Di certo diventerà uno dei locali modaioli della Scicli notturna. Ma non disdegna nemmeno l’operosità che si dispiega durante le ore diurne. Bar, Lounge e American Bar, ma soprattutto Caffè letterario; il Déjàvu sa già far parlare di sé. Ti accoglie un bancone a semicurva che lascia appena un corridoio fatto apposta per essere percorso. La seconda saletta è destinata alla lettura leggera di quotidiani e riviste, mentre si fa colazione o si prende un caffè al volo.
Salta subito all’occhio l’arredamento etnico minimal, fatto di enormi mani che fungono da sgabelli e mensole perimetrali di legno massiccio sorrette da tronchi contorti come natura meglio sa fare. La luce diventa penombra, si muove qualche passo innanzi per aprirsi alla sorpresa dell’ultima sala. Ampia, tinteggiata con colori caldi, arredamento di vari stili dell’etnico e qualche secondo senza fiato. Angolo "Scacchi", con poltrone e sofà di bambù e soffici cuscinoni colorati. Trio di tavoli per la lettura, di legno pesante, povero ma di un effetto devastante. Candele dentro una canoa di bambù intagliata poggiate su ognuno di essi. Libreria stracolma di cultura, ma che funge anche da separé. Divano sferico di foglie di banano e cuscini di cotone grezzo rosso, antistante all’ampia apertura di vetro con luce naturale durante il giorno. Ideale per leggervi! Altri due divani, uno sempre in bambù e l’altro in banano, completano la stanza. Con tavolini di vetro, uno sorretto da altri libri che fungono da base, dove appoggiare comodamente the o cioccolate calde per un inverno che, in questo luogo, si preannuncia già più mite.
Da non trascurare l’esposizione d’Arte di riproduzioni di quadri di Magritte per il trimestre Luglio/Agosto/Settembre. Si alterneranno, alle riproduzioni, anche esposizioni di quadri di artisti locali ogni tre mesi.
Dehors spettacolare con vista di San Matteo, simbolo cittadino. Il target è molto ampio e di un certo livello culturale; dai 20 ai 50.
(Ottobre 2008)
