasti, con tartare di gamberi e tonno, battuta di manzo razza podolica, accuratamente selezionato dal papà di Nunzia, parmigiana dello chef alla spuma di canestrato pugliese, tentacolo di polpo arrosticciato con friggitelli, e gli avocado toast, con pan brioche fatto in casa, nella versione al salmone o al pollo.


Così come i taglieri di salumi e formaggi, le pinse romane e le leggendarie pokè bowls, a base di salmone, tonno o gamberi, cavallo di battaglia dei bistrot targati Zullo. Abbiamo chiesto a Nunzia quale fosse il suo piatto preferito, quello che mangerebbe tutti i giorni, la sua risposta è stata immediata: gli speciali troccoli con cacio e pepe e guanciale croccante, perché “come li fa Gianni nessuno mai. Provare per credere”.


Parliamo anche di un ristorante in grado di far rilassare gli intolleranti al glutine, i vegetariani e i vegani che qui potranno finalmente smetterla di stare sulle spine, perché troveranno ottime alternative di gusto studiate appositamente per le loro esigenze. Per chi preferisce invece i secondi di terra, non può lasciarsi sfuggire le ribs di maiale marinate per 36 ore con patate a buccia rossa fritte, la pregiatissima T-BON di Scottona nazionale così come l’hamburger, racchiuso in un morbido bun al sesamo, condito con salsa barbecue, stracciatella e cipolla di Acquaviva caramellata. I piatti di Zullo bistrot sono una ventata d’aria fresca, in cui ogni singolo ingrediente è definito, ben bilanciato e non finisce per essere soffocato dall’altro.

Per aperitivi e cene fuori dal comune

La cucina dello chef Losacco sa di leggerezza curata, ma senza fronzoli né troppe contaminazioni; sa di quella delicatezza che si respira a pieni polmoni quando si è comodamente seduti ai divanetti, fra i raffinati cuscinoni color crema in trama bouclé, in quell’angolino perfetto per concedervi anche solo un gin tonic con gli amici di una vita o la persona che vorreste affascinare. E perché no, magari sorseggiando uno dei tanti eccezionali vini presenti nella carta, traboccante di etichette locali, nazionali e internazionali, accuratamente selezionate da Nunzia, che sceglie sempre le bottiglie e le cantine con una storia alle spalle, una narrazione capace di emozionare. Ottima la lista di amari ben lontani dalle atmosfere commerciali, come l’amaro del diavolo tentatore, l’amaro degli angeli e l’amaro per bipedi. Già da questa scelta di nicchia nei digestivi è facile comprendere quale sia la chiave del successo di questo tempio di cultura per il palato, che cattura, incuriosisce i clienti di ogni target, donando loro qualcosa in più anche in termini di bellezza.

Coccole lontani dalla frenesia quotidiana

Prenotare un tavolo e accomodarti da Zullo bistrot - Club 1799 significa voler concedersi una pausa dalla frenesia quotidiana, senza fretta né smanie di protagonismi, perché qui non troverai mai nessuno pronto a interrompere la tua serata sul più bello. Nunzia e i suoi ragazzi in sala, Annalisa e Alessandro, ci tengono a lavorare sulla qualità, coccolando gli ospiti, facendo in modo che si affezionino ai tempi sereni, e ci tornino consapevoli che in nessun altro posto potranno mai mangiare così bene, sotto una luna e delle stelle da far impallidire anche Photoshop. Manca solo il mare, ma siamo certi che Nunzia troverà rimedio anche a questo. Scommettiamo?!

Zullo bistrot - Club 1799. Piazza dei Martiri, 42. Acquaviva delle Fonti (BA). Tel:3332208064

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