Nel cuore di Roma, burger e cocktail da film nel nuovo brunch dell’Hotel Locarno

Pubblicato il 22 ottobre 2025

Nel cuore di Roma, burger e cocktail da film nel nuovo brunch dell’Hotel Locarno

A cent’anni dalla sua apertura, l’Hotel Locarno di Roma introduce non poche novità nella versione rinnovata del “Bloody Brunch”, unendo cucina, mixology e riferimenti cinematografici. L’idea nasce dal film Pulp Fiction di Quentin Tarantino, da cui lo chef Domenico Smargiassi ha tratto ispirazione per creare la sezione “Big Kahuna Corner”. Qui compaiono versioni reali dei panini immaginari del film, come il “Durwood Kirby Burger” e il “Big Kahuna Burger”, affiancati al “Bloody Burger”, già parte del menu.

La proposta gastronomica include piatti internazionali e italiani. Tra i primi, Caesar Salad, uova in diverse preparazioni, kebab di agnello marinato, biryani in crosta di panko e pancake “all-in”. La parte dedicata alla tradizione italiana comprende filetto di baccalà, paccheri al cinghiale e formaggio di Fossa, amatriciana “Grand Cru” e rollè di vitella. Nella sezione dolci, infine, ci sono il tiramisù e la zuppa inglese.

Il brunch prevede due portate a scelta e Bloody Mary “all you can drink” a 65 euro, con possibilità di ordinare anche alla carta.

La sezione beverage, curata dal bartender Nicholas Pinna, propone sei versioni di Bloody Mary, tra cui “Focu Meu” con ‘nduja e “Bloody Mustang” con senape e miele. Accanto al signature cocktail “Grande Dame”, dedicato al centenario dell’hotel, figura anche il “Five Dollar Milkshake”, omaggio a Pulp Fiction.

Fondato nel 1925 da una famiglia svizzera, l’Hotel Locarno è stato luogo di incontro per artisti e cineasti, da Federico Fellini a Wes Anderson. Diretto oggi da Caterina Valente, l’albergo, inserito nella classifica dei 50 Best Discovery e insignito della Chiave Michelin, prosegue un percorso che intreccia memoria storica e nuove proposte gastronomiche, confermando un legame duraturo con il mondo dell’arte e del cinema.

📌 Hotel Locarno, Via della Penna 22 - Roma

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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