Porto fish & chips: una vecchia osteria portuale a due passi da San Pietro

Pubblicato il 3 giugno 2014

"Marinaio o portuale non importa! Tra vent'anni sarai più infastidito dalle cosce che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento soffi le tue vele. Esplora. Sogni, Scopri". È con questa frase firmata Mark Twain che il ristorante Porto fish & chips si presenta al cliente. Un locale dove mangiare ottimo pesce a un prezzo super accessibile, proprio come Quarto - Burger and Drinks (il gestore è lo stesso), ma questa volta interamente dedicato al pesce, al buon pesce.

AMBIENTE Entrando da Porto si ha l'impressione di inoltrarsi in una vecchia osteria portuale. Non è solo un'impressione, è la verità. Il locale nasce dall'idea del gestore Davide Buccioni che lo aveva visto 16 anni fa a Marsiglia e che lo ha voluto replicare in via Crescenzio, nel cuore di Roma, a metà tra il Cupolone di San Pietro e la via dello shopping: via Cola di Rienzo. Al suo interno un container navale, tutti tavoli di 50-70 anni fa, così come le lampade e i giornali appesi al muro. Al posto delle finestre da Porto ci sono gli oblò, proprio come in una nave o in un sottomarino. Ma non è ancora tutto: il ristorante è sito in un locale storico del quartiere Prati, nato nel 1948, dove un tempo venivano venduti articoli da disegno. Una storia importante, solo la scenografia di un menù ancora più sorprendente.

MENU Il pesce è il re assoluto di Porto. Si parte con i cartocci: dal fish & chips - come pochi lo fanno a Roma - con merluzzo dei mari del Nord fritto in una croccante pastella alla birra e servito con spicchi di patate e una speciale salsa in agrodolce, a calamari e gamberi, fino alle alici fritte e dorate, infarinate con semola di grano duro. Nel menu una ricca varietà di primi originali come l'amatriciana con le cozze, la cacio e pepe con gamberoni marinati al lime, la pasta e fagioli con frutti di mare e la sottobanco (uno soaghetto alla chitarra con vongole veraci). Tra i secondi spicca lo spiedone di pesce alla piastra (con calamaro, gambero e merluzzo) e poi i souté, le piadine di pesce e poi la ricetta segreta della casa: "Manhattan". Lo chef non la svela ma consiglia di provarla.

DA BERE Ricca la carta dei vini con circa 10 etichette tra bianchi e rossi, e poi distillati di ogni tipo: whisky, vodka, rum, proprio come in un'antica osteria portuale.

DIVERTIMENTI ASSICURATO Da Porto puoi anche organizzare la tua festa di compleanno o quella di un tuo amico. Nei progetti futuri anche mostre, degustazioni e appuntamenti sportivi, data la passione di Davide Buccioni per il pugilato.

 

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