Ratanà: Ristorante a Milano

Pubblicato il 14 febbraio 2009

Ratanà: Ristorante a Milano

Giovane, spigliato, suggestivo. Una celebrata perla in zona Isola

Il Ratanà ha una peculiare caratteristica: è bello. Una palazzina liberty incastonata nella newtown milanese Circondato da tanta modernità apre inaspettati panorami di una Milano che fu. In una palazzina dall'affascinante stile liberty, è arredato con gusto. Ed è anche accogliente, sembra un bistrot, ed è ristorante, aperto anche per pranzo, davanti ad un giardinetto dove di norma i bambini usano giocare allegramente. Aperto grazie al sogno del comico Antonio Albanese, gestito con livore e creatività dal ruspante Danilo, caposala, e Cesare, lo chef.


Il Ristorante
Il Corrierone per tramite di Valerio Visintin l’ha nominato miglior esordiente 2009. Nel menù di benventuto un sorriso te lo strappa la lista delle categorie protette stampata in calce al menù, quelle cioè che hanno diritto a sconti: i pescatori a mosca (“mostrare ultimo permesso”), ciclisti metropolitani (“mostrare mezzo parcheggiato in loco”), devoti del pret de Ratanà. E poi la categoria dei "non paganti": questa settimana sono i detentori di pasta madre casalinga.


Nell'indole il Ratanà ha molti e celebrati titoli della tradizione lombarda: si dice benissimo del risotto giallo e della cotoletta in versione ampia e sottile. Cucina ricercata che parte da materie prime di livello, transita per una cucina creativa e di sostanza. In sala, gioventù dinamica che non dimentica il sorriso nel servizio

Nel menu: le proposte variano stagionalmente e comprendono primi piatti con pasta fatta in casa, diversi risotti (alla milanese, nel menu tutto l'anno, o con ingredienti di stagione) e secondi a base di pesce (d'acqua dolce) e di carne. Nel menu primaverile ci sono per esempio il Lavarello del Garda affumicato, con melette rosa dei Sibillini e origano fresco, il risotto con germogli di luppolo e semi di girasole e, per concludere, la tartare di Fassone profumata al limone interdonato. Con la bella stagione diventa molto piacevole cenare fuori, ampi spazi (rari per MIlano) e tranquillità.

In cantina
La carta dei vini conta circa 500 etichette, tra spumanti, bollicine, bianchi, rossi e persino qualche sezione curiosa come quella dei “Vini cari”, che rende omaggio alle scelte coraggiose di alcuni produttori italiani.

L'aperitivo Rubitt
Dalle 18:30 alle 20:30, si assaggiano le potenzialità del cuoco con piccoli assaggi della cucina. Scegliendo una birra o un bicchiere di vino si abbinano i "rubitt" (piccola cosa di pregio in milanese) a scelta selezionate dalla lavagna dietro al bancone. Piccoli assaggi che stuzzicano e incuriosiscono per ricercatezza e mise en place. 


Gennaio 013

  • CENA
  • APERITIVO
  • PRANZO
IN QUESTO ARTICOLO
  • Ratanà

    Via De Castillia 28, Milano (MI)

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