La storia di Filippo Scandurra e Marilena Arrigo.

Nel mondo della birra artigianale, Feel Beer si sta facendo strada con un approccio che va oltre il semplice prodotto: ogni sorso racconta una storia fatta di passione, creatività e amore per la terra. Dietro questo progetto ci sono Filippo Scandurra e Marilena Arrigo, una coppia che ha trasformato un sogno condiviso in una vera e propria esperienza sensoriale. Abbiamo parlato con Marilena per scoprire come tutto ha avuto inizio e quali emozioni si celano dietro ogni birra. 
 
Marilena come è nato Feel Beer? Qual è la scintilla che ha acceso questa idea? 
 
Marilena: Feel Beer è nato ufficialmente a maggio 2022, ma l’idea è maturata molto prima, frutto della passione che Filippo ha sempre avuto per la birra artigianale. Lui si è avvicinato a questo mondo già nel 2013, studiando e iniziando a lavorare presso alcuni birrifici in Sicilia. Io, invece, ho sempre coltivato una certa passione per l’enogastronomia e, contagiata dall’entusiasmo e dal lavoro di Filippo, ho deciso di unirmi a lui, unendo i nostri percorsi. Così nasce ufficialmente l’idea di creare Feel Beer ed iniziare il nostro viaggio in questo mondo. 
 
Quali sono i ruoli che tu e Filippo ricoprite all’interno del birrificio? 
 
Marilena: Ci siamo divisi i compiti in base alle nostre competenze. Filippo è agronomo, il che spiega le sue competenze di sperimentazione. Si occupa anche della parte amministrativa e contabile, della logistica e della gestione del cliente. Io, invece, mi occupo della comunicazione e della parte commerciale, intesa come diffusione di Feel Beer, dunque sono sempre alla ricerca e individuazione di realtà esclusive con cui collaborare e crescere, sia come piccoli produttori fornitori di ingredienti sia come realtà associative e culturali che sposano progetti a noi cari, come la sostenibilità sociale e ambientale
 
Interessante il concetto di sostenibilità sociale, come si traduce questo nella gestione di un birrificio? 
 
Marilena: Costituisce sicuramente una parte importante del nostro marchio. Feel Beer è un marchio che nasce comunque dalla voglia di condividere esperienze ed emozioni e il modo migliore per farlo è certamente quello di partecipare e contribuire come possiamo alla realizzazione di eventi sociali. Ad esempio abbiamo partecipato con il nostro servizio di beer catering all'inaugurazione di una "strada scolastica" in centro a Milano in collaborazione con l'associazione GPP. Inoltre, abbiamo partecipato all'inaugurazione dell'anno scolastico di un istituto comprensivo sempre in centro a Milano. Cerchiamo sempre nuove collaborazioni con realtà esclusive impegnate in diversi ambiti, da quello socio-territoriale a quello artistico. Far conoscere le nostre birre in contesti differenti dal "consueto pub" per noi è una grande soddisfazione! 



Dunque cosa è che rende Feel Beer diverso dagli altri birrifici artigianali? 
 
Come si sarà inteso, quello che ci distingue è la nostra visione di birra come esperienza sensoriale. Da qui il nome “Feel Beer”: vogliamo che le persone “sentano” la birra in tutti i sensi, che vivano un’esperienza che va oltre il semplice gusto. Ogni ricetta nasce con l’obiettivo di raccontare una storia, di evocare emozioni. 
 
Quali sono le birre più particolari che avete creato? 
 
Marilena: La nostra IPA è una delle birre che ci rappresenta di più: E’ stata una delle prime che abbiamo prodotto, e oggi è una delle più apprezzate dai nostri clienti. Ha un perfetto equilibrio tra freschezza e amarezza con note fruttate che la rendono unica. Poi c’è la nostra Blonde Ale, la “Sweet Emotions” in cui il miele ne fa inaspettatamente da protagonista. 
 



Infatti il miele non è proprio un ingrediente solito nelle ricette di birra, ti va di raccontarci qualcosa in più? 
 
Marilena: Sì, il miele Allodi è un ingrediente che ha arricchito molto il nostro percorso di sperimentazione. Utilizziamo due dei loro mieli premiati con la Goccia d’oro in tre delle nostre birre. Il loro miele, con le sue qualità uniche, contribuisce a creare un equilibrio perfetto nei sapori, aggiungendo note delicate, ma profonde che rendono le nostre birre davvero speciali. E’ stato incredibile vedere come un ingrediente come il miele possa trasformare e arricchire il profilo aromatico delle birre, e siamo molto orgogliosi di questa collaborazione. Tra gli ingredienti particolari che usiamo, oltre al miele, al momento ci sono le grue di cacao del Ghana e del Venezuela. 
 
Quali sono state le maggiori difficoltà che avete incontrato nel lancio di Feel Beer? 
 
Marilena: La sfida più grande è stata passare dall’idea al progetto concreto. In un mercato competitivo come quello della birra artigianale, partire da zero non è facile. Ci siamo trovati davanti a molte sfide logistiche e organizzative. Ma la difficoltà maggiore è stata bilanciare la nostra creatività con la gestione imprenditoriale. Creare birre che ci soddisfacessero a livello creativo è stata una parte emozionante del progetto, ma allo stesso tempo abbiamo dovuto costruire una solida struttura aziendale per garantire la qualità e la continuità del prodotto. E’ un equilibrio difficile, ma ogni sfida ci ha insegnato qualcosa e ci ha reso più forti. 
 
Quali sono i vostri obbietivi per il futuro di Feel Beer? 
 
Marilena: Abbiamo grandi progetti per il futuro. Vogliamo continuare a sperimentare con nuove ricette e stili di birra, ma il nostro obbiettivo principale è espandere la nostra rete di distribuzione. Vogliamo far crescere Feel Beer, farci conoscere anche fuori dall’Italia, mantenendo sempre la nostra identità artigianale. Siamo anche interessati a collaborazioni con altri birrifici e realtà simili, per creare sinergie e arricchire le nostre conoscenze. E’ anche per questo che abbiamo creato il nostro servizio di beer catering
 
In cosa consiste questo servizio di beer catering? 

 
Marilena:  E’ il nostro servizio itinerante di spillatura con il quale partecipiamo a qualsiasi tipo di evento come feste aziendali, inaugurazioni di locali e banchetti nuziali. Anche tali contesti diventano occasione di confronto e scambio con chi non conosce le nostre birre o addirittura il mondo delle artigianali. È sempre una piacevole sfida riuscire a farci apprezzare e acquisire nuovi "appassionati". 
 
Dove possiamo trovare le vostre birre in Lombardia? 
 
Marilena: Le nostre birre sono distribuite in diversi locali selezionati in Lombardia, e ci fa piacere essere presenti in posti che condividono la nostra passione per i prodotti artigianali. A Milano potete trovarle da Creda, in via Orti; da Blocale in zona Sarpi - un locale che ha un legame speciale per noi, perchè p stato avviato proprio da Filippo – e da Maremoto Brewing in corso Indipendenza. Poi ci sono O-ste in zona Chiesa Rossa e Tassello del Sei in via Tibaldi. In più, a rotazione la nostra birra è presente in altri locali come lo Scott Duff in via Volta e lo Scott Joplin in via Val di Ledro. Fuori Milano, le nostre birre sono presenti da Opa a Parabiago e al ristorante Il Porcospino a Spino d’Adda. Stiamo lavorando anche per ampliare la nostra rete di distribuzione, quindi speriamo presto di arrivare in altri punti! 

 

Cosa consiglieresti a chi vuole avvicinarsi al mondo della birra artigianale? 
 
Marilena: Il primo consiglio è di essere davvero appassionati e di non avere fretta: Fare birra richiede tempo, dedizione e una grande voglia di imparare. E’ un mondo che cambia continuamente, quindi è importante rimanere curiosi e aperti alla sperimentazione. Inoltre, è fondamentale conoscere bene il mercato e trovare il proprio stile per distinguersi. Infine, mai sottovalutare l’aspetto organizzativo: dietro una buona birra c’è sempre una gestione solida. E, ovviamente, avere un team che condivide la tua stessa visione fa davvero la differenza. Io e Filippo siamo fortunati a poter condividere questo viaggio insieme. 
 
 
Feel Beer è molto più di un birrificio artigianale: è un progetto che punta a trasformare ogni sorso in un’esperienza unica con un’attenzione particolare alla sotenibilità sociale. Marilena e Filippo stanno scrivendo una nuova pagina nel mondo della birra, fatta di emozioni, qualità e unicità.

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