C’è un nuovo bistrot “inclusivo” al Mercato Centrale di Termini

Pubblicato il 31 ottobre 2025

C’è un nuovo bistrot “inclusivo” al Mercato Centrale di Termini

Il primo piano del Mercato Centrale di Roma Termini, che negli anni ha visto susseguirsi frequenti cambi di gestione e sperimentazioni gastronomiche, ha un nuovo inquilino. Si chiama La Cucina Mediterraneo, inaugurato il 23 ottobre. L’area, da sempre considerata la più complessa da far funzionare per posizione e flussi di pubblico, diventa ora sede di un progetto che unisce ristorazione, formazione e inclusione sociale.

Il locale è guidato da Lorenzo Leonetti e Mohamed Elkatoury, entrambi cuochi con esperienze tra Roma e l’estero. Leonetti, già attivo in diversi progetti di ristorazione e impegno civile, ed Elkatoury, formatosi attraverso percorsi professionali di integrazione, sono i volti di un’iniziativa sostenuta da Food Care, impresa che promuove percorsi di inserimento lavorativo per giovani, rifugiati e persone in difficoltà occupazionale.

Il progetto coinvolge tirocinanti e allievi che si formano direttamente in cucina e in sala, acquisendo competenze pratiche nella gestione di un ristorante. Accanto all’attività gastronomica, sono previste iniziative didattiche per scuole e laboratori legati ai temi dell’alimentazione e della sostenibilità.

Il menu si ispira alle cucine del Mediterraneo, con piatti condivisi e proposte principali: meze, cous cous, falafel, shakshuka, ravioli di pesce e altre ricette che spaziano tra influenze italiane, magrebine e mediorientali. A pranzo il locale funziona come bistrot aperto al pubblico; il venerdì e sabato sera ospiterà eventi e cene tematiche.

Con questo progetto, il Mercato Centrale tenta di restituire nuova vitalità a uno spazio finora difficile da consolidare, sperimentando un modello che combina offerta gastronomica e formazione professionale all’interno di un contesto urbano di grande transito.

Foto dalla pagina Facebook di Mercato Centrale Roma.

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scritto da:

Annalisa Toniolo

Abitudinaria e noiosa, a tratti eccentrica e briosa: bipolare, forse. Quella dell’aperitivo delle 18.30 spaccate nel solito posto, ma anche quella che, nel cenare due volte nello stesso locale, ci vede un’occasione sprecata. A dieta, sempre, ma solo dal lunedì al venerdì.

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