Un hamburger come si deve, accompagnato da una buona birra artigianale o, meglio, un gin tonic: è questa la ricetta del Kent Burger. Il locale, sorto a Terlizzi nel 2012, ha lentamente cambiato pelle incrociando l'America della polpetta di carne con secoli di gastronomia mediterranea. Da un semplice locale in cui bere una pinta, oggi il Kent è sinonimo di buon cibo e buone vibrazioni. Una cena non è uguale all'altra, grazie anche alla creatività di Francesco Volpe, proprietario e vulcanico ideatore di burger, e Samir, il suo chef metà venezuelano e metà arabo. Carne, pesce, vegetali, legumi: tutto al Kent può trasformarsi in un hamburger. Non aspettatevi un menu immutabile: qui tutto cambia molto in fretta perché, come recita il motto del locale, normal is boring!

L’idea del locale

Dopo gli esordi da birreria pura, dal 2018 Francesco volpe ha trasformato questo storico locale di Terlizzi nel punto di riferimento in città per gli amanti dell'hamburger. Ce n'è per tutti: si va dalle ricette pensate per chi ama la carne a quelle per chi preferisce il pesce, passando per hamburger vegani e vegetariani. Si viene al Kent per vivere un'esperienza, di ritorno dal mare o solo per tirare il fiato davanti a un gin tonic o una buona pinta artigianale. Si può sostare in piazzetta, davanti al bellissimo portale decorato da Anseramo da Trani. D'inverno, ci si sposta nello spazio interno del Kent. 

Per iniziare

In attesa di soddisfare la propria fame di burger, ci si può sfiziare con dei frittini, falafel e con le golose bruschette pugliesi fatte con capocollo di Martina Franca, stracciatella e pomodoro sott’olio. In menu anche i fiori di zucca pastellati.

Hamburger e contaminazioni creative

Gli hamburger sono il centro dell'esperienza gastronomica del Kent Burger. Le ricette messe a punto da Francesco e lo chef Samir dividono la lista di panini in due: quelli con ingredienti di ispirazione mediterranea e quelli dal chiaro gusto a stelle e strisce. Tra questi ci sono hamburger di carne, di pesce, vegani e vegetariani. Occhio all'hamburger della settimana: è in carta per soli sette giorni, ma se viene richiesto dal pubblico può anche entrare tra i “titolari”.

Tre piatti da non perdere

Il Prova Costume è uno special burger altamente instagrammabile. Dopo averlo proposto come ricetta settimanale, è entrato di diritto tra gli hamburger storici. È fatto con 210g di macinato di scottona, maionese speziata, mortadella al pistacchio, burrata di Andria e granella di pistacchio. Poi c’è il Polignano, un omaggio all’attività di Pescaria. È fatto con tartare di salmone, stracciatella, capperi del Gargano, pomodoro datterino confit, pesto al basilico e rucola. Viene servito nella classica tartaruga artigianale. Tra i burger vegani e vegetariani c'è il Veganitessen è un panino con un burger fatto con patate viola e ortaggi, frittelline di asparagi pastellati con erba cipollina, formaggio vegano affumicato fuso, misticanza e mayo vegana.

Il consiglio dello chef

Uno dei piatti in assoluto più personali dello chef Samir è il Damasco, burger fatto di falafel con spezie arabe. 

Tra spina e bancone

Il Kent nasce come birreria pura nel 2012. All'epoca ci si poteva sedere solo per ordinare una pinta tra le spine disponibili o una bottiglia tra le birre artigianali in carta. Oggi che al centro dell'esperienza c'è l'hamburger, la birra è diventata un curato accompagnamento della polpetta di carne servita nel panino. Ci sono a disposizione sei spine, tutte ricercate e servite in esclusiva su Terlizzi. Una di queste cambia ogni mese. Tantissimi i brand ospitati al bancone, tra cui le Lagunitas, le birre dei surfisti.

Gin, che passione!


Oltre ad essere un owner molto creativo, Francesco Volpe detto Frank è anche un esperto bartender. Ha deciso di esprimere questa sua vena artistica attraverso il gin e la mixology. Grazie a una ricca selezione di referenze nazionali e internazionali, il distillato aromatizzato al ginepro è il protagonista delle notti del Kent. 

Bell'atmosfera

Al Kent Burger la musica cambia giorno per giorno, a seconda del momento della giornata e della clientela. Dal reggae al jazz, si ascolta di tutto. Niente partite o cover band. Largo spazio alle serate a base di vinili e buona compagnia. 

Cosa non chiedere mai

Avete chiesto un hamburger ben cotto? Pessima idea. La carne usata al Kent è talmente fresca che, secondo il suo proprietario, potrebbe essere mangiata cruda.

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