Stasera si va a cena sui Navigli: tutte le cucine da scoprire

Pubblicato il 1 febbraio 2023

Stasera si va a cena sui Navigli: tutte le cucine da scoprire

L’altro sabato sera sono andato con la macchina in Darsena e ci ho messo mezz’ora per posteggiare. Un classico. E allora mi sono ricordato i tempi da sbarbatello, quando di facevano le macchinate per andare a fare serata sui Navigli e si mollava la macchina nel grosso posteggio proprio dove adesso c’è la “nuova Darsena”. Ormai ho una certa memoria storica e la cosa mi fa più piacere che rabbia per il tempo che passa. Sicuramente i Navigli nel tempo sono rimasti la zona più amata dai turisti per fare un giro tra i locali di Milano. , ma non sono solo per stranieri. Come sempre, basta sapere dove andare. Adesso che preferisco uscire per una cena, ci facciamo un bel giro sui Navigli alla scoperta dei ristoranti da provare. Uno per ogni esigenza. Eh sì, qui c’è proprio tutto. Taaac.

La novità per la pizza napoletana e tanto altro

La vera pizza napoletana ma non solo. Bottega Verace raddoppia e dal novembre scorso ha aperto il suo secondo ristorante a Milano, nel cuore dei Navigli, in via Ascanio Sforza. “Aprire sui Navigli rappresenta un grande traguardo ma anche un punto di partenza per una catena, tutta italiana, che mira a diventare un riferimento a livello nazionale e internazionale”, commenta il Gerardo Moccaldi, ideatore e titolare di Bottega Verace. Il menu esalta il gusto con sapienti abbinamenti. L’intento è piacere a tutti. Anche ai vegetariani e ai bambini, con la proposta culinaria di Bottega Verace che passa da ricchi e originali antipasti, ai grandi classici della cucina mediterranea; dai burger veraci alle bowl, fino alle pizze napoletane realizzate con ingredienti provenienti da una filiera selezionatissima e con impasti leggeri e digeribili. E da bere? Non manca un’ampia selezione di birre artigianali e una ricca carta dei vini.
Bottega Verace - via Ascanio Sforza 47, Milano - tel. 0249365455

Il thailandese

Molto scenografico, all’insegna del “crepi l’avaria”. Bussarakham è un ristorante thailandese in via Valenza che si divide in più ambienti e una volta che si entra, pare proprio di stare in qualche località esotica. Il menu è un omaggio alla tradizione della cucina thailandese, partendo dall’antipasto che poi dà il nome al locale, con spiedini e involtini misti. Altro piatto forte della casa è il Khao Phad Saporod, ossia riso saltato con ananas e carne. E fidati che qui ci sta decisamente meglio rispetto alla pizza.
Bussarakham - via Valenza 13, Milano - tel. 0289422415

L’osteria

La carta è quella di una osteria autentica, con risotto e ossobuco. Cucina tradizionale milanese da L’Altro Luca e Andrea, una meta che per me è sempre una sicurezza tra il caos dei Navigli. Mi piace perché si ritrova un po’ di milanesità che, senza offesa alcuna, da questi parti, con vista Naviglio Grande, spesso è sacrificata in nome di un approccio molto più internazionale. Niente di impersonale qui, con le tovaglie a quadri che mi fanno venire in mente cotoletta e risotto. Proprio come in una trattoria di famiglia. Viva la tradizione.
L’Altro Luca e Andrea - Alzaia Naviglio Grande 24, Milano - tel. 0289415771

Il bistrot contemporaneo

È stato per anni il regno dello chef Marco Ambrosino che, anche adesso che ha fatto ritorno nella sua Procida, lascia il segno. Una sorta di dna che resta nella cucina del nuovo chef Franco Salvatore, nei 28 Posti che poi sono quelli anche dei coperti. La cena qui è una scoperta. Sotto ogni punto di vista. Si comincia dal gusto, sempre sollecitato come alla scoperta di nuovi territori. Gli accostamenti sono originali senza mai risultati pretenziosi. E non è affare così scontato perché qui si sperimenta molto. Il ristorante si definisce un “bistrot creativo”. Ma è molto di più. Prenotare una cena per credere. Con la bella stagione di mangia all’aperto, proprio su via Corsico. In perfetto stile Navigli.
28 Posti - via Corsico 1, Milano - tel. 028392377

La patata ripiena

Poormanger nasce a Torino, una decina di anni fa. Dal 2021 è sbarcato anche a Milano Sui Navigli e in Chinatown). Cosa c’è da mangiare? Semplicemente le jacked potatoes, le patate ripiene di ispirazione anglosassone. Ma visto che qui da noi si mangia meglio che nella terra di Albione, ecco che la patata ripiene viene declinata in chiave nostrana, con i ripieni e condimenti che la rendono una gustosa cena “unconventional”, sempre per mantenere vivo il legame british. Quale scegliere? Carbonara con crema al tuorlo d’uovo, guanciale croccante, pecorino e pepe. Ma meriterebbe anche quella con ragù, besciamella e grana.
Poormanger - via Vigevano 10, Milano - tel. 0282878444

Le polpette

Tutto qui è una polpetta. Da Meatball Family, la polpetteria di Diego Abatantuono, ci spostiamo di pochi metri in via Vigevano, ogni scusa diventa buona per mangiare una polpetta. Le materie prime sono di qualità ma la differenza le fanno anche le salse pensate non solo per accompagnare il piatto ma anche per impreziosirlo. Il meglio delle cucina italiana si polpetizza, come nella polpetta alla carbonara, preparata con manzo e guanciale, con un cuore da gustare che racchiude un tuorlo liquido. Il menu, con il tempo, è diventato un patrimonio con centinaia di varianti da assaggiare. Ci sono anche hamburger e pizza. Ma se vieni qui, impossibile non assaggiare una polpetta. Dai.
Meatball Family - via Vigevano 20, Milano - tel. 0245471809

Lo storico

Se parliamo di cena sui Navigli, risulta difficile ignorare El Brellin, nello storico vicolo dei Lavandai, una sorta di icona del quartiere. Travi in legno sul soffitto e camini per dare un tocco di romanticismo, con la bella stagione - sono già proiettato alla fine del grande gelo - il giardino è un tuffo nella storia. Il nome arriva dall’asse che le lavandaie usavano per lavare a mano i panni dei clienti. Il menu sottolinea la cucina tradizionale con rustin negàa, risotto alla milanese e il riso al salto. Ma non può mancare l’ossobuco in gremolada. I prezzi non sono proprio quelli di un’osteria.
El Brellin - vicolo dei Lavandai Alzaia Naviglio Grande 14, Milano - tel. 0258101351

Il vegetariano

Una volta in via Valenza c’era il Ghea, ristorante vegetariano dove ricordo di aver assaggiato delle deliziose orecchiette vegane che mi avevano fatto dubitare sulla mancanza di gusto delle proposte veg. Ora c’è il Panghea, poco distante, in realtà un ristorante nuovo, sempre con proposte vegetariane, e non semplicemente un cambio di gestione. La location mantiene i colori verdeggianti, che strizzano l’occhio alla sostenibilità. Da provare il percorso con tre portate: salumi vegetali, lasagnette della casa pasticciata al forno e tortelli di patate con funghi trifolati e cotolotta di ceci. Per finire tortino caldo di mele.
Panghea - via Argelati 12, Milano - tel. 3467340985

La carne alla brace

Joe Cipolla è un ristorante della famiglia Seven, stile informale, con la proposta culinaria che punta sulla carne. Tutto alla brace, meta che merita una cena sui Navigli per i carnivori convinti. Si possono assaggiare costate, fiorentine, filetto, controfiletto di bisonte, bombette marchigiane alla brace, tartare di fassona piemontese battuta al coltello. E via andare. L’abbinamento con il calice giusto non è complicato, merito di una carta dei vini non chilometrica ma soddisfacente. Buona anche la proposta di vini al bicchiere, ovviamente più rossi che bianchi. Ça va sans dire.
Joe Cipolla - via Casale 4, Milano - tel. 0258114363

Foto di copertina da Flickr cc 
 

  • VITA DI QUARTIERE

scritto da:

Fabrizio Arnhold

Il trucco per un buon aperitivo o una cena perfetta? Scegliere il posto giusto. Vi racconterò i miei locali preferiti, ma sempre con spirito critico, senza mai dimenticare che a Milano c’è tutto quello di cui si ha bisogno. Basta saper scegliere.

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