Street Art a Padova. Piccola guida ai più bei graffiti della città

Pubblicato il 19 gennaio 2018

Street Art a Padova. Piccola guida ai più bei graffiti della città

Ogni tanto ne spunta una nuova, su un muro, su un ponte… su una saracinesca. Parlo della street art made in Padova. Sì, di quelle opere che abbelliscono zone che altrimenti rimarrebbero grigie e anonime. Ecco qui il tour dei migliori graffiti padovani: prendete le vostre bici oppure montate in tram, tenete sott’occhio questa guida e partite alla scoperta dei graffiti più belli di Padova.

Capolinea del Tram: Pontevigodarzere

Vicino al capolinea nord del tram, affacciata sulla trafficatissima via Pontevigodarzere c’è una stupenda saracinesca dipinta da uno dei più famosi street art padovani: Tony Gallo. La serranda è quella di Attivamente, centro diurno che si occupa di salute mentale. L’opera, intitolata Raccontando una Storia, è stata inaugurata in occasione della giornata mondiale della salute mentale 2017. Se il vostro tour inizia di mattina, vi consiglio di fermarvi a fare colazione lì accanto, alla pasticceria Cattelan, tra le più rinomate della città.

Arcella: più che un quartiere, un laboratorio di street art

In Arcella street art non ne manca di certo! Ma se vogliamo seguire la linea del tram senza troppi sbattimenti, vi consiglio di scendere alla fermata San Carlo ed andare dietro al supermercato Pam (passando per la galleria del palazzo, per via Zanchi o per via Pierobon). Lì troverete una piccola street art gallery a delimitare il parcheggio del supermercato. I graffiti sono uno più bello dell’altro e sono fatti da vari artisiti: Booogie, Orion, Zagor e Axe. Altre opere degli stessi artisti le potrete trovare in via Minio (fermata tram Arcella).

Un po’ più a ovest, nella zona vicino al Pedro, fra i capannoni di via Tunisi e via Ticino troverete tanti altri graffiti, il più famoso? Quello a quattro mani Axe+Miedo.

Foto di Giovanni Sgobba - Difesa del Popolo 
Per finire, sulla rotatoria giusto prima di inoltrarsi nel centro della città attraverso il confine segnato da cavalcavia Borgomagno, potrete salutare il quartiere Arcella con due bellissime opere: Alessio B, con una grande mano in bianco e nero che indica il cielo, e Tony Gallo con il suo stile inconfondibile.

Sotto Borgomagno: colore ovunque!

La stazione è un luogo di viavai, generalmente ci si passa di fretta, spesso correndo. Questa volta vi chiedo invece di fermarvi. Pochi lo sanno, ma sotto il cavalcavia Borgomagno sembra ci sia stata una gara al graffito più bello. Il mio preferito è dalla parte dell’ex hotel Monaco: i personaggi sembrano guardare verso la stazione e dentro alle loro teste si riconoscono gli stili tipici degli artisti che li hanno creati: Orion, Dado, Zagor, Jeos

Sul lato ovest del cavalcavia, a decorare l’entrata del meccanico La Stazione delle Biciclette, troverete un’opera unica fatta a sei mani da Carolì Streetart, Eve Lyn e Riccardo Saracini, con la supervisione di Tony Gallo. : quello che prima era un grigio muro di un cavalcavia, ora è una coloratissima parete che sembra una raccontare una storia di amore, bici… e cinema!

Avvicinandosi al centro…Tony Gallo rulez

Prima di arrivare in centro ci sono due posti dove vi consiglio di fermarvi. Il primo è giusto accanto alla fermata Trieste del tram: piazza Gasparotto. Il graffito si intitola Downtown e fa parte del progetto di riqualificazione urbana di un luogo che prima era il simbolo del degrado cittadino e che ora sta pian piano risorgendo grazie a progetti artistici e culturali.

Il secondo, in piazzatta Bussolin, è il più grande del centro città, The Dream, prende 3 pareti e parla di un sogno di una famiglia perfetta ma non troppo.

Il Centro, regno di Kenny Random

Siamo arrivati in centro e alla fine del tour (per questa volta) e questo ultimo capitolo è dedicato a lui, forse il più famoso street artist della città, capace di far innamorare tutti grazie alla semplicità delle sue sagome e alla poesia con le quali le fa interagire con la città, è Kenny Random.

I più romanticoni possono ammirare “the Kiss” all’angolo fra via Manin e via Monte di Pietà (magari con un buon Capatoast in mano, visto che vi trovate nella via dello street food di Padova), mentre ai più riflessivi consiglio “è questa la vita che sognavi?” in Via Lucatello, giusto dietro al Centro Culturale San Giuliano.
Sempre in centro, in via Santa Lucia, giusto dopo l’entrata de La Poseccheria, ecco i due avatar di Tony Gallo e Kenny Random, che si guardano in silenzio. Ma il vero bello di Kennyrandom è scoprire quelle piccole opere che fanno capolino e che ti strappano un sorriso: sagome di uccellini, gattini o cani che sembrano vivere la città come o più di noi.

In copertina: Tony Gallo e Kennyrandom in via Santa Lucia, foto di Giovanni Sgobba

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scritto da:

Sara Brugnerotto

Comunicatrice e linguista, col pallino per la fotografia e la grafica. Mi piace sapere e saper fare un po’ di tutto. Adoro viaggiare e scoprire cucine diverse, da cui traggo ispirazione per stupire gli amici a cena. La mia passione più grande? La Spagna e, ahimè, le tapas ¡Olé!

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